Le recensioni di questo film, salvo alcune favorevoli, sono abbastanza critiche, in ogni caso l'impressione che produce questa pellicola è di diventare una punizione per lo spettatore costretto ad assistere ad un racconto pesante e lento, con molteplici scene di orripilante violenza in un'atmosfera onirica da incubo. La trama è stata presa, con molte variazioni, dalla tragedia Amleto di Shakespeare, anche se la sostanza di questa opera c'entra ben poco nel film che sembra, in versione peggiorativa, ispirato alle opere di Quentin Tarantino.
Hamleth bambino di 11 anni (da adulto Alexander Skarsgard attore svedese) è l'erede di Aurvandil (Ethan Hawke) re di un piccolo regno vichingo (siamo nel 895 d.C.) che ritorna a casa dopo una scorreria con un seguito di schiave e l'accompagna il fratello Fjolnir (Claes Bang), l'accoglie la regina Gudrùn (Nicole Kidman). Il re dopo aver proceduto al rito di iniziazione del figlio che diventa (metaforicamente) un lupo, eseguito dallo stregone Heimir (William Defoe), viene ucciso insieme ai suoi schiavi da Fjolnir (amante della regina). Hamleth riesce a sfuggire alla mattanza e lo ritroviamo anni dopo diventato adulto in Russia, guerriero randagio di una banda che massacra i contadini prendendo i giovani e le ragazze come schiavi da vendere, saputo cher Fjolnir si è rifugiato con Gudrun in Islanda dove ha creato un piccolo possedimento, decide di andare nell'isola con un piccolo gruppo di schiavi venduti alla zio, con lui c'é la bella Olga (Ann Taylor-Joy attrice americana: Amsterdam). Hamleth si mette a lavorare con dedizione vede la madre sposata con Fjolnir da cui ha avuto un figlio Gunnar, fratellastro di Thorir precedente figlio di Fjolnir. Hamleh lavora con dedizione, fa l'amore con Olga, che l'aiuta in una graduale atroce vendetta resa ancora più terribile dal fatto che Gudrùn rivela al figlio di avere organizzato la morte del marito e del figlio sempre odiati per amore di Fjolnir. Moriranno tutti: Gudrùn, Thorir e Gunnar, i soldati e i collaboratori di Fjonir, in un duello finale muoiono anche Hamleth e lo zio, si salva solo Olga incinta che fugge con una nave dall'isola.
Il film si basa essenzialmente su 2 elementi, il primo rappresenta i Vichinghi nella loro ferocia bestiale, tant'é che per tutto il film grugniscono emettendo urla animalesche , con un comportamento crudele che si manifesta con scene orribili, l'altro elemento è l'immersione in un mondo onirico e irreale, avvolto nella nebbia in un'atmosfera da incubo. Viene rappresentato un mondo senza speranza dove predomina la crudeltà e l'inganno, con una trama rozza con salti salti logici: ad esempio come è possibile che schiavi venduti a Kiev arrivino in Islanda, gli sceneggiatori si rendono conto dell'epoca e delle distanze? L'interpretazione lascia a desiderare : Alexander Skasgard ha solo prestanza fisica ma è di una totale inespressività, parla poco e si limita a emettere urla animalesche mostrando i muscoli, Ethan Hawke e William Defoe recitano sufficientemente nei limiti di una sceneggiatura ridondante e lacunosa, bravissima Nicole Kidman che è a suo agio nei panni di una regina malvagia, Ann Taylor-Joy è una goffa contadina russa, si mostra nuda ma non sa recitare, quanto agli altri interpreti è meglio dimenticarli. In conclusione un film lento e noioso e lo spettacolare paesaggio vulcanico non basta a renderlo interessante, la colonna musicale è da dimenticare.
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