Un celebre reporter cerca di fissare i ricordi di chi li sta pertendo a causa del passare del tempo. Espandi ▽
Come i migliori film sulla fotografia, questo documentario fa una scelta semplice ma cruciale per mettere il cinema al servizio delle immagini fisse, ponendosi sulla linea che separa la documentaristica dalla forma molto meno frequente del film di immagini fisse, tra l'evanescenza e la persistenza di una cornice. La carriera del fotoreporter israeliano Micha Bar-Am, nato a Berlino nel 1930, diventa così un insieme di istantanee iconiche, ingrandimenti e provini che fanno da colonna sonora a due voci: Micha, che sta lottando con i suoi ricordi e la moglie Orna, l'assidua curatrice del suo archivio e custode della memoria che sta perdendo nella sua vecchiaia. Tuttavia, dimenticare è anche una scelta, visti gli eventi e le atrocità che Bar-Am ha immortalato documentando la storia di Israele compreso il processo ad Adolf Eichmann nel 1961, la Guerra dei Sei Giorni nel 1967, la Guerra dello Yom Kippur nel 1973 e il massacro di Sabra e Shatila nel 1982. Ma che si tratti degli orrori della guerra o di momenti di vita familiare, le sue immagini rivelano sempre la sua capacità di trasformare la fotografia in un linguaggio raffinato dello sguardo e, sullo sfondo, come protagonista costante, una terra senza pace. Recensione ❯
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Un film che segue la controversa figura di Richard Davis, inventore del giubotto antiproiettile. Espandi ▽
Nel 1969, il proprietario di una pizzeria in bancarotta Richard Davis inventò il moderno giubbotto antiproiettile. Per dimostrare che funzionava, si è sparato - a bruciapelo - 192 volte. Davis ha quindi lanciato Second Chance, che è diventata una delle più grandi aziende di armature per il corpo al mondo. Affascinante e sfacciato, ha diretto film di marketing sensazionali, guadagnandosi lo status di celebrità tra la polizia e i proprietari di armi in tutto il paese. Ma la morte di un agente di polizia che indossava un giubbotto Second Chance ha innescato la caduta di Davis, rivelando un uomo pieno di contraddizioni coltivate in decenni di bugie spericolate. Tanto discutibile quanto accattivante, Davis ha salvato migliaia di vite mettendone in pericolo esponenzialmente di più. Recensione ❯
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Il fenomeno del suono e il suo potere di piegare il tempo, attraversare i confini e plasmare profondamente la nostra percezione del mondo che ci circonda. Espandi ▽
Il documentario ssplora il fenomeno elementare del suono e il suo potere di piegare il tempo, attraversare i confini e plasmare profondamente la nostra percezione del mondo che ci circonda. Recensione ❯
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In Svizzera si mangiano 51 kg di carne a testa all'anno tra manzo, pollame e maiale, una quantità eccessiva sia per la salute che per la sostenibilità ambientale; Espandi ▽
Un doc in due puntate che racconta come la produzione di mangime e le emissioni di metano dei
ruminanti producano grandi quantità di gas a effetto serra. Come si posiziona la Svizzera all'interno di questo dibattito agricolo e climatico? Cosa succederebbe se tutti limitassimo o addirittura abolissimo la carne dalla nostra lista della spesa? Esistono un consumo e una produzione più sostenibili? Recensione ❯
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Attraverso decine di interviste e materiali di repertorio, Jacopo Quadri restituisce il clima della stagione
irripetibile in cui Ronconi fu direttore della Biennale Teatro, l'ultima fiammata dell'Utopia. Espandi ▽
Alla metà degli anni Settanta una generazione si convince che il teatro possa cambiare il mondo. Si sono affermati sulla scena internazionale i giovani maestri che segneranno i decenni successivi: Peter Brook,il Living Theatre, Jerzy Grotwski, Ariane Mnouchkine, Meredith Monk, Andrei Serban, Giuliano Scabia, Dacia Maraini, Robert Wilson... Luca Ronconi, reduce del successo internazionale dell'Orlando Furioso e dell'Orestea, nel 1975 viene nominato direttore della Biennale Teatro. Ronconi li chiama tutti a Venezia, per un festival-laboratorio memorabile, che attira centinaia di giovani, alcuni destinati a lunghe carriere teatrali, come Roberto Bacci, Giorgio Barberio Corsetti, Federico Tiezzi. Attraverso
decine di interviste e materiali di repertorio, Jacopo Quadri restituisce il clima di quella stagione irripetibile, l'ultima fiammata dell'Utopia. E non a caso proprio Utopia si intitola lo spettacolo "impossibile" realizzato da Luca Ronconi in quell'occasione. Recensione ❯
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Lorenzo ha sedici anni, è un attaccante, vive con la sua famiglia a Piacenza e gioca nelle giovanili di una prestigiosa squadra di calcio. Ha l'impeto di chi vuole arrivare e sa di essere forte. Nell'arco della storia che lo riguarda in prima persona dovrà attraversare tutta una serie di difficili prove che lo porteranno a maturare come professionista e come uomo. Le interviste a veri campioni e ai campioni mancati che si alterneranno alla storia di Lorenzo ci racconteranno un'altra storia del
calcio, ovvero quella di chi ha lottato per farcela e poi non ce l'ha fatta. Questa alternanza tra realtà e finzione ci porterà a immedesimarci nel destino di Lorenzo. Recensione ❯
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Durante la seconda guerra mondiale uno studente statunitense passa importanti informazioni all'Unione Sovietica. Espandi ▽
Studente diciottenne ad Harvard, nel 1944 Ted Hall e` il piu` giovane fisico assunto nel Progetto Manhattan, che ha l'obiettivo di creare una bomba prima dei tedeschi. Ted pero` non condivide l'euforia dei suoi colleghi dopo il successo della detonazione della prima bomba atomica al mondo. Nel 1944, mentre la Germania stava perdendo la guerra, era sempre piu` preoccupato che un monopolio postbellico statunitense di un'arma cosi` potente dopo la guerra potesse risultare in una catastrofe nucleare, e nel mese di ottobre decide dunque di passare all'Unione Sovietica le informazioni chiave sulla costruzione della bomba. Dopo la guerra, all'Universita` di Chicago, conosce e sposa Joan, una compagna di studi con cui condivide la passione per la musica classica e la causa socialista - e il segreto esplosivo del suo spionaggio. Vivendo sotto una nube di sospetti e oggetto per anni della sorveglianza e delle intimidazioni da parte dell'FBI, la coppia forma una famiglia, mentre Ted riorienta la sua genialita` scientifica su una ricerca biofisica all'avanguardia. A Compassionate Spy rivela i colpi di scena di questa storia di spionaggio realmente accaduta, oltre all'amore straordinario e alla vita insieme della coppia nel corso di oltre cinquant'anni di matrimonio. Recensione ❯
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James Ivory fruga tra i libri e gli scaffali della sua casa e ritrova le bobine di un documentario girato in
Afghanistan durante un suo viaggio nel 1960. Espandi ▽
James Ivory fruga tra i libri e gli scaffali della sua casa e ritrova le bobine di un documentario girato in Afghanistan durante un suo viaggio nel 1960. Virate e immalinconite dal tempo, le immagini di Bamiyan e Kabul si mescolano con quelle della sua infanzia nell'Oregon, sempre accompagnate dalla voce narrante dell'autore, che racconta le motivazioni, le scoperte e le conquiste di quel viaggio e che contemporaneamente legge, come fosse una fiaba iniziatica, pagine dell'autobiografia di Babur, il discendente di Tamerlano che nel 500 fondò la dinastia Moghul e dominò India e Afghanistan. Recensione ❯
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Il regista segue gli esponenti politici di un partito tedesco da molti considerato di estrema destra. Espandi ▽
L'AfD è un partito rappresentato in parlamento dal 2017. In alcune parti della Germania, una persona su quattro vota per questo partito mentre l'opinione pubblica tedesca in generale lo considera antidemocratico e razzista. Due delle sue sotto-organizzazioni, la "Young Alternative" e la cosiddetta "Wing", sono state classificate dall'Ufficio federale per la protezione della Costituzione come sospetti gruppi di estremisti di destra. Il regista segue per due anni alcuni dei suoi esponenti. Recensione ❯
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Tre bambini sono ospiti di un istituto in attesa di sapere cosa sarà del loro destino. Espandi ▽
Il documentario segue tre bambini in attesa di sapere se torneranno a casa oo per loro sarà destinata una nuova abitazione. Nel frattempo un gruppo di assistenti sociali crea piccoli momenti di svago e tregua da un'infanzia ormai quasi perduta. Recensione ❯
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Il primo lungometraggio di María Elorza, prendendo spunto nel titolo da una citazione di Virgilio, è strutturato attorno a quattro ritratti di donne e delle loro biblioteche. Espandi ▽
Il primo lungometraggio di María Elorza, prendendo spunto nel titolo da una citazione di Virgilio, è strutturato attorno a quattro ritratti di donne e delle loro biblioteche. La regista dà voce a persone e storie che spesso rimangono ai margini della letteratura e del cinema.
A los libros y a las mujeres canto combina interviste, materiale d'archivio, foto, dipinti, filmati amatoriali, canzoni ed estratti di film. Con questi materiali, Elorza intreccia un dialogo tra cinema e letteratura, e tra diverse generazioni di donne. Recensione ❯
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La storia di Loris Stecca, che da pugile è stato sul tetto del mondo, mentre da uomo ha vissuto una caduta senza fine. Oggi, a 65 anni, ha ancora un avversario: sé stesso. Espandi ▽
1984: Loris Stecca a 24 anni è il più giovane campione mondiale di boxe che l'Italia abbia mai avuto. Oggi lavora come netturbino, dopo aver scontato 8 anni per tentato omicidio. Dopo i trionfi che fanno sognare la sua Rimini e le TV commerciali, l'epica sconfitta contro il partoricano Callejas trascina Loris in un abisso che non risparmia il fratello Maurizio, anche lui campione di boxe e oro olimpico nel 1984. Oggi, a luci spente, quel passato torna come l'ultimo avversario da fronteggiare. Recensione ❯
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Un film che esplora le ramificazioni culturali del collettivo letterario militante Wu Ming, un'importante forma di resistenza nell'Italia contemporanea. Espandi ▽
Le ramificazioni del lavoro creativo di Wu Ming, il collettivo italiano di narratori militanti e d'avanguardia, a partire dal loro blog GIAP e dal loro impegno nel plasmare una diversa narrazione degli ultimi vent'anni di contro cultura e lotta politica in Italia. Un collettivo di collettivi: da Alpinismo Molotov a Nicoletta Bourbaki, da Antar Mohamed al collettivo Resistenze in Cirenaica, il documentario esplora un florilegio di narrazioni contrappuntato dalle voci dei Wu Ming, che, attraversando trasversalmente il film e affrontando varie tematiche legate al paesaggio, completano il racconto di una moltitudine di storie legate tra loro da una poetica condivisa. Recensione ❯
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I pazienti di un piccolo ospedale in Bulgaria devono lottare contro il Covid. Espandi ▽
Kyustendil, una sonnolenta cittadina tra le montagne bulgare, è stata duramente colpita dal Covid. In una comunità molto unita, i pazienti incontrano ex compagni di classe nella stessa stanza d'ospedale. Nei corridoi si sentono spesso delle chiacchiere, ma la morte non è mai lontana. Molti pazienti vivono nella costante paura di peggiorare rapidamente e finire "di sopra". Il piano "di sopra" è il reparto di terapia intensiva, dove solo pochi sono sopravvissuti. La persona incaricata ad accogliere l'infinito flusso di casi difficili è il dottor Popov. Alto e gentile, per alcuni ha una battuta spiritosa, per altri una citazione di Kant. Alcune non sortiscono i risultati sperati, ma nella quiete dell'ospedale è fonte di enorme calore umano. Inaspettatamente, la luce e le risate riecheggiano nei corridoi della clinica. Recensione ❯
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