La missione di un plotone ucraino: attraversare un miglio di foresta pesantemente fortificata per liberare un villaggio strategico dalle forze russe. Un giornalista li accompagna, testimone delle devastazioni della guerra e della crescente incertezza sulla sua conclusione. Recensione ❯
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Un raddoppio della messa in scena. Vedute di una città e di una famiglia. Berlino politica, Baviera privata. Dipingere all'interno dell'immagine cinematografica. Realtà osservate all'interno di una cornice necessariamente mutevole. Recensione ❯
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Il film racconta l'epopea del rugby italiano: dal sogno al Sei Nazioni, tra backstage, repertori e interviste che celebrano la storia dura e romantica di questo sport. Espandi ▽
80 minuti è la durata di ogni partita di rugby. 80 minuti reali, effettivi, da sudarsi uno dopo l'altro, metro dopo metro. Da ricordare. 80 minuti è anche il titolo di questo film, che racconta come la nazionale italiana di rugby sia arrivata a disputare il prestigioso torneo Sei Nazioni alla pari con i big team della palla ovale. Attraverso il backstage esclusivo delle partite del torneo, il racconto si immerge nel passato della nazionale, tra repertori e interviste a ex giocatori, esperti e giornalisti di settore, per celebrare la storia romantica, sporca e dura di questo sport in Italia. Recensione ❯
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Dieci anni fa, David Cunio ha recitato nel film d'esordio di Tom Shoval Youth, che ruotava attorno a un rapimento. Il 7 ottobre 2023, Cunio è stato portato via dal kibbutz di Nir Oz e da allora è stato tenuto in ostaggio a Gaza. Ora, Shoval gli invia una lettera cinematografica. Recensione ❯
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La storia di Loris Stecca, che da pugile è stato sul tetto del mondo, mentre da uomo ha vissuto una caduta senza fine. Oggi, a 65 anni, ha ancora un avversario: sé stesso. Espandi ▽
1984: Loris Stecca a 24 anni è il più giovane campione mondiale di boxe che l'Italia abbia mai avuto. Oggi lavora come netturbino, dopo aver scontato 8 anni per tentato omicidio. Dopo i trionfi che fanno sognare la sua Rimini e le TV commerciali, l'epica sconfitta contro il partoricano Callejas trascina Loris in un abisso che non risparmia il fratello Maurizio, anche lui campione di boxe e oro olimpico nel 1984. Oggi, a luci spente, quel passato torna come l'ultimo avversario da fronteggiare. Recensione ❯
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Com'è cambiata l'immagine della donna al cinema grazie a Barbara Stanwyck, Joan Crawford e Bette Davis. Espandi ▽
Molly Haskell, influente studiosa critica americana, pioniera degli studi sul cinema delle donne, ci
accompagna e ci svela il ruolo che Barbara Stanwyck, Joan Crawford e Bette Davis hanno avuto nel
contribuire a cambiare l'immagine della donna nel cinema e nella società americana e non solo,
interpretando ruoli di donne, nuovi, forti, indipendenti rispetto all'immaginario maschile. Memorabili
sequenze di film ci aiutano a guardare la storia del cinema sonoro statunitense in maniera diversa e a
scoprire la sotterranea forza innovativa di queste straordinarie attrici. Recensione ❯
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Il sequestro dell'Achille Lauro è rimasto per decenni ai margini della memoria pubblica: un evento complesso, pieno di zone d'ombra, in cui politica, diplomazia e violenza si sono intrecciate. Espandi ▽
7 ottobre 1985. Al largo delle coste egiziane, la nave da crociera italiana Achille Lauro, con a bordo oltre 500 passeggeri provenienti da tutto il mondo, viene sequestrata da un commando palestinese. È l'inizio di quattro giorni di paura, tensione e trattative internazionali, che culminano nell'uccisione di un cittadino americano e in una crisi diplomatica senza precedenti tra Egitto, Italia e Stati Unit, la più grave mai registrata tra due Paesi membri della NATO. A quasi quarant'anni di distanza, "Achille Lauro. La crociera del terrore" ricostruisce l'accaduto attraverso le voci di chi l'ha vissuto in prima persona: uno dei dirottatori, la vedova di Abu Abbas, leader del commando, le figlie della vittima americana, passeggeri sopravvissuti, funzionari italiani e statunitensi coinvolti, tra cui il consigliere della Casa Bianca, il pilota militare che intercettò l'aereo con i sequestratori, l'hostess italiana che fece da interprete e il comandante della base di Sigonella. Una tragica coincidenza vuole che proprio il 7 ottobre, nel 2023, sia scoppiata la nuova escalation del conflitto in Medio Oriente, rendendo questa data ancor più carica di significato. Attraverso materiali d'archivio e testimonianze dirette, il film documentario è un viaggio nella memoria che restituisce, la tensione di una vicenda caduta nell'oblio. Recensione ❯
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Immagini urbane, apparentemente casuali, accompagnano un racconto collettivo in voice over. Sono voci di persone che raccontano le loro storie, la lotta quotidiana contro il panico e l'ansia, la solitudine e l'isolamento dagli altri che tale condizione porta con sé. Qua è là intravediamo dei volti, ma non è possibile collegare le voci a dei corpi. Recensione ❯
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Attraverso il desktop documentary e l'indagine forense, questo lavoro esplora come le immagini della Medusa di Hatra, la propaganda dell'ISIS e gli archivi digitali influenzino la realtà e la memoria, analizzando al contempo la violenza e la testimonianza. Recensione ❯
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26 maggio 2025. Napoli-Cagliari. McTominay rovescia l’uno a zero del vantaggio nella porta isolana. Lukaku mette in ghiaccio la partita nella ripresa. Al Maradona parte la festa: il Napoli si cuce sul petto il quarto scudetto della sua storia, il secondo negli ultimi tre anni. Il film ripercorre l’irresistibile cavalcata della squadra partenopea culminata con il tricolore: dalla presentazione di un acclamatissimo Antonio Conte a Palazzo Reale, passando per la preparazione a Castel di Sangro e l’esordio amaro a Verona, senza dimenticare, poi, gli snodi cruciali del campionato (le vittorie con Milan e Juventus, il tonfo casalingo con l’Atalanta) fino al tribolato testa a testa con l’Inter, conclusosi in trionfo all’ultima giornata.
Il doc sportivo di Giuseppe Marco Albano esalta le gesta del Napoli nel campionato di Serie A 2023-24: racconto celebrativo ed emozionale, scolastico nell’impianto ma intriso di passione identitaria, calca, come da previsioni, sul portato identificativo della squadra. L’andamento narrativo spesso perde fluidità, e la regia ridonda programmaticamente più dettagli e piccolezze sforbiciabili (tutta la sottotrama mockumentary, per esempio, del giovane tifoso); ma il film è comunque imbevuto di trascinante passione e idealizzazione, orgoglio identitario e “cazzimma”, folklore e liturgia. Recensione ❯
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A Santa Cecilia, due agnelli diventano il cuore di un antico rito: dalla loro lana il pallio papale, mentre nell'Anno Santo il Papa si ammala. Espandi ▽
Si segue il percorso compiuto da due agnelli che non debbono essere sacrificati, come accadeva nei riti dell'Antico testamento, ma, molto più semplicemente, accuditi per essere poi tosati. La loro lana servirà per tessere uno dei paramenti più simbolici ed antichi nella Chiesa Cattolica. Ad occuparsene sono le suore di clausura del convento romano di Santa Cecilia in Trastevere.
Il processo di preparazione dei pallio diviene occasione per assumere i tempi e i ritmi delle suore che li tessono e li cuciono.
Chi vuole abbandonare i ritmi frenetici della contemporaneità per lasciarsi andare ad un fluire diverso del tempo trova qui un'ottima possibilità di farlo grazie ad immagini che ci propongono una scelta di vita molto diversa dal consueto. Recensione ❯
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L'allestimento della Turandot di Ai Wei Wei. Espandi ▽
Nel 2018, in occasione del centenario pucciniano, il Teatro dell'Opera di Roma commissionò all'artista visuale Ai Weiwei, al debutto nella regia per la lirica, la messa in scena della Turandot. Il visionario artista cinese accoglie l'invito e intraprende la sfida di attualizzarne i temi, raccontare le sovrastrutture che regolano la società, il potere oppressivo degli oligarchi e la manipolazione delle masse. La produzione prende il via con il fondamentale apporto della coreografa e amica di lunga data Chiang Ching, finché il mondo esterno non irrompe sulla scena, complicando la lavorazione: prima il Covid costringe l'intera troupe a una lunga pausa, poi l'invasione dell'Ucraina spinge quasi all'abbandono Oksana Lyniv, la direttrice dell'orchestra. Noto per le sue opere di denuncia, Ai Weiwei porta anche nella lirica il suo attivismo iconoclasta, riflesso in questo film - girato da un figlio di dissidenti russi - che ruota attorno ai temi del potere dell'arte come forma di resistenza e della libertà di espressione. Recensione ❯
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In campo è un fuoriclasse, fuori un ragazzo di 21 anni come tanti. Espandi ▽
La serie segue il prodigio del tennis Carlos Alcaraz dentro e fuori dal campo durante la sua stagione 2024. Uno dei migliori atleti al mondo, che sta rivoluzionando il mondo del tennis. Recensione ❯
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Il Maestro Giovanni Allevi, dopo aver affrontato la malattia, si racconta in un documentario che lo accompagna durante le prove con la sua orchestra della sua nuova composizione. Espandi ▽
Giovanni Allevi, celebre compositore e pianista, ci accompagna nel suo ritorno alla vita dopo la malattia che l’ha colpito. Le immagini in presa diretta delle prove, dei concerti e dei momenti di quotidianità – tra ospedale e fisioterapia – si alternano a confessioni inedite, interviste esclusive e testimonianze. Al cuore della narrazione il Concerto per Violoncello e Orchestra MM22 composto da Allevi nella stanza d'ospedale durante una lunga degenza oncologica. La malattia più temuta diventa così, grazie alla creazione artistica, il punto di partenza per una rivoluzione interiore che parla a tutti noi. Il ritratto Allevi – Back to Life diretto da Simone Valentini ci mostra un essere umano professionalmente diverso da come ci si può immaginare, per esempio quando dirige un’orchestra. Il Maestro Allevi si comporta con i professori d’orchestra con grandissimo garbo e pazienza anche quando magari non vanno tutti a tempo insieme. Glielo fa notare, con un mezzo sorriso. Dolcemente e gentilmente. Recensione ❯
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Un'infanzia difficile e l'occasione di riscatto attraverso la poesia. Espandi ▽
Gong Youbin è nato in una famiglia povera e ha perso la madre quando aveva appena tre mesi. Attraverso un corso
di poesia a scuola, intraprende un viaggio emotivo che lo conduce a trasformare l'immaginazione in versi,
esplorando le profondità del suo Io più autentico. Recensione ❯
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