Anno | 2021 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia, Bosnia-Herzegovina |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Carlo Chiaramonte |
Attori | Luna Zimic Mijovic, Tania Bambaci, Maja Juric, Matteo Silvestri, Armin Omerovic Amila Terzimehic, Selma Alispahic. |
Uscita | giovedì 16 giugno 2022 |
Distribuzione | Hurricane Studios |
MYmonetro | 3,21 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 28 giugno 2022
La storia di Luna e Martina in fuga per salvare il loro amore. In Italia al Box Office L'altra luna ha incassato 28,7 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Sarajevo, oggi. Luna è in procinto di sposarsi con il fidanzato Haris, approvato dalla famiglia e dagli amici Maja e l'italiano Matteo. La sua vita scorre tranquilla e prevedibile finché in città arriva Martina, l'amica di Matteo, studentessa in cerca di una pausa dal suo percorso di vita. E accade ciò che Luna non si sarebbe mai aspettata: lei e Martina si innamorano, scoprendo un'alternativa a un'esistenza in qualche modo pilotata dalle aspettative altrui. Da questa scoperta nasce una consapevolezza dell'insoddisfazione segreta che entrambe provavano fino a quel momento e dell'ambiente maschilista nel quale sono cresciute. E Luna sarà messa davanti ad una scelta radicale su come proseguire con il resto della propria vita.
L'altra luna è il lungometraggio di finzione di esordio di Carlo Chiaramonte, che ha alle spalle due documentari e una lunga militanza come assistente alla regia, e si avvale della direzione della fotografia evocativa di Beppe Gallo.
C'è una certa naturalezza nella narrazione e nell'interpretazione di Luna Mijovic che interpreta il ruolo della protagonista, mentre a Tania Bambaci è affidato quello di Martina, e il ritratto della società bosniaca (ma anche italiana, attraverso la figura di Matteo) è costruito attraverso pennellate rapide ma efficaci: il sessismo, la violenza di strada, la xenofobia, l'ambizione a raggiungere un successo economico improvvisandosi "businessmen", il perseguimento di valori effimeri accantonando quelli della tradizione qui rappresentata dalla casa dei nonni di Luna che secondo Haris, non vale la pena restaurare.
Ma ci sono molte incertezze e ingenuità, troppi passaggi al nero fra una scena e l'altra (nonostante il montaggio sia quello esperto di Annalisa Schillaci, fresca di David di Donatello per Ennio), e dialoghi a volte eccessivamente disdascalici (la sceneggiatura è di Chiaramonte, anche autore del soggetto, insieme a Carla Scicchitano, Elma Tatargic e Asja Krsmanovic). Più interessante lo sfondo di una Sarajevo moderna e multietnica in cui convivono religioni e visioni del mondo diverse e per certi versi antitetiche, ma che resta un esempio di resurrezione post bellica commovente.
La scenografia di Marco Dentici e i costumi di Ginevra Polverelli descrivono con attenzione ai dettagli una società in evoluzione ma con molti agganci alla tradizione e molte tentatazioni di adeguamento ad una modernità globalizzata e spersonalizzante, mentre le belle musiche di Antonino e Luca Chiaramonte sottolineano la valenza emotiva della storia preannunciandone le svolte melodrammatiche.
L'ALTRA LUNA disponibile in DVD o BluRay |
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Luna è una ragazza moderna, che vive a Sarajevo e sta per sposarsi con il suo storico fidanzato Haris. Martina è una giovane omosessuale in fuga dall'Italia e dalla sua vita. Arriva nella capitale bosniaca alla ricerca di se stessa. L'incontro e la passione fra le due sconvolgeranno la vita di entrambe, ma soprattutto quella di Luna. Il mondo d'origine reagirà con durezza alla nuova relazione e lei [...] Vai alla recensione »
Si parva licet componere magnis, si potrebbe considerare L'altra luna, il primo lungometraggio del cinquantasettenne Carlo Chiaramonte, una piccola variazione delle Affinità elettive di Goethe. Due coppie vivono a Sarajevo: la prima è composta da Haris e da Luna, due famiglie borghesi e laiche, lui è in affari, lei studia letterature comparate, il matrimonio non è lontano, le famiglie si conoscono; [...] Vai alla recensione »
Una storia d'amore lesbico tra Sarajevo e Milano. Carlo Chiaramonte, al suo primo lungometraggio, racconta l'incontro della studentessa Luna (Luna Mijovic), in procinto di sposarsi con il coetaneo Haris (Armin Omerovic), con l'indipendente milanese Martina (Tania Bambaci) e il conseguente colpo di fulmine che mette sottosopra le fondamenta di una comunità molto chiusa.
In una Sarajevo bianca d'inverno si srotola la storia di Luna, studentessa all'ultimo anno di università che fino a questo momento si è circondata di certezze - la famiglia, la migliore amica Maja, il fidanzato e promesso sposo Haris -, appoggiando con cura una carta dopo l'altra. A far crollare il suo castello, come un soffio, arriva dall'Italia Martina, vivace ragazza di cui Luna s'innamora, ricambiata. [...] Vai alla recensione »