Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia, Austria |
Regia di | Luca Guardabascio |
Attori | Massimo Bonetti, Anna Marcello, Giordano Petri, Flavio Bucci, Francesco Baccini Claudio Madia, Donatella Pompadour, Annarita del Piano, Lucia Bendia, Roberto Ciufoli, Jonis Bascir, Francesca Luce Cardinale, Cloris Brosca, Marc Fiorini, Chiara Primavesi, Silvia Bertocchi. |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento lunedì 15 marzo 2021
Una storia ancestrale, antropologica, un film che illumina anche la nostra contemporaneità e che vuole essere denuncia.
CONSIGLIATO N.D.
|
In una località tra Campania e Basilicata, la vita di una famiglia è punteggiata e sconvolta da crudi rituali di violenza domestica quotidiana. Giuseppe (Massimo Bonetti) è un padre padrone. Violento. Dispotico. Feroce. Nel paese nessuno vede. Nessuno sente. Nessuno parla. Ma tutti sanno. E così diventano tutti complici di quello squallore, della schiavitù imposta alle vittime degli abusi. L'indifferenza è più forte della loro coscienza. Quando Gerardo (Giordano Petri), giovane padre di famiglia emigra in Austria per guadagnare più denaro così da permettere una vita più agiata alla moglie e ai due figli, la donna e i bambini restano a vivere nella fattoria del suocero. Questa assenza sarà l'inizio di un incubo che porterà Maria (Anna Marcello) prima e sua figlia poi a subire gli abusi e gli orrori dell'orco.
Credo in un solo Padre è un grande affresco che mette in evidenza e sottolinea la nostra ignoranza, il nostro essere sordi alle richieste d'aiuto. E' figlio della nostra contemporaneità ed è un film che ho amato. Ho apprezzato molo la crescita narrativa, l'importanza di tutti i personaggi che aiutano a sviluppare e a moltiplicare un orrore quotidiano.
Preghiere, rosari, stupri. Nel Sud Italia Giuseppe è un padre padrone, violento con moglie e figli. Uno di questi, Gerardo, una volta diventato grande e sposato Maria, decide di cercare fortuna in Austria, lasciando consorte e prole nella casa paterna, che diventa per l'ennesima volta teatro di sopraffazioni da parte del suocero-nonno. Il regista Luca Guardabascio si muove in un intollerabile regno [...] Vai alla recensione »