Un esordio che lascia il segno per la sua profondità. Ora al Trieste Film Festival.
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di Giancarlo Zappoli
Georgia oggi. Yana è la moglie dell'esponente locale più in vista dei Testimoni di Geova. Nel corso di una riunione di preghiera nella Casa del Regno un attentato terroristico manda a fuoco l'intero edificio. Da quel momento Yana sente emergere non solo la sua emarginazione dalla comunità in cui è cresciuta, a causa della fede religiosa che ha abbracciato sposandosi, ma anche quella come donna in un contesto in cui sono gli uomini a dettare le regole. A partire da suo marito.
Il debutto nel lungometraggio di finzione di Dea Kulumbegashvili è di quelli che lasciano il segno. La giovane regista, che ha come modello l'opera di Chantal Akerman, ha raccolto una messe di premi al Festival di San Sebastian (miglior film/migliore regia/ migliore sceneggiatura/migliore attrice).