Anno | 2016 |
Genere | Azione |
Produzione | USA |
Durata | 45 minuti |
Regia di | Seth Rogen, Evan Goldberg, Michael Slovis, Wayne Yip, Michael Morris (II), John Grillo, Sam Catlin, Kate Dennis, Guillermo Navarro, Scott Winant |
Attori | Ruth Negga, Ian Colletti, Joseph Gilgun, Lucy Griffiths, Dominic Cooper Elizabeth Perkins, W. Earl Brown, Jamie Anne Allman, Derek Wilson, Tom Brooke, Graham McTavish, Pip Torrens, Noah Taylor, Julie Ann Emery, Malcolm Barrett, Tyson Ritter, Anatol Yusef, Ronald Guttman, Colin Cunningham, Betty Buckley, Jeremy Childs, Jackie Earle Haley, Ricky Mabe, Amy Hill, Gianna LePera, Adam Croasdell, Nathaniel Woolsey. |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento martedì 1 ottobre 2019
Un predicatore texano, la sua ex fidanzata e un vampiro irlandese impegnati in un folle viaggio alla ricerca di Dio.
CONSIGLIATO N.D.
|
Un giovane pastore protestante di nome Jesse Custer, responsabile della locale comunità religiosa in una squallida e dimenticata cittadina del Texas, è in piena crisi mistica: è un fumatore incallito con il vizio della bottiglia. A sconvolgergli la vita arriva un'entità superiore: nel suo corpo si installa infatti un'entità in fuga dal Paradiso che gli dona immensi poteri. A questo punto, Jesse decide di intraprendere un viaggio alla ricerca di Dio - fuggito a sua volta dal cielo dopo la nascita dell'entità - per capire cosa fare della sua vita, dei suoi poteri e di... Beh, quella cosa che lo abita. Lo accompagnano nel lungo, irto di pericoli e quasi infinito viaggio la sua ex fidanzata dal grilletto facile Tulip, una mezza pazza irresistibile, e il vizioso vampiro irlandese Cassidy.
Si conclude la serie più blasfema di sempre. Non era un'avventura per timidi e gli autori ne sono venuti fuori a muso duro
Recensione
di Andrea Fornasiero
Jesse e Tulip si preparano ad assalire la base del Graal a Masada, dove è rinchiuso Cassidy, sottoposto a torture basate sulla sua ripetuta circoncisione. Nel mentre Herr Starr cerca di completare gli ultimi preparativi per l'Apocalisse, chiama a sé Hitler - divenuto leader dell'inferno - e Gesù per stipulare gli ultimi trattati sulla destinazione delle anime e convince Dio di essere pronto. Ma in realtà gli manca un elemento chiave: il discendente ebete di Gesù, detto Humperdoo, che dovrà ballare per dare il via all'Apocalisse in veste di nuovo Messia.
Si conclude con la quarta stagione la serie TV più blasfema di sempre, ma anche in questa ultima annata si ripetono gli errori del passato e non tutto fila liscio.
Infatti non parte per nulla bene l'ultima stagione di Preacher, dove ancora una volta il trio di protagonisti viene diviso con artifici di sceneggiatura non molto convincenti facendo venire meno il punto di forza della serie: l'ottima alchimia tra i tre attori. Certo a questo punto anche il fumetto separava Jesse dagli altri e lo gettava in un'odissea solitaria, ma visto che la serie si è presa e continua prendersi grandi libertà rispetto all'originale non c'era bisogno di ripetere questa débâcle. Fortunatamente nella seconda parte della stagione le vicende di Tulip e Cassidy convergono e successivamente anche Jesse si riunisce a loro, infatti il finale è sicuramente la parte più godibile di questa nuova annata.
La conclusione è più o meno la stessa del fumetto, anche se resa un po' più lineare e con un epilogo differente. Ci si arriva però in modo del tutto originale e non poco spassoso: la strana coppia composta da Tulip e Gesù per un paio di episodi regala divertenti scambi di battute, così come viene gettata una luce nuova su Humperdoo, che rimane cerebroleso ma è meno sgradevole che in passato e infatti alcuni protagonisti finiscono per affezionarsi a lui.
Le mutilazioni di Herr Starr continuano in un irresistibile crescendo e pure gli intrighi all'interno del Graal regalano qualche sorpresa, mentre a conti fatti la presenza di Hitler, da sempre un ingresso di dubbio gusto e scarsa utilità nella serie, continua ad apparire gratuita fino alla fine. Sembra quasi, a dirla tutta, che sia stato inserito solo per una zuffa con Gesù dove scatena il suo antisemitismo. D'altra parte Preacher non è mai stata una serie equilibrata e non si chiede ai suoi sbalestrati personaggi di essere di buon gusto, bensì di essere oltraggiosi ed esilaranti, cosa che comunque con Hitler è solo raramente riuscita.
Un ruolo chiave infine riveste il Santo degli assassini, qui per diversi episodi affiancato da Faccia di culo, una coppia di nuovo bizzarra ma non irresistibile. Va meglio con l'arcangelo imprigionato insieme a Cassidy, lui sì capace di sorprendere con comportamenti e rivelazioni spesso comiche. C'è poi una breve apparizione per il personaggio forse più disgustoso dell'intera saga a fumetti: Jesus De Sade, finora il principale assente all'appello, recuperato però con poca convinzione, quasi servisse solo a barrare una casella chiesta dai fan prima del finale.
Molto divertente è invece Dio stesso, in particolare nel suo prologo con i dinosauri in stop motion, inoltre il penultimo episodio, dove separa e sfida i vari protagonisti, è forse il più riuscito di questa stagione. Che si sarà capito non brilla affatto per compattezza, conferma i punti deboli e quelli di forza di una serie scombiccherata fin dal principio, cui va riconosciuto però coraggio da vendere: la sfida di riscrivere un fumetto non solo di culto, ma dai contenuti da sempre ritenuti troppo forti per la Tv, non era un'avventura per timidi e Seth Roger, Evan Goldberg e Sam Catlin ne sono venuti a capo a muso duro.
Preacher (Amazon) nasce in AMC, canale già distintosi con Breaking Bad oppure The Walking Dead . Dunque specializzato, a quanto pare, in sogni e incubi ma anche, con Mad Men , nella distopia della manipolazione del consumo. Quanto a Preacher può servire per capirne la sostanza il seguente catalogo degli eroi: 1) il "Dio", non padre, né spirito vitale, ma (citiamo) "pathetic little bitch" (come a dire [...] Vai alla recensione »