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Westwood - Punk. Icona. Attivista., la video recensione

Dal 'no future' al futuro di un brand: il ritratto di una stilista rivoluzionaria, modello femminile di indipendenza a 360 gradi. Recensione di Raffaella Giancristofaro, legge Dario Guidi.
di A cura della redazione

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mercoledì 13 febbraio 2019 - Video recensione

Per tre anni la creatrice del punk Vivienne Westwood è stata filmata da Lorna Tucker, ex modella al suo primo lungometraggio. Sgombriamo subito il campo dalle aspettative: alla stilista non interessa ripercorrere per l'ennesima volta la rivoluzionaria diffusione di quell'estetica iconica fatta di simboli anarchici, jeans tagliati e spille da balia. Nel terzo millennio Vivienne Westwood cerca di evolversi.
Insofferente anche da anziana agli interni vellutati designati come set per l'intervista, la protagonista riluttante concede molta libertà di movimento alla filmmaker.

A settant'anni inoltrati la curiosità per il futuro le si legge ancora negli occhi, quelli di chi crede che disegnare vestiti sia non solo un lavoro ma un modo di raccontare una storia e insieme spingere all'azione chi li indossa.
A cura della redazione

In occasione dell'uscita al cinema di Westwood - Punk. Icona. Attivista, Dario Guidi interpreta la recensione di Raffaella Giancristofaro.


RECENSIONE

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