Un esperimento filmico originale e coraggioso che guarda alle nuove tecnologie e a come esse abbiano cambiato le nostre vite. Recensione di Paola Casella, legge Veronica Bitto.
di A cura della redazione
David Kim è un vedovo americano di origini coreane la cui figlia scompare improvvisamente senza lasciare traccia. O meglio: di tracce ne ha lasciate parecchie, ma sono tutte nel portatile rimasto a casa. L'uomo decide di entrare nel computer della figlia. Cosa che facciamo anche noi spettatori, perché la peculiarità di Searching è che si svolge interamente sugli schermi di due portatili.
Esperimento filmico originale e coraggioso, Searching prova a inventarsi un linguaggio cinematografico non solo basato sulle nuove tecnologie, ma sul modo in cui queste ci hanno cambiato la vita.
La ricerca affannosa di David segue le orme del thriller vecchio stile, condito di misteri, ambiguità e colpi di scena. Ma il cuore del film resta l'espressione smarrita dell'uomo nell'apprendere, click dopo click, quanto poco sapesse di sua figlia.
In occasione dell'uscita al cinema di Searching (guarda la video recensione), in sala dal 18 ottobre, Veronica Bitto interpreta la recensione di Paola Casella.