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Ultimo aggiornamento giovedì 12 settembre 2019
Una famiglia e la sua storia. Le dinamiche di coppia conosciute da miliardi di famiglie. Il film ha ottenuto 2 candidature a Cesar, In Italia al Box Office L'amour flou - Come separarsi e restare amici ha incassato 176 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Romane e Philippe si amano ancora ma non come prima. Due figli, un cane e dieci anni dopo si separano ma non si lasciano. Perché sanno che quello che hanno costruito insieme non andrà mai distrutto. Per proteggere il frutto del loro amore, Rose e Raoul, traslocano in un sépartement: due appartamenti autonomi (col)legati dalla camera dei bambini. Parenti e amici guardano con scetticismo il singolare 'assetto' ma Romane e Philippe perseverano nella loro romantica utopia, trasformando uno scacco in un trionfo miracoloso e totale.
Non c'è niente di più banale di una separazione anche per due celebrità. Romane Bohringer e Philippe Rebbot sono due attori a confronto con gli stessi dubbi, le stesse disillusioni, le stesse eclissi sentimentali, gli stessi scontri di qualsiasi altra coppia che si separa ogni anno in Francia o nel resto del mondo.
Ma qui non è questione di farsi a pezzi, di odiarsi, di andare in tribunale per la custodia dei propri figli o per l'assegno di mantenimento, Romane e Philippe hanno deciso di separarsi insieme. Se i cuori smettono sovente di battere, le anime qualche volta si corrispondono per sempre. Romane e Philippe non sono più innamorati ma si amano ancora tanto. La loro complicità è semplice, immediata, intatta, il riguardo che l'uno nutre per l'altra dimora sincero e incondizionato.
Bohringer e Rebbot filmano la loro rottura in una (vera) commedia di rimatrimonio che si pone una questione cruciale. Come rivoluzionare l'idea stessa di separazione? Senza querelle, senza violenza e bambini al centro spettatori impotenti di un amore che si guasta e di cui loro sono sempre la posta in gioco? La risposta è un audace progetto sentimentale (e immobiliare) che rifiuta di demolire quello che è stato costruito e lo 'ingrandisce' con un'idea folle: due appartamenti distinti congiunti dalla camera dei bambini. Una casa che ancora non esisteva adesso esiste ed è un paradiso guadagnato e non perduto, una porta che Romane e Philippe hanno osato disegnare e aprire nel muro.
Quell'equazione drammatica su cui troppe coppie si arrovellano fino a rompersi la testa, Bohringer e Rebbot la risolvono con un film. Il loro primo film come sceneggiatori e registi nel quale interpretano se stessi, due attori che possono recitare per finta o per davvero. Se c'è, evidentemente, una parte di esibizionismo, è controbilanciato da un umorismo che azzarda l'autoderisione, assumendo i difetti dei coniugi di cui ammiriamo la saggezza, l'applicazione e una forma di disobbedienza sociale che fa bene al cuore.
Diario intimo di una coppia di cinema, L'amour flou - Come separarsi e restare amici chiama a testimone lo spettatore, arbitro suo malgrado di un duello fusionale e autocentrato. Ma il film va oltre il delirio coniugale e si àncora alla comedy of remarriage, procedendo verso un ritrovarsi che regola i conti con gioia e infinita tenerezza.
Come in un film di George Cukor o Frank Capra, un nuovo legame nasce alla fine con un anello e dentro un paesaggio idilliaco. L'amour flou è un manuale ben scritto della separazione esemplare, con dialoghi incisivi e personaggi esilaranti: il dog coach nevrotico di Reda Kateb, il preside ossessionato da capelli e calvizie di Gàbor Rassov, la (vera) giornalista e politica francese Clémentine Autain, che vede nella sistemazione alternativa della coppia una maniera intelligente di risolvere la crisi degli alloggi.
La coppia protagonista non sotterra sotto le dispute quella passione che fino a ieri affrontava venti e tempeste ma la estrae come per magia dal cilindro. Piazzata al centro del loro universo rocambolesco, ci scommettono ancora, improvvisando e facendo ridere di gusto con colpi bassi e piccole viltà perché i nostri hanno litigato parecchio e conoscono bene le frasi che possono ferire. Ma nel film quelle frasi rivelano sempre un'intenzione morale, tracciano un percorso che va dalla caduta alla rinascita, trovando nell'epilogo la resurrezione di una relazione profonda. Romane e Philippe dovranno ammettere alla fine, e il loro film ne è la prova, che a dispetto di tutto sono inseparabili. Se non è più amour fou, quello che li lega assomiglia in ogni caso a un sentimento ideale: l'amour flou, forte, solidale, giusto.
L'AMOUR FLOU - COME SEPARARSI E RESTARE AMICI disponibile in DVD o BluRay |
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“L’amour flou: come separarsi e restare amici” è una commedia francese del 2018 e uscita solo in questi giorni nelle sale italiane. È un film urbano garbato e divertente, con una buona sceneggiatura e un’ottima interpretazione di entrambi gli attori e registi. Siamo a Parigi dove una coppia di attori non più giovanissimi – Roman ha 44 anni e Philippe [...] Vai alla recensione »
“L’amour flou. Come separarsi e restare amici” (L’amour flou, 2018) è il primo lungometraggio di Romane Bohringer ePhilippe Rebbot. Ammettere di andare in una sala d’Essai, riaperta dopo l’estate, per conoscenza del luogo e nella speranza di vedere un film francese di divertimento ma con stile. Mi sono trovato di fronte un film (‘come sempre aggiungiamo [...] Vai alla recensione »
Il film francese di Romane Bohringer L’amour flou [in italiano “come separarsi e restare amici”] racconta la storia di una coppia che dopo una decina d’anni di vita in comune, scopre che non avrebbe più nulla da dirsi, e decide di separarsi. A rendere le cose più intricate, già di per sé piuttosto complicate perché nella relazione umana, [...] Vai alla recensione »
Adorabile cinema Francese.
un film carino, ma dialoghi e situazioni banali e scontati, se emanciparsi vuol dire questo ...
Complimenti per entrambe le recensioni, trovo più affine quella di Vanessa, film eccellente per la tematica e il modo di raccontarla, peccato non c'è una visione da parte dei figli.
«Amour flou», amore poco chiaro, appannato, è quello, dopo dieci anni, dei coniugi francesi Romane Bohringer e Philippe Rabbot, tranquillamente in famiglia con i due piccoli figli Rose e Raul e un cane, ma forse stanchi di stare insieme, consensualmente pizzicati da voglia di separarsi, per amore di figli e di cane senza proprio lasciarsi, con la fortuna di poter traslocare in due appartamenti adiacenti, [...] Vai alla recensione »
Gli psicologi diranno anche che quando ci si lascia e si hanno figli è meglio che la separazione sia netta per non creare confusione. Ma loro due decidono di comprare due appartamenti vicini con la camera dei figli in mezzo. Chissà se funziona, vi state chiedendo. Eh, non è facile rispondere. Da Marie Claire, settembre 2019
Si c'est fichu entre nous, la vie continue malgré tout... Così cantava a metà degli anni '70 del secolo scorso Michel Delpeche: Se è finita tra noi, la vita continua nonostante tutto... Ora queste parole della sua Les Divorcé stornano in apertura di una piccola commedia dolceamara con il titolo gentile e ammiccante di L'amour flou, che per gli spettatori italiani viene prolungato con l'aggiunta di [...] Vai alla recensione »
Romane Bohringer e Philippe Rebbot, i due registi di questo film, si sono amati per dieci anni. Dalla loro unione sono nati due figli. Poi l'amore è finito. Allora hanno venduto la loro casa, ma hanno deciso di andare a vivere in due appartamenti autonomi che però comunicano attraverso la camera dei bambini. E alla fine hanno deciso di raccontare questa storia, la loro storia, in un film di cui sono [...] Vai alla recensione »
Dopo dieci anni di matrimonio e due figli, l'amore tra Romane e Philippe non è più "fou" ma "flou", ormai sfumato. Decidono allora di separarsi, ma adottando una soluzione inedita: abiteranno in due spazi dello stesso appartamento, divisi dalla stanza dei bambini: i quali, così, potranno andare liberamente dall'uno all'altro. Tra le perplessità di parenti e amici, la nuova vita ha inizio ma che spazio [...] Vai alla recensione »
L'amour flou, commedia francese, prende spunto da una storia vera, vissuta dagli stessi protagonisti. Romane Bohringer e Philippe Rebbot si sono, infatti, separati, decidendo, per il bene dei loro due figli, di continuare a vivere sotto lo stesso tetto. É quello che accade nel film, con due appartamenti indipendenti, uniti da un'unica stanza, in mezzo, dei loro eredi con le conseguenze del caso.
L'amour flou parte dalla fine. Dalla fine di una storia. Quella tra gli attori Romane Bohringer e Philippe Rebbot nel loro 'amour flou'. Lei, figlia dell'attore Richard, aveva raggiunto una grande notorietà neanche ventenne nel 1992 nel cult Notti selvagge di Cyril Collard. Lui, anche sceneggiatore, ha lavorato tra gli altri anche con Cédric Kahn (La noia), Laurence Ferreira Barbosa (La vie moderne), [...] Vai alla recensione »
Amour fou/Amour flou. Una lettera (una "l") per cambiare di significato. L'amore passionale che diventa "sfocato", il sentimento che si spegne, il cinema per esorcizzare la realtà. Lui: Philippe Reboot, lei: Romane Bohringer. Nella vita di tutti i giorni stanno insieme, si sono conosciuti sul set della serie televisiva Nos enfants chéris, e hanno una figlia di nome Rose, anche lei presente nel film. [...] Vai alla recensione »
Romane e Philippe non si amano più come prima ma, per affetto ed evitare traumi ai loro bambini, si inventano il "sépartament": due case diverse unite dalla stanza dei figli. Come separarsi e restare amici è il sottotitolo di questa storia vera, filmata dai due attori-autori che hanno saputo raccontare il loro esperimento di vita con autoironia e sincerità.
Titolo geniale, impresa gigantesca e un po' folle, come tutte le vere imprese: separarsi restando uniti. Non solo "amici", che vuol dir poco, ma proprio uniti. Una post-coppia, che vive vite (beh, più o meno) indipendenti in due appartamenti adiacenti ma comunicanti attraverso la stanza dei bambini. A dirla così sembra uno di quegli esperimenti sociali scandinavi un po' tetri e sotto sotto ideologici. [...] Vai alla recensione »
Romane Bohringer e Philippe Rebbot come Valérie Donzelli e Jérémie Elkaïm. L'amour flou come La guerra è dichiarata: un film girato da autori e da interpreti per ragionare sulla fine del loro amore. Qui è toccato alla vita, e non alla tragedia della malattia, separare per poi ricomporre. La coppia è scoppiata, eppure la famiglia, composta anche da due bambini, ha saputo resistere, trasferendosi in [...] Vai alla recensione »