Frontale ma pieno di pudore, un film che mostra cosa significa concretamente abitare un corpo altro. Recensione di Marzia Gandolfi, legge Roberta Azzarone.
di A cura della redazione
Lara ha quindici anni e un sogno: diventare ballerina professionista. Ci prova ogni giorno, alla sbarra, davanti allo specchio, nascondendo al mondo il suo segreto. Lara vuole danzare come una ragazza ma è nata ragazzo e deve fare i conti con un corpo che non ama, trasfigurandolo attraverso la danza e trasformandolo con gli ormoni.
Opera prima di Lukas Dhont, Girl (guarda la video recensione) è un crudo racconto di formazione sull'impazienza della giovinezza, sulla sofferenza del corpo e sul percorso di un'anima per diventare se stessa.
Frontale ma pieno di pudore e di grazia, il film mostra cosa significa concretamente abitare un corpo altro.
A interpretare Lara è Victor Polster, ballerino dell'accademia di Anversa e vera e propria epifania.
In occasione dell'uscita al cinema di Girl, dal 27 settembre in sala, Roberta Azzarone interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.