Titolo originale | Ailo - pienen poron suuri seikkailu |
Titolo internazionale | Aïlo: Une odyssée en Laponie |
Anno | 2018 |
Genere | Avventura, |
Produzione | Francia, Finlandia |
Durata | 86 minuti |
Regia di | Guillaume Maidatchevsky |
Attori | Fabio Volo, Peter Franzén, Aldebert, Prinssi . |
Uscita | giovedì 14 novembre 2019 |
Distribuzione | Adler Entertainment |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,72 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 8 giugno 2022
Il racconto di un piccolo cucciolo di renna nel corso di 16 mesi. In Italia al Box Office Ailo - Un'avventura tra i ghiacci ha incassato 628 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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La vita della piccola renna Ailo raccontata in sedici mesi e quattro stagioni, dal parto in primavera alla pubertà, attraverso paesaggi incontaminati e primitivi abitati da animali fantastici. E spesso, come scoprirà Ailo, molto pericolosi. Una renna, appena nata, impiega cinque minuti per alzarsi sulle sue zampe, cinque per cominciare a camminare e cinque per imparare a nuotare. Il documentario di Guillaume Maidatchevsky impiega un'ora e un quarto per convincerci che, tutto sommato, la vita di una renna valga un film - e il nostro tempo per starla a guardare.
Nato dal desiderio di fiction di un documentarista già affermato, in cerca di un nuovo pubblico cui rivolgersi,
Il film sconta un grande handicap iniziale: le renne, anche da cuccioli, non sono il massimo che si possa desiderare dall'entertainment. Meno tenere dei pinguini, meno epiche dei leoni, meno popolari degli orsi, nell'immaginario spicciolo le renne non sono altro che cervi sovradimensionati dal grosso naso, associati ora alla leggenda di Babbo Natale, ora a inquietanti tradizioni nordiche che le affiderebbero la guida delle anime nell'oltretomba. È perciò nobile il tentativo di Maidatchevsky di restituire al grande pubblico la conoscenza di un animale di cui si sa davvero poco, tentativo messo in atto con tutte le migliori armi del documentarista navigato: riprese ravvicinatissime, lungo studio dei "personaggi", la scelta di un protagonista - Ailo, appunto - seguito dal parto alla pubertà nel contesto di un ambiente (la Lapponia) che offre scorci naturalistici mozzafiato.
Ma la storia, leggermente ripetitiva nei meccanismi (Ailo incontra di un nuovo animale, presentazione dell'animale, avanzamento dell'azione) stenta a ingranare, e anche i paesaggi - la taiga, i fiordi, le piane ghiacciate - si succedono l'un l'altro in un fluido, ma leggermente soporifero, avvicendamento stagionale. E poichè, da documentarista duro e puro, Maidatchevsky rigetta l'idea del film ambientalista a tesi, restano sullo sfondo tanti elementi che pure sarebbero stati d'interesse, primo fra tutti l'impatto dell'uomo su un simile, fragile e incontaminato, ambiente naturale.
Azzeccata invece, senza ombra di dubbio, la scelta della voce narrante: un Fabio Volo ormai maturo nel doppiaggio, dal timbro caldo e l'andamento giocoso, capace di interagire con le immagini al punto di infonderle una vitalità imprevista. Più riuscito come prodotto documentaristico che come film d'intrattenimento per ragazzi, Ailo ha il pregio di mostrare con grazia e gusto per il dettaglio immagini uniche (lo stesso parto della renna è uno spettacolo a sé) e animali poco frequentati dal cinema (la renna, il ghiottone, l'ermellino, la volpe artica). Ma resta un prodotto da consigliare, più che allo spettatore occasionale, all'amante della natura, deciso a scoprire - al netto di un certo sforzo - la vita segreta di uno degli animali meno cinematografici della storia.
Arriva a novembre nei cinema italiani Aïlo - Un'avventura tra i ghiacci. Produzione francese diretta da Guillaume Maidatchevsky, all'esordio per quanto riguarda la regia di un lungometraggio, si tratta di un docufilm che racconta il primo anno di vita di una piccola renna in Lapponia ed è diretto in special modo al pubblico dei più piccoli.
Il film dura 86 minuti e racconta la nascita e i primi dodici mesi di crescita e inserimento nella vita di una renna lappone (quindi abitante nel nord della Scandinavia).
Il piccolo, ribattezzato Aïlo, passa attraverso le classiche tappe dell'esistenza di un cervide: dalla necessità di imparare a reggersi sulle proprie zampe e a zampettare e correre fin dai primissimi istanti di vita, fino alla ricerca di cibo nella stagione fredda e agli spostamenti lungo il ciclo delle varie stagioni.
Scritto da Morgan Navarro e Marko Röhr, il principale attore non protagonista del film è il panorama che scorre sullo sfondo delle avventure della piccola renna al centro della narrazione: tra distese di neve mozzafiato, foreste sterminate e scorci di natura incontaminata, è facile perdersi anche solo nella bellezza del paesaggio e delle immagini che lo raccontano.
A fare da narratore per la versione italiana c'è Fabio Volo che, a Repubblica, ha confidato di considerare Aïlo una specie di «Grande fratello dei ghiacci» visto che la natura documentaristica del film di fatto mette lo spettatore nella posizione di 'sbirciare' la vita di un cucciolo e, più in generale, una porzione di natura che mette insieme flora e fauna all'interno di un contesto incontaminato, dove l'uomo è totalmente assente.
Il paragone con il classico Disney Bambi è fin troppo facile ma Aïlo è qualcosa di essenzialmente diverso e si propone di dare un taglio naturalistico, ovviamente più reale in quanto documentario, alla storia che racconta rispetto a quanto non facesse il film animato sul cerbiatto più famoso del mondo di ormai quasi ottant'anni fa.
AILO - UN'AVVENTURA TRA I GHIACCI disponibile in DVD o BluRay |
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Bellissimo film:capace di catturare il cuore con le immagini di un paesaggio così inospitale per gli uomini eppure meraviglioso, con il sapiente montaggio delle riprese delle prime sgambate di un cucciolo di renna e poi delle sue corse a perdifiato nella neve, i suoi incontri con quei mattacchioni di lemming e di ermellini e con la lepre e con lo scoiattolo .
Bellissimo film:capace di catturare il cuore con le immagini di un paesaggio così inospitale per gli uomini eppure meraviglioso, con il sapiente montaggio delle riprese delle prime sgambate di un cucciolo di renna e poi delle sue corse a perdifiato nella neve, i suoi incontri con quei mattacchioni di lemming e di ermellini e con la lepre e con lo scoiattolo .
Dichiaratamente per i più piccoli Ailo - Un'avventura tra i ghiacci. La storia, generosa di deviazioni, excursus e parentesi segue il primo anno di vita di una renna nel freddo quasi incontaminato della Lapponia. La voice over riesce a infondere nella narrazione una verve ironica non indifferente, capace di alleggerire il carico didattico delle immagini.
Un film veramente da Non Perdere. Una immersione nello Straordinario Mondo della Natura Lappone. Scene e Riprese di Animali di una Maestria Assoluta. Vedendolo si acquisisce inoltre una Visione molto Diversa della Dimensione Regno Animale. Scene di Vita Reale in cui le Bestie arrivano a Superare in Comicita' quelle nei Film d'Animazione!
Penso che sia óptimo per fare conoscere ai bimbi ed genitore il mondo di questi animali.
Diffidare una volta di più del sottotitolo: quella di Ailo è un'avventura solo se si vuole considerare tale la lotta per la sopravvivenza di una renna qualunque, seguita dal «wildlife film director» Maidatchevsky nel suo habitat finlandese per quattro stagioni, dalla nascita alla pubertà. Postilla le spettacolari riprese la voce narrante di Fabio Volo, garbatamente ironica seppur non del tutto esente [...] Vai alla recensione »
Non sono rari in Francia registi che curiosamente studiano del mondo animale semplicità, verità, bellezza di natura. Ricordiamo Frédéric Rossif che in «Gli animali» ne ha scrutato precarietà e vitalismi; il duo Nuridsany-Pennerou di «Microcosmos» che in un prato hanno pantografato insetti al loro stesso livello di vita; Jacques Perrin che per 4 anni, 2 volte all'anno, con la guida del campo magnetico [...] Vai alla recensione »
I documentari, con protagonisti degli animali, hanno sempre il loro fascino: alla Tv come al cinema. Questo Ailo, ultimo in ordine di tempo, dedica la sua attenzione a un piccolo cucciolo di renna, mostrando il suo rapido svezzamento e i pericoli che lo hanno minacciato. Girato in sedici mesi, tra i ghiacci della Lapponia, illustra quanto sia difficile sopravvivere, pur in una natura incontaminata. [...] Vai alla recensione »
Era il 2006 quando il regista-biologo Luc Jacquet sorprese il mondo con il suo La marcia dei pinguini, documentario che narrava la marcia di migrazione di una colonia di pinguini imperatore verso zone adatte alla riproduzione e alla crescita dei piccoli. Il film fu coronato da un incredibile successo, culminato con il premio Oscar nella categoria per miglior Documentario.
Ailo è un cucciolo di renna che deve affrontare con il suo branco un lungo viaggio attraverso le lande innevate della Lapponia. Fin dai suoi primi giorni deve imparare a sopravvivere sfuggendo ai lupi affamati a caccia e al temibile ghiottone, ma sul cammino incontrerà anche tanti animali coi quali giocare, come volpi e lepri artiche. Guidato dalla madre, Ailo deve insomma capire le leggi della natura, [...] Vai alla recensione »
Era il 2006 quando il regista-biologo Luc Jacquet sorprese il mondo con il suo La Marcia dei pinguini, documentario che narrava la marcia di migrazione di una colonia di pinguini imperatore verso zone adatte alla riproduzione e alla crescita dei piccoli. Il film fu coronato da un incredibile successo, culminato con il premio Oscar nella categoria Miglior Documentario.
Dichiaratamente per i più piccoli Ailo - Un'avventura tra i ghiacci (presentato ad Alice nella città, in sala dal 14 novembre) di Guillaume Maidatchevsky, biologo e documentarista. Se non per il tono della colonna sonora, non sempre sinergica alle immagini, o per i contenuti, abbastanza vari e variabili, per la voce di Fabio Volo, oltre che scrittore e attore, doppiatore noto per il ruolo di Po, goffo [...] Vai alla recensione »