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Ultimo aggiornamento venerdì 1 settembre 2017
Un padre ha meno di un giorno per ripagare un debito di uno strozzino violento, mentre è costretto a prendersi cura del figlio.
CONSIGLIATO NÌ
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Jimmy è stato lasciato dalla moglie ed è sommerso dai debiti di gioco. Ha un giorno per trovare i soldi e lo deve trascorrere con il proprio figlio: Jimmy lo porta con sé durante le sue commissioni come corriere, ma anche nelle attività più o meno lecite, condotte per recuperare il denaro necessario.
Jason Raftopoulos, australiano di origine greca, dice di essersi ispirato al cinema neorealista italiano per tratteggiare la storia di un padre e un figlio alle prese con il lato più crudele della vita. Se la prospettiva è quella da periferia dell'impero, lontana dai luoghi di potere e gloria, la dinamica delle relazioni è quella cara a De Sica e Rossellini: modelli ingombranti, che comportano considerevoli rischi.
Mettere in scena storie così semplici e insieme classiche, lezioni di vita atemporali, legate inestricabilmente alla natura umana, senza ricorrere a facili scorciatoie narrative o scenografiche, richiede una forza di linguaggio non comune. Occorre lavorare di sottrazione, per infondere valenza cinematografica e pregnanza a ogni inquadratura. Serve che queste si esprimano da sé. Alla maniera del Patrick Tam di After This Our Exile, per citare un esempio nobile, e raro, di ritratto tragico del rapporto tra un padre e un figlio, incapaci di prendersi cura l'uno dell'altro.
Raftopoulos svuota di ogni ridondanza la narrazione, asciugandola secondo il vocabolario dell'indie movie, come codificato dal Sundance Festival, ma le ellissi e i raccordi sono irrimediabilmente datati. Gli inserti in cui i dialoghi tacciono, per lasciare spazio a musiche ambient-new age che vorrebbero suggerire introspezione e riflessione, anziché rappresentare il cardine di West of Sunshine, finiscono per trascinare l'opera verso l'anonimato, rivelando la propria natura di espedienti datati. La morale sulla forza dei valori familiari, che ha la meglio sugli ostacoli e il masochismo implicito del padre loser, o sulla capacità di liberarsi del fardello di un passato ingombrante, per affrontare l'incertezza di una rinascita spirituale, assomiglia così al ritornello di una vecchia hit, ridotta a una cover vagamente stonata.