mariaelena
|
domenica 10 settembre 2017
|
lodi del cielo della terra e del mare
|
|
|
|
Amo i film di guerra, dove si avverte lo sforzo inumano di sopravvivere uccidendo, di riscattare la morte attraverso la vittoria e la gloria per affermare una propria ideologia in cui si finge di credere per legalizzare i crimini in cui ci si perde.... Amo quindi questo genere quando l'elemento umano traspare da ogni azione e proprio per questa ragione il film di Nolan non mi ha coinvolto più
di tanto.
|
|
[+] lascia un commento a mariaelena »
[ - ] lascia un commento a mariaelena »
|
|
d'accordo? |
|
mariaelena
|
domenica 10 settembre 2017
|
laudi del cielo della terra e del mare immagini m
|
|
|
|
Amo i film di guerra, dove si avverte lo sforzo inumano di sopravvivere uccidendo, di riscattare la morte attraverso la vittoria e la gloria per affermare una propria ideologia in cui si finge di credere per legalizzare i crimini in cui ci si perde.... Amo quindi questo genere quando l'elemento umano traspare da ogni azione e proprio per questa ragione il film di Nolan non mi ha coinvolto più
di tanto.
|
|
[+] lascia un commento a mariaelena »
[ - ] lascia un commento a mariaelena »
|
|
d'accordo? |
|
enciclopediavera
|
domenica 10 settembre 2017
|
un po' deluso
|
|
|
|
Ho appena visto (in ritardo) il nuovo film di Nolan.
Sarà forse che ci sono andato con molte aspettative. Per due settimane ho cercato di fuggire da commenti di amici e letture di critiche sul web e sui giornali.
Non sono soddisfatto. Forse è il film di Nolan che mi è piaciuto meno.
Costruito bene per creare ansia. Il montaggio molto particolare. Ma in certi momenti mi sono addirittura annoiato. Cosa che non mi era mai successa...
Rimane un grandissimo regista.
|
|
[+] lascia un commento a enciclopediavera »
[ - ] lascia un commento a enciclopediavera »
|
|
d'accordo? |
|
fabiant.
|
domenica 10 settembre 2017
|
altro buon film di nolan nuovamente sopravvalutato
|
|
|
|
A essere oggettivi credo che due stelle e mezzo siano il giusto voto, in questo caso, per un grande regista che ha tutte le qualità per fare di meglio, come ha già dimostrato in passato. Si possono certamente ammirare varie cose in "Dunkirk": la regia, anzitutto, la fotografia, gli scenari, la prova attoriale. Ma il giudizio vero e proprio non può che essere influenzato soprattutto dalla qualità della sceneggiatura, elemento che - proprio in "Dunkirk" purtroppo - latita fortemente e costringe lo spettatore alla visione di una sorta di documentario impersonale e privo di slancio narrativo. Alcuni brevi momenti di adrenalina si alternano a numerose riprese tendenzialmente noiose, didascaliche, per nulla memorabili.
[+]
A essere oggettivi credo che due stelle e mezzo siano il giusto voto, in questo caso, per un grande regista che ha tutte le qualità per fare di meglio, come ha già dimostrato in passato. Si possono certamente ammirare varie cose in "Dunkirk": la regia, anzitutto, la fotografia, gli scenari, la prova attoriale. Ma il giudizio vero e proprio non può che essere influenzato soprattutto dalla qualità della sceneggiatura, elemento che - proprio in "Dunkirk" purtroppo - latita fortemente e costringe lo spettatore alla visione di una sorta di documentario impersonale e privo di slancio narrativo. Alcuni brevi momenti di adrenalina si alternano a numerose riprese tendenzialmente noiose, didascaliche, per nulla memorabili. Un film sicuramente ben realizzato, consigliato a chi ama i film di guerra, ma di certo non tra i migliori di Nolan. Allo stato attuale, "Salvate il soldato Ryan" di Spielberg continua a rimanere indisturbato uno spartiacque del genere in questione.
[-]
[+] noioso?
(di l''uomodellasala)
[ - ] noioso?
[+] soldato ryan...
(di no_data)
[ - ] soldato ryan...
|
|
[+] lascia un commento a fabiant. »
[ - ] lascia un commento a fabiant. »
|
|
d'accordo? |
|
annalisarco
|
domenica 10 settembre 2017
|
un nuovo nolan
|
|
|
|
Si è gridato al capolavoro fin da subito. Dunkirk racconta il salvataggio nel 1940 delle truppe inglesi sulla spiaggia omonima, confinate e intrappolate durante la guerra contro i Tedeschi.
[+]
Si è gridato al capolavoro fin da subito. Dunkirk racconta il salvataggio nel 1940 delle truppe inglesi sulla spiaggia omonima, confinate e intrappolate durante la guerra contro i Tedeschi. Il regista Christopher Nolan ha voluto raccontare la piccola-grande storia della speranza di soldati e della loro patria, unica a rispondere alle richieste di aiuto. Non aspettatevi lotte al’ultimo sangue o combattimenti epici, perché non ce ne sono. Quello che ha da sempre interessato Nolan è il tormento psicologico dello spettatore, e per farlo questa volta ha voluto giocare con il suono. La scala Shepard, un insieme di suoni ascendenti che fanno presagire allo spettatore che qualcosa sta per succedere e che lo immerge immediatamente in uno stato di ansia; unito al ticchettio di un orologio che scandisce il tempo, a volte lentamente – nelle scene di attesa, in cui i soldati non possono far altro che aspettare un aiuto in quelle ore quasi interminabili – altre volte velocemente – quando gli stessi soldati vedono cadere le bombe sopra le loro teste, e questa volta l’attesa di sapere se verranno uccisi o meno corre all’unisono coi battiti accelerati dei loro cuori. Una scelta lasciata alle sapienti mani e orecchie di Hans Zimmer. Non si può discutere la sceneggiatura, nè la realizzazione del film molto veritiero. Ma Hollywood ci ha ormai viziati troppo, abituandoci a sequenze più che spettacolari che non sono presenti in Dunkirk. Inoltre, non ci è possibile giudicare appieno il lavoro di Nolan in quanto, come ormai noto, il regista britannico ama girare in pellicola Imax. 70mm di pura definizione, che seppur sia un punto a favore, verrà visionato da pochi. Dunkirk è un bel film, ma va visto nelle giuste condizioni e, forse, senza aspettarsi un “Nolan”.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a annalisarco »
[ - ] lascia un commento a annalisarco »
|
|
d'accordo? |
|
vincenzoambriola
|
domenica 10 settembre 2017
|
la guerra e il mare
|
|
|
|
Maggio 1940, spiaggia di Dunkerque, 400.000 soldati inglesi in ritirata. Nolan racconta cosa è successo, dal punto di vista di un giovane soldato che cerca di sopravvivere ad ogni costo, di un anziano signore che con la sua barca a vela affronta la Manica per aiutare la Marina al recupero dei soldati, di un aviatore che dall'alto abbatte i caccia e i bombardieri tedeschi. Lo fa usando immagini, poche parole, in maniera incruenta ma al tempo stesso crudele. Il mare è il grande protagonista, anzi l'acqua del mare che riempie le navi colpite dai siluri, quelle mitragliate, quelle che cercano di raggiungere in tempo la spiaggia di Dunkerque. Ma il mare è anche sotto i caccia che combattono tra loro e che vi affondano quando sono colpiti.
[+]
Maggio 1940, spiaggia di Dunkerque, 400.000 soldati inglesi in ritirata. Nolan racconta cosa è successo, dal punto di vista di un giovane soldato che cerca di sopravvivere ad ogni costo, di un anziano signore che con la sua barca a vela affronta la Manica per aiutare la Marina al recupero dei soldati, di un aviatore che dall'alto abbatte i caccia e i bombardieri tedeschi. Lo fa usando immagini, poche parole, in maniera incruenta ma al tempo stesso crudele. Il mare è il grande protagonista, anzi l'acqua del mare che riempie le navi colpite dai siluri, quelle mitragliate, quelle che cercano di raggiungere in tempo la spiaggia di Dunkerque. Ma il mare è anche sotto i caccia che combattono tra loro e che vi affondano quando sono colpiti. Un mare che separa due coste, quella inglese da quella francese, così vasto per separare due visioni del mondo ma abbastanza vicine da vedersi a occhio nudo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a vincenzoambriola »
[ - ] lascia un commento a vincenzoambriola »
|
|
d'accordo? |
|
johnny985
|
sabato 9 settembre 2017
|
un film che non c'e',vi spiego il perche'
|
|
|
|
Vorrei spiegare a tutti i motivi per cui Dunkirk puo' essere considerato un prodotto appena sufficiente,evitando aggettivi ridondanti.Il problema del film non e' la mancanza di trama(che comunque e' ridotta all'osso),ma la presunzione di raccontare una missione eroica in grado di salvare 350000 soldati grazie all'impiego di civili,mostrando 200 uomini,6 aerei,4 navi con un nemico che appena si vede.E' possibile raccontare la grandezza di una guerra contro il nazismo evitando di mostrare il nemico e usando solo frammenti messi insieme in modo da dare l'idea di un racconto?Posso capire il patriottismo,ma ha senso esasperarlo al punto da cancellare l'idea che ci sia un nemico?Potreste mai spiegare a qualcuno la seconda guerra mondiale senza il nazismo?Direi di no,allo stesso modo non puo' farlo neanche un regista del calibro di Nolan,che non limitandosi a questa forzatura ci presenta un ambiente scarno,che di maestosita' ha poco o nulla e quindi finisce per essere molto poco realistico.
[+]
Vorrei spiegare a tutti i motivi per cui Dunkirk puo' essere considerato un prodotto appena sufficiente,evitando aggettivi ridondanti.Il problema del film non e' la mancanza di trama(che comunque e' ridotta all'osso),ma la presunzione di raccontare una missione eroica in grado di salvare 350000 soldati grazie all'impiego di civili,mostrando 200 uomini,6 aerei,4 navi con un nemico che appena si vede.E' possibile raccontare la grandezza di una guerra contro il nazismo evitando di mostrare il nemico e usando solo frammenti messi insieme in modo da dare l'idea di un racconto?Posso capire il patriottismo,ma ha senso esasperarlo al punto da cancellare l'idea che ci sia un nemico?Potreste mai spiegare a qualcuno la seconda guerra mondiale senza il nazismo?Direi di no,allo stesso modo non puo' farlo neanche un regista del calibro di Nolan,che non limitandosi a questa forzatura ci presenta un ambiente scarno,che di maestosita' ha poco o nulla e quindi finisce per essere molto poco realistico.Da citare inoltre la presenza costante di rumori crescenti che sono inutili e irritanti,l'unica cosa che vale la pena vedere sono i combattimenti aerei,quelli effettivamente girati in modo superlativo,ma se volete vederlo cancellate dalla vosta mente film come Salvate il Soldato Ryan,in Dunkirk si parla di guerra ma la guerra non c'e'...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a johnny985 »
[ - ] lascia un commento a johnny985 »
|
|
d'accordo? |
|
yofilmo
|
sabato 9 settembre 2017
|
soldi buttati
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a yofilmo »
[ - ] lascia un commento a yofilmo »
|
|
d'accordo? |
|
maramaldo
|
sabato 9 settembre 2017
|
lezioni di storia
|
|
|
|
Lo sono i film di guerra. Trarne profitto, però, dipende da quali cattedre vengono impartite. Nolan ci ha ricavato un lavoro eccellente sotto vari aspetti: tecnico, spettacolare, emozionale; interpretazioni e colonna sonora di alta qualità. Perfino con una buona dose di onestà e sincerità: caso raro, merita, sia pur esagerando, un 5* a titolo di congratulazione.
Singolarità. Non c'è un'America che combatte ma la cifra stilistica è quella. Quel contrammiraglio, così bonario, democratico, alla mano: del Kentucky piuttosto che del Kent. Manca il Nemico, in carne ed ossa. Ovvero quei tipi tetri e disciplinati, di solito preda di nevrosi e inclini al sadismo.
[+]
Lo sono i film di guerra. Trarne profitto, però, dipende da quali cattedre vengono impartite. Nolan ci ha ricavato un lavoro eccellente sotto vari aspetti: tecnico, spettacolare, emozionale; interpretazioni e colonna sonora di alta qualità. Perfino con una buona dose di onestà e sincerità: caso raro, merita, sia pur esagerando, un 5* a titolo di congratulazione.
Singolarità. Non c'è un'America che combatte ma la cifra stilistica è quella. Quel contrammiraglio, così bonario, democratico, alla mano: del Kentucky piuttosto che del Kent. Manca il Nemico, in carne ed ossa. Ovvero quei tipi tetri e disciplinati, di solito preda di nevrosi e inclini al sadismo. Sembra che l'Autore abbia rinunciato al sermone, di regola incorporato in opere del genere: eterna lotta tra bene e male; sacrificio e crudeltà in nome di un ideale; senso di colpa o assenza totale in chi uccide per dovere, mestiere o...piacere. Quando il funambolico pilota dello spitfire si consegna prigioniero appaiono sagome sfumate riconoscibili solo dall'elmetto. Fantasmi. Eppure Nolan un suo discorso lo fa. Immedesimandoci, mettendoci tra le file, dentro le stive, con quei ragazzi che furono ammassati a migliaia in quell'angusta lingua di terra, senza possibilità di manovra o via di scampo che non fosse uno stretto specchio di mare. Mandati lì - si dice nel film - da chi si sarebbe contentato se ne fossero tornati un buon 10-20%. Perchè Dunkirk? La sterminata letteratura sulla II Guerra Mondiale privilegia il legittimo Dunkerque. Il vezzo di anglicizzare il nome mette a nudo le radici teutoniche di un antico borgo olandese o giù di lì. Francese da secoli, comunque, Dunkerque. Vi nacque Jean Bart, pirata emerito, il solo di cui possa fregiarsi la Francia. Poco, in confronto alle glorie della marineria britannica. Questo spiega il titolo e, credo, tutto il film. The Channel, in ambedue le sponde, fu sempre considerato dagli Inglesi roba loro, non senza fondamento. Naturale che venissero in soccorso dei loro ragazzi intrappolati in un posto che conoscevano come le loro tasche. Nolan ne ha fatto un momento esaltante verso cui tende tutto il racconto. Un "arrivano i nostri" a cavallo delle onde. Un tripudio liberatorio di Union Jack sventolanti.
E i Francesi? Appena un altro centinaio di migliaia da trasbordare. Se ne mostrano due o tre che si sono intrufolati, subito smascherati dalla parlata. Gli storici accennano a qualcosa di più di qualche spintone durante gli incolonnamenti e gli arrembaggi. Alle tensioni tra gli alti comandi che, pur concordi e in unità d'intenti nel dichiarare guerra alla Germania, dopo lo scacco guastarono i rapporti in dissidi durati tutto il conflitto. A Londra comprendono subito che con quell'alleanza non ce l'avrebbero mai fatta per cui si prodigano a metter dentro altra gente - a dir vero alquanto restia ad immischiarsi - facendo identificare la salvezza dell'Isola con quella del mondo intero, come spiega lo stesso contrammiraglio. A lui il compito di concludere - cripticamente - la vicenda. Surreale, l'acqua grigia ora sgombra, gli arenili deserti spazzati dal vento, in fondo a quell'improvvisato molo, il vecchio marinaio vuol restar solo. A chi gli chiede perchè, risponde: Aspetto i Francesi.
Voi, Nolan, lo capite sempre?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a maramaldo »
[ - ] lascia un commento a maramaldo »
|
|
d'accordo? |
|
save
|
sabato 9 settembre 2017
|
coinvolgente esperienza cinematografica
|
|
|
|
1940, 400.000 soldati inglesi e francesi assediati dai soldati tedeschi sulla spiaggia di Dunkerque... Christopher Nolan ha preso questa storia, realmente accaduta durante la seconda guerra mondiale, e l'ha raccontata sul grande schermo in un modo completamente diverso da quanto visto fino ad oggi nei film di guerra. Di fronte a questo capolavoro, non ti senti un semplice spettatore ma vieni catapultato nel bel mezzo dell'azione; sei sulla spiaggia con i soldati assediati, sull'aereo con il pilota che cerca di proteggerli, sulla barca cercando di recuperare più superstiti possibili, rischi di affogare e lotti per sopravvivere insieme a loro. Personalmente, per tutta la durata del film ho quasi trattenuto il fiato tanto è stato il trasporto e la tensione che il regista, anche grazie all'apporto fondamentale delle musiche di Hans Zimmer, è riuscito a trasmettere.
[+]
1940, 400.000 soldati inglesi e francesi assediati dai soldati tedeschi sulla spiaggia di Dunkerque... Christopher Nolan ha preso questa storia, realmente accaduta durante la seconda guerra mondiale, e l'ha raccontata sul grande schermo in un modo completamente diverso da quanto visto fino ad oggi nei film di guerra. Di fronte a questo capolavoro, non ti senti un semplice spettatore ma vieni catapultato nel bel mezzo dell'azione; sei sulla spiaggia con i soldati assediati, sull'aereo con il pilota che cerca di proteggerli, sulla barca cercando di recuperare più superstiti possibili, rischi di affogare e lotti per sopravvivere insieme a loro. Personalmente, per tutta la durata del film ho quasi trattenuto il fiato tanto è stato il trasporto e la tensione che il regista, anche grazie all'apporto fondamentale delle musiche di Hans Zimmer, è riuscito a trasmettere. Christopher Nolan si è confermato un regista geniale e Dunkirk è un'esperienza cinematografica imperdibile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a save »
[ - ] lascia un commento a save »
|
|
d'accordo? |
|
|