Anno | 2016 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Morgan Bertacca |
Attori | Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Silvana Fallisi, Salvo Ficarra Valentino Picone, Giorgio Centamore, Luciano Storti, Andrea Ramilli, Alessandro Maida, Marco Boffo, Onorina Giannuzzi, Francesca Albanesi, Simonluca Polimeni, Massimiliano Campolo, Dennis Angelo Pugni, Carlotta Natoli. |
Uscita | giovedì 15 dicembre 2016 |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,38 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 16 dicembre 2016
Come sarà il trio comico tra 25 anni? Il film racconta il loro mondo da 'anziani' e come la magia del Natale può essere ancora una volta una sorpresa. In Italia al Box Office Fuga da Reuma Park ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 3 milioni di euro e 641 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Siamo alla vigilia di Natale a trent'anni da oggi. Aldo, partendo dalla Sicilia, viene accompagnato al Reuma Park, un vecchio Luna Park trasformato in una specie di carcere di massima sicurezza per anziani. Qui incontra Giovanni la cui memoria è ondivaga ma a cui è rimasto l'interesse per una procace infermiera dell'Est Europa e Giacomo, costretto su una sedia a rotelle e arrabbiato con il mondo. Il trio si forma nuovamente e si propone come obiettivo una nuova impresa: fuggire da Reuma Park.
Ci sono molti modi per celebrare la nascita di un sodalizio artistico a venticinque anni di distanza. Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti hanno scelto quello migliore. Hanno cioè messo in scena se stessi recuperando i personaggi dei vecchietti che hanno costituito un punto di forza delle loro gag. Lo hanno fatto però puntando tutto sul versante surreale che ha sempre innervato la loro attività sia in televisione che in teatro che sul grande schermo. Poteva essere un rischio ma i tre, che conoscono a fondo le tecniche della comicità e che si sono fatti affiancare dagli ormai collaboratori fissi Valerio Bariletti e Morgan Bertacca nello scrivere la sceneggiatura, sapevano come fare centro.
"Fare centro" è la definizione giusta per un film che si svolge per buona parte in un Luna Park trasformato in casa di 'detenzione' per anziani con i baracconi che offrono ulteriore materiale per la costruzione di dinamiche surreali (in proposito si consiglia di aspettare la fine dei titoli di coda per avere un'ulteriore sorpresa). È tra il tirassegno e la casa degli orrori, tra le montagne russe e il Punching ball a gettone che i tre si ritrovano non solo come anziani acciaccati ma in cui iniziano a veder riapparire (sul piccolo schermo ma non solo) anche i personaggi che, nel corso degli anni, ne hanno accreditato il successo. Può, ad esempio, in una dimensione simile non fare la sua comparsa Tafazzi? Tutto scorre con una leggerezza che non dimentica la lezione delle comiche dei tempi del muto pur non rinunciando alle battute a effetto garantito. C'è anche un omaggio reciproco fra il trio e la coppia Ficarra e Picone. I 'vecchi' ospitano, quindi riconoscendo ai giovani un ruolo importante e questi ultimi partecipano divertendosi (e si vede).
Ambientando l'ultima parte del film in una Milano notturna, che si presta bene ad ampliare la sensazione di surreale, i tre fanno anche un omaggio alla città che li ha tenuti a battesimo (non risparmiandone però il simbolo più universalmente noto) non rinunciando a ricordarci come si possa costruire un successo così duraturo senza ricorrere mai alle pratiche più basse della comicità.
FUGA DA REUMA PARK disponibile in DVD o BluRay |
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Peccato, hanno sprecato un'occasione. Anno 2041: tre invecchiati (in tutti i sensi) Aldo, Giovanni e Giacomo si rincontrano in un vecchio ospizio-luna park per celebrare i 25 anni di attività, dimostrando di avere ancora voglia di vivere e scappando a Rio De Janeiro per ricominciare. Il film, che si dà un tono surreale, è una scusa per riciclare se stessi e i vecchi sketch di una volta, quelli che [...] Vai alla recensione »
Allora mettiamo i puntini sulla I. Non è un film, ma semplicemente un modo molto scocciante per regalare ai fan che non sono andati a teatro per mostrargli due tre pezzetti del loro spettacolo dei 25 anni. In un intervista il trio ha dichiarato che le riprese sono durate 4 settimane...bè per quello che si è visto anche troppo. Mi dispiace dirlo ma lo confermo, Silvana Fallisi è un intruso all'interno [...] Vai alla recensione »
Spiace dare un commento negativo ad un film del trio milanese, che ancora una volta dimostra di non avere i tempi comici necessari a un'opera cinematografica. Il ricorso a gag datate, a personaggi resi famosi dalle loro apparizioni televisive e teatrali, a filmati di repertorio (perchè?), a situazioni surreali ma senza un vero e proprio filo conduttore impoveriscono una trama già di per sé appena tratteggia [...] Vai alla recensione »
Ironia, occhio disincantato, capacità di ridere di tutto e sopratutto di sé stessi. Sono qualità che vanno riconosciute ad Aldo, Giovanni e Giacomo, specialmente in questo ultimo film ove il trio celebra una carriera trentennale (iniziata con “Tre uomini e una gamba” nel 1997) da una prospettiva proiettata una ventina d'anni nel futuro, quando i tre si ritrovano, ottantenni, in una inquietante casa [...] Vai alla recensione »
Scrivo questo mio pensiero con quasi due anni di ritardo rispetto all'uscita del film...ma il disgusto che questa porcheria mi ha provocato mi ha impedito, in questo lungo lasso di tempo, di avvicinarmi alla tastiera ed esprimermi a riguardo...bene, è arrivato il momento di parlare: Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti sono arrivati, veramente, alla fine del loro percorso artistico [...] Vai alla recensione »
I tre iconici Aldo , Giovanni e Giacomo sono ormai entrati nell' età avanzata , ed ora devono vivere in uno stravagante centro per anziani , gestito da una misteriosa ed austera donna che si esprime con un accento straniero che controlla l'intera struttura. Dopo essersi ritrovati, i tre eroi decidono di abbandonare quel posto, tutti e tre insieme, ed ovviamente [...] Vai alla recensione »
Non male, eccoli li col divertimento del trio comico e un titolo quasi in codice e quasi di divertimento assoluto, periferia... di Milano, questo sito di pseudo fenomeni ossia lo ospizio di tre gatti famosi non sembra abbandonare niente al caso. Fuga da reauma park..., figuratevi, col caos dilagante a reuma park e un susseguirsi di gag e comicità e profughie alternative allo spettacolo [...] Vai alla recensione »
Parto dal fatto che secondo la mia opinione, questa ultima fatica cinematografica del trio, non è nata con l'idea di essere un film vero e proprio (come invece lo sono stati tutti i passati) ma molto più semplicemente hanno voluto chiudere il loro 25esimo anno di carriera (dopo l'enorme successo dello spettacolo teatrale) con una sorta di remake di tutti i loro personaggi e sketch [...] Vai alla recensione »
Parto dal fatto che secondo la mia opinione, questa ultima fatica cinematografica del trio, non è nata con l'idea di essere un film vero e proprio (come invece lo sono stati tutti i passati) ma molto più semplicemente hanno voluto chiudere il loro 25esimo anno di carriera (dopo l'enorme successo dello spettacolo teatrale) con una sorta di remake di tutti i loro personaggi e sketch [...] Vai alla recensione »
Sto scrivendo direttamente dalla sala cinematografica.... Aiuto!! Non è la prima volta che resto deluso da un film del trio; questa volta la delusione è anche dovuta all'effetto beffa Questo non è un film, è l'ennesima scusa per riciclare vecchi spezzoni di loro rappresentazioni teatrali. Un film piatto e senza trama. Un vero peccato.
Che vi succede A. GI. e GI? Si parte con il surrealismo quasi felliniano del lunapark, che suscita sicuramente interesse, e poi vi perdete in una serie infinita di gags marmellata, tante cadute di stile che non fanno ridere, una storia che non interessa piu’. Insomma, una storia! Forse dovevate uscire per forza con un film. Non ditemi che pensate che questo sia un film da far uscire nelle sale! Delusione, [...] Vai alla recensione »
film orribile. Senza né capo né coda. non si capisce niente. Non riesco a capire come mai hanno fatto un film del genere: il più brutto che abbiano mai fatto
0 Stelle. Imbarazzante far pagare 8 euro per rivedere vecchi sketch ritrovabili su Youtube. Una settimana fa c'era a 2 Euro Un Natale al sud, e per scherzo sono andato a vederlo. Il film ha una trama, imbarazzante ma un sorriso te lo strappa, per sbaglio. Reuma Park fa battute vecchie, anacronistiche e tristi. Consiglio al trio di affidarsi ad un buon sceneggiatore o di chiudere bottega, ormai la nuova [...] Vai alla recensione »
Come sono caduti in basso.... un film senza significato, solo le sequenze tratte da vecchi spettacoli teatrali valgono qualcosa, ma.... sono tutti su Youtube. Il resto appare una operazione commerciale per lucrare qualche incasso.
Pessimo film, mi aspettavo di più da questo trio. Se avessero fatto un film ambientato in una casa di riposo, e affrontato le tematiche dell abbandono con la loro comicità, sarebbe stato un bel film di Natale. Invece era una accozzaglia di scene mediocri e infantili. Sinceramente non vedo mai i film italiani al cinema perché deludono sempre.
sapevo di andare a vedere un filmetto, mi aspettavo qualche risata. Due? magari! Senza sceneggiatura, senza dialoghi. Per metà film quasi, si vedono spezzoni televisivi o teatrali dei loro spettacoli. C'è un limite a tutto, peccato perché ritengo che neanche il pubblico del Natale possa divertirsi con questo film.
Picevolmente, pensando al trio si ricorda gag eccezionali e personacci spassosi ed innovativi... oggi vediamo tre anziani (e non solo nei ruoli interpretati in questo film) che si arrabattano cercando di far ridere, andano a pescare nel loro repertorio senza inventare nulla di nuovo!!... Veramente al capolinea... tristi nel cercare di far ridere.. patetici... :(
Un film che mi ha fatto perdere la stima del trio. Potevano farlo più serioso, ambientato in un ospizio vero, in cui con il loro umorismo trattavano lo stato di abbandono degli anziani. Sarebbe stato più corposo, apprezzabile e "maturo". Quel che ho visto è stato di una deficienza assoluta! Non vedo mai i film italiani al cinema, e con loro ci ho voluto provare.
Ormai sono anni che il trio comico è caduto in disgrazia!... cercano di riproporre sempre gli stessi sketch, che 25 anni fa erano carini ed inovatvi... ora rasentano il patetico. Penso che continuino con questo stillicidio perchè sarebbe per loro difficile trovare un altro lavoro e ancora è lontana (ma non troppo) l'età pensionabile...
Spezzoni di vecchie gag unite da una fragile trama . Soldi buttati
Unanime è il giudizio su questo film... Aldo Giovanni e Giacomo sono giunti al capolinea! Le idee sono ormai sono svanite, ripetere sempre le stesse gag non è per esaltare una carriera ma per distruggerla! Uscito dal cinema ho avuto molta tristezza per loro.. in sala neanche una risata, molti spettatori hanno lasciato il cinema prima della fine.
Ormai è ufficiale- IL CINEMA ITALIANO è MORTO, Fellini lo disse all'inizio degli anni 80 e aveva ragione. Non ho visto da settembre a oggi una pellicola d'autore Italiana che ha incassato cifre coerenti,il cinema di genere sembra estinto nel nostro paese. Ormai questo povero paese è alla frutta,in una nazione normale la collettività dopo 7-8 anni di queste porcherie [...] Vai alla recensione »
Film che nonostante sappia a tratti far divertire grazie alle battute dei 3 personaggi ho trovato personalmente deludente, a tratti annoia, una trama quasi inesistente o che regge poco e che prende poco, avrebbero potuto fare di meglio, 3 attori grandi sprecati che perdono parecchio in una trama troppo leggera.
Non e' necessario scomodare i benpensanti piuttosto una sola domanda:PERCHÉ?
Risulta sempre sorprendente vedere recensioni opposte fra Critica e Pubblico, Fuga da Reuma Park profuma di occasione sprecata per il trio comico che aveva la possibilità di analizzare con sentimento una particolare fase della vita come la vecchiaia; invece si cade nel superficiale, in una commedia capace di strappare qualche sorriso e che rimette in scena vecchie esibizioni.
Già negli ultimi film avevo notato una notevole caduta di stile, ma questo mi ha proprio lasciato basito. Ulteriore conferma a quanto notato da molti fin dall'inizio della loro carriera, ossia che il trio non è mai stato adatto a reggere i tempi di una storia cinematografica, ma è nato ed ha prosperato solo per merito delle loro gag.
Sala di paese abbastanza piena, e molti over 40, non si sono più raggiunti i livelli di tre uomini e una gamba, però visto i precedenti pensavo peggio. Noto che il garpez ce l'hanno ancora, mi sa che se va all'asta frutta veramente qualcosa << con 30 mila lire il mio falegname la faceva meglio, va, non ha neanche le unghie >> come vola il tempo.
Se pensiamo che questo film nasce dai festeggiamenti per il venticinquesimo anniversario del trio e che quindi ha lo scopo di celebrare i loro successi e la loro carriera, l'operazione è del tutto riuscita. I tre vecchietti deportati nell'ospizio-luna park sono i personaggi migliori (e uno dei loro cavalli di battaglia) per portarci indietro nel tempo a ricordare i mitici sketch di Aldo Giovanni e [...] Vai alla recensione »
Come sono invecchiati Aldo, Giovanni e Giacomo. Purtroppo anche i loro personaggi. NelLa surreale, e sgangheratissima, commedia natalizia, ambientata in una futuribile casa di riposo con le sembianze di un Luna Park, ricicciano antiche gag senza far ridere mai. La simpatia è intatta, ma che pena le battute. "Dovè la poppa?, "La poppa è dietro', "Ah, pensavo che dietro ci fossero Le chiappe".
Parodia esasperata, ma con amaro fondo di verità, del pessimo utilizzo delle Case di riposo e celebrazione venata di un triste sorriso sugli anni vissuti insieme (25), è il tentativo non riuscito del Trio di "fellinare" il tempo perduto e metterlo alla prova di gag burlesche, spiritate di surrealtà. Nella bella idea scenografica del fatiscente parco dei divertimenti adibito a ricovero per anziani, [...] Vai alla recensione »
Cataldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, un trio che ha saputo spopolare prima in teatro, poi anche in televisione, poi anche al cinema. Da venticinque anni la loro comicità surreale ha fatto ridere grandi, piccoli e vecchi. Ora sono loro che si dipingono come vecchietti in questa nuova esperienza su grande schermo: Fuga da reuma park. Già nel lontano Su la testa i tre avevano indossato i [...] Vai alla recensione »
Comincia con un Aldo vecchio sballottato in auto da Palermo a Milano dove i due figli Ficarra e Picone lo scaricheranno a Reuma Park. Un Luna Park trasformato in campo di concentramento per anziani con procace e inflessibile infermiera tedesca (Silvana Fallisi, moglie di Aldo nella vita), cecchini e altoparlanti che gracchiano senza tregua. Qui Aldo, molti anni prima celebre componente di un trio comico, [...] Vai alla recensione »