Dheepan - Una nuova vita |
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Un film di Jacques Audiard.
Con Vincent Rottiers, Marc Zinga, Jesuthasan Antonythasan, Kalieaswari Srinivasan.
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Titolo originale Dheepan.
Thriller,
Ratings: Kids+13,
durata 109 min.
- Francia 2015.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 22 ottobre 2015.
MYMONETRO
Dheepan - Una nuova vita
valutazione media:
3,32
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Da guerriero a guerriero
di Emiliano Morreale L'Espresso
Vincitore della Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes, il nuovo lavoro di Jacques Audiard (l'autore di "Il profeta", 2009) parte come un classico film "sociale". Un uomo, Dheepan, fugge dallo Sri Lanka in Francia, portando con sé una sconosciuta e una bambina raccattata all'ultimo momento, per fingere di essere una famiglia di profughi. In realtà, lui è un guerrigliero tamil che lascia il paese dopo la disfatta davanti alle truppe del governo. Finita in una banlieue poco ospitale, la famiglia per caso comincia in certo modo a comportarsi come una famiglia vera. Finché, quando si ritrovano in mezzo a una guerra tra gang, il mite Dheepan tira fuori un animo da killer implacabile, e torna a essere il guerriero che era. Come anche in recenti esempi italiani, l'intreccio tra analisi politica e meccanismo del cinema d'azione o del poliziesco è un'arma a doppio taglio. Da un lato, serve a inchiodare lo spettatore e a rendere leggibile una realtà complessa mettendo insieme temi eterogenei (i profughi, le tigri tamil, le periferie). Dall'altro, assimila ciò che vediamo al già conosciuto, al già visto. Thomas Bidegain, abituale co-sceneggiatore di Audiard (ma anche collaboratore di "La famiglia Bélier" o di "Yves Saint Laurent" di Bonello) lavora a oliare il meccanismo, che però procede sui binari obbligati della suspense verso il cambiamento finale. Lo scarto dal realismo sociale a un versante da "Giustiziere della notte" è repentino, programmatico e discutibile (la banlieue francese come campo di battaglia paragonabile alle guerre civili?), e i due versanti, analisi sociale e action movie urbano, si annullano a vicenda. I momenti migliori sono proprio quelli in cui la famiglia di Dheepan ricostruisce illusorie dinamiche familiari, come per autosuggestione: e la cosa più viva del film sono a ben vedere i personaggi della moglie e della figlia. Una certa forza la porta anche il protagonista Antonythasan Jesuthasan, che ha alle proprie spalle un'esperienza simile a quella del suo personaggio: ex ragazzino-soldato con i guerriglieri tamil, è arrivato davvero in Francia come profugo e, dopo aver sperimentato vari lavori, è diventato scrittore.
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