Anno | 2013 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Italia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Massimo Coglitore |
Attori | Caroline Goodall, James Parks, Burt Young, Katia Greco, Niccolò Senni Sara Lazzaro, Gianfranco Terrin, Katie McGovern, Paolo Borzì, Daniel Mba. |
Uscita | giovedì 20 giugno 2019 |
Distribuzione | Europictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,52 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 28 giugno 2019
Dopo Deadline e Noi due, il nuovo film di Massimo Coglitore. In Italia al Box Office The Elevator ha incassato 8,4 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Jack è il conduttore di un quiz di successo, Three Minutes, ma oltre a porre difficili domande ai concorrenti è anche un genio dalla memoria straordinaria e dalle ottime capacità deduttive, un uomo che davvero conosce le risposte. È ignaro però che una donna lo attende nell'ascensore del suo palazzo e, approfittando della tranquillità della festa dei lavoratori e della pigrizia del guardiano, intende sequestrare Jack all'interno della cabina per vendicarsi di lui. Se Jack non saprà rispondere alle domande della donna, questa minaccia di torturarlo sadicamente e promette amputazioni. Ma quali sono le ragioni per la tanta crudeltà? E Jack è davvero innocente come sostiene? A queste domande risponde, senza molta fantasia, The Elevator .
Esordio nel lungometraggio di Massimo Coglitore, The Elevator è un incubo claustrofobico a basso budget ma recitato originariamente in inglese e quindi con aspirazioni verso il mercato internazionale.
Opera prima dopo alcuni corti, The Elevator sceglie il genere del thriller psicologico da camera, o meglio da ascensore, bloccando i due protagonisti in uno spazio limitatissimo e angosciante, in cui niente può interferire con la loro sfida mentale. Tranne ovviamente per i telefoni cellulari, utilizzati per bloccare l'ascensore ma pure per chiamare il mondo esterno in alcuni passaggi chiave. A metà dell'incubo arrivano poi due vicini di casa del protagonista, che finiscono per riattivare l'ascensore scombinando i piani della sequestratrice, ma solo fino a un certo punto. Un intermezzo che vorrebbe accrescere la tensione e dilatare la suspense, ma che fallisce su entrambi i fronti per improbabilità dei comportamenti e delle soluzioni di intreccio adottate.
Allo stesso modo la storia alla base della vicenda, vera ma avvenuta in Brasile e senza sequestri, alla fine si incastra solo fino a un certo punto nel tono e nell'ambientazione a New York, che appare fuori luogo trattandosi di un caso di sfruttamento umano quasi da terzo mondo. Ne risulta un tentativo di nobilitare un film di genere con una vicenda reale scottante, un tipo di situazioni così eccessive che quasi solo il controllo stilistico assoluto, per esempio del Park Chan-wook di Mr. Vendetta, può far funzionare e che per il regista esordiente è un passo più lungo della gamba. Del resto anche il thriller di per sé non si può dire riuscito, con l'insistenza per l'espediente di un quiz sadico con le sue regole, che poi però non vengono invocate. Oppure con la minaccia di torture in stile Saw, che ci si guarda bene dal portare fino in fondo per non scivolare nell'horror.
Nonostante le dichiarazioni di Coglitore definiscano intenzionale la scelta di restare sullo psicologico ed evitare eccessive menomazioni fisiche, è difficile non considerare The Elevator un vorrei ma non posso, che non ha la solidità di scrittura per reggere la durata del lungometraggio, non ha una direzione degli attori che sappia compensare ai limiti del testo né una regia in grado di lavorare in modo interessante sugli spazi o con coraggio sul corpo degli attori.
Questi sarebbero anche solidi, visto che si tratta di interpreti rodati a Hollywood come Caroline Goodall, il caratterista tarantiniano James Parks e il candidato all'Oscar per Rocky Burt Young, in una piccola parte. Il colpo di scena finale è però largamente prevedibile e la morale confusa: se si intendeva dire - come dichiarato - che la vendetta ci può trasformare in demoni allora si doveva virare in un altro senso, perché così si dice semmai che bisogna fidarsi del proprio istinto vendicativo fino alla fine. Quasi una sorta di involontario messaggio a favore della lotta di classe, in un film sbalestrato che vorrebbe avere tutt'altro genere e tono.
THE ELEVATOR disponibile in DVD o BluRay |
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€16,25 | – |
“The Elevator” del regista Massimo Coglitore è un film anomalo per il panorama italiano, difatti non sembra di fattura italiana e questo vuole essere un elogio. Prodotto dalla Lupin Film “The Elevator” è ambientato a New York. Pochi metri quadrati di pura claustrofobia, dove Jack Tramell celebre showman, uomo di potere, icona del benessere americano, viene paralizzato [...] Vai alla recensione »
sono rimasta piacevolmente stupita da questo film.girato quasi completatamente dentro un ascensore.non e' noiso,bravissimi i due attori principali specialmente la donna(caroline goodall)ti tiene incollato allo schermo fino alla fine.ottimofilm e sorprendente finale
Ho trovato avvincente questo film soprattutto perchè è un film italiano che osa un genere diverso, girato e interpetato moto bene, sono in totale disaccordo con la recensione sul sito. Buona giornata.
Sono davvero contenta di aver visto questo film dopo aver letto belle critiche su Facebook. Un thriller che ti tiene incollato alla sedia per tutta la sua durata. Davvero molto bello, belle musiche, fotografia ed attori. Studio regia e apprezzo molto la regia di questo film. Consigliato. Sembra un film americano invece è tutto italiano.
Bellissimo Film! Complimenti al coraggioso Regista ed ai bravissimi Attori!
Ci ha tenuto in ansia tutto il tempo e non era facile visto che era un unica location. Il tempo è volato e il colpo di scena finale è magistrale. Molto bello.
Sono rimasto a bocca aperta alla fine e in tensione per tutto il film. La Goodall è bravissima e poi c'è il grande Paulie.
L'ho visto tre sere fa e ancora ci penso, un film davvero pieno di suspence e risvolti inaspettati, davvero molto bello.
Ottimo film, davvero ben fatto, ottimi attori e regia.
bel film... ben fatto, tensione massima.
Il film è molto bello ed affronta varie tematiche. Lo abbiamo visto in gruppo e a tutti è piaciuto, lo consigliamo vivamente, ce ne fossero film italiani così che sembrano opere internazionali.
visto su Primevideo devo dire che mi ha copito molto, gran bel thriller che ha tenuto me e mia moglie in tensione fino alla fine.
Un film da vedere e che da un po di speranza al cinema italiano. Molto, molto bello.
Finalmente anche in Italia qualcuno fa un film diverso un film che fa pensare e intrattiene allo stesso tempo, lo cosiglio. Marika.
Mi ha fatto stare in tensione per tutto il tempo con un finale insaspettato. Molto bello. ;-)
Non sapevo se andare a vederlo, ma alla fine sono rimasta per novanta minuto col fiato sospeso, film carico di adrenalina con attori davvero al top. Lo andrò a rivedere credo perchè ha molti livelli di lettura. Grazie a Giada e Maria!
Siamo andati al cinema a vederlo per il trailer visto in rete, è un film davvero bello con attori perfettamene in parte. Good film. Alta tensione. Voto 10,. ;-)
È un film che non tutti possono capire , un intreccio senza fiato, film curato nei minimi particolari! Grazie Massimo sei un grande complimenti agli attori. Film consigliato a tutti, davvero ricco di suspence.
The elevator ha degli attori incredili e dal punto di vista tecnico anche se non sono un'esperta, sembra un film americano. Credo che il regista abbia fatto un piccolo capolavoro anche perchè leggo che è il suo primo film per il cinema, quindi 10 e lode al coraggio e alla qualità. La storia presenta tanti punti di discussione e piu livelli di lettura.
Il regista è riuscito a tenere con il fiato sospeso, dando lezioni di psicologia, e a fare denuncia sociale, in una sola location di pochi metri quadrati e con l'ausilio dei solo attori principali, tutti bravissimi. Complimenti davvero, finalmente un film ambizioso che non sembra italiano.
Un bel thriller, essenziale, senza scene crude fine a se stesse, molto piscologico e con tanti colpi di scena, con due attori bravissimi. L'ho visto due sere fa su Prime video.
Non sono riuscita a finire di vedere questo film, la cui recitazione è al limite del patetico, la trama alquanto scontata e l'unica cosa che si ottiene è un "sento ma non vedo" non sense: non è un giallo, non è un thriller, non è neanche uno splatter (a questo punto sarebbe stato meglio). Low budget e pure la resa non scherza.
Uno spazio chiuso e claustrofobico, una resa dei conti, le apparenze che ingannano, la sopravvivenza appesa a un filo: The Elevator di Massimo Coglitore (arrivato nelle sale dopo quattro anni) ci porta da subito nello spazio del genere, il thriller - in questo caso psicologico, rinchiuso appunto fra le quattro strette pareti dell'ascensore del titolo.
A New York, durante il weekend del labour day, la città si svuota. In un lussuoso e alto palazzo, altrettanto semi-vuoto per il fine settimana festivo, Jack Tramell, 50 anni, single, presentatore di un quiz show molto popolare negli Stati Uniti, viene preso di mira da Katherine. La donna, a lui sconosciuta, blocca infatti l'ascensore in cui si trovano entrambi, lo lega e avvia un gioco sadico fondato [...] Vai alla recensione »
Vi immaginate Gerry Scotti che torna a casa, entra in ascensore e si ritrova tra le grinfie di un'aggressiva psicopatica. È quel che succede a New York all'arrogante Jack Tramell, popolare conduttore di un quiz tv gemello di Chi vuol esser milionario. Subito messo ko da una pistola elettrica e poi legato come un salame. Perché? È molto più facile rispondere alla domanda finale da un milione di dollari. Da [...] Vai alla recensione »
L'estate è generosa. C'è spazio per tutti al cinema, anche per un modesto simil Kammerspiel del 2015 (!), incentrato su un borioso conduttore di quiz tv che subisce una vendetta. È singolare, quanto significativo, come il cinema di genere italiano riconosca l'ascensore come contesto produttivo privilegiato, la desaturazione fotografica come stilema imperante, Saw come modello ancora esistente.
Un ascensore si ferma al decimo piano di un grattacielo di New York. Dentro ci sono un uomo e una donna. Lui (James Parks) si chiama Jack Tramell ed è il famoso presentatore televisivo di un quiz alla Chi vuol essere milionario che fa impazzire gli americani. Insomma, una sorta di Jerry Scotti d'Oltreoceano. Lei (Caroline Goodall) si chiama Katherine ed è una donna che vuole vendicarsi per la morte [...] Vai alla recensione »