lellosponge
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lunedì 24 settembre 2012
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avrei preferito bruciare i soldi del biglietto
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SPOILER (anche se il mio consiglio è di far altro piuttosto che vedere questa porcata)
Sono talmente tante le cose senza senso del film che è difficile riassumerle tutte. In breve:
1)perchè il robot avvelena il dottore?
2)perchè la protagonista partorisce una tenera seppiolina in carpione?
3)da chi fuggivano gli Ingegneri? Forse dagli esattori delle tasse?
4)cosa ci faceva l'aracnide piegato come un panino fuori dall'astronave? E soprattutto, cosa credevano che fosse i geni del male che gli hanno aperto??
Note positive:
1)Charlize che allontana anni di segregazione razziale invitando il capitano nel suo camerino.
Scena candidata al Premio Oscar:
Il vecchio che viaggia per più di due anni esclusivamente per prendersi un tomino in faccia dall'Ingegnere che lo rispedisce con posta celere al Creatore.
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SPOILER (anche se il mio consiglio è di far altro piuttosto che vedere questa porcata)
Sono talmente tante le cose senza senso del film che è difficile riassumerle tutte. In breve:
1)perchè il robot avvelena il dottore?
2)perchè la protagonista partorisce una tenera seppiolina in carpione?
3)da chi fuggivano gli Ingegneri? Forse dagli esattori delle tasse?
4)cosa ci faceva l'aracnide piegato come un panino fuori dall'astronave? E soprattutto, cosa credevano che fosse i geni del male che gli hanno aperto??
Note positive:
1)Charlize che allontana anni di segregazione razziale invitando il capitano nel suo camerino.
Scena candidata al Premio Oscar:
Il vecchio che viaggia per più di due anni esclusivamente per prendersi un tomino in faccia dall'Ingegnere che lo rispedisce con posta celere al Creatore.
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(di deckard83)
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doc steve
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mercoledì 19 settembre 2012
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pre-alien?
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E’ un film che sotto molti punti di vista merita parecchi elogi: Fotografia, effetti speciali, cura del dettaglio estetico….su questo sicuramente 10 su 10.
Altra nota positiva sono certi spunti riflessivi che potenzialmente potevano farne un grande film ; e i riferimenti ad alien, che sia il fisico della protagonista (che pero’ non e’ molto brava e il viso palesemente ritoccato chirurgicamente non aiuta) alla testa di androide, al design organico della tecnologia aliena.
Pero’ e’ innegabile che la sceneggiatura e la trama danno un sacco di problemi ….ci sono innumerevoli buchi e mancate spiegazioni.
Tute spaziali meno resistenti di una tuta da ginnastica a fuoco e morsi ma indistruttibile a tempeste di rocce e urti
DNA umano e alieno che dicono combaciare ed essere uguali…ma questo e’ sbagliato concettualmente al massimo ci dovrebbe essere un grado di somiglianza …anche perche’ noi dovremmo esserne una derivazione non lo stesso DNA come viene piu’ volte detto
Inseguitori che ad un certo punto smettono di seguire
Androidi con sentimenti umani molto strani
Macchine ultra tecnologiche che sono settate solo sui maschi (?) che dice di fare l’anestesia e non la fa, che chiude ferite chirurgiche profonde con banali graffette
Perche’ civilta’ antiche avevano le coordinate? Chi le ha fornite?
Solo per citarne alcune…la trama apre una miriade di domande, che non credo troveranno tutte risposta anche in un eventuale seguito (di cui c’e’ comunque bisogno) ed e’ un peccato perche’ sa coinvolgere moltissimo per poi lasciare in sospeso un infinita’ di domande.
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E’ un film che sotto molti punti di vista merita parecchi elogi: Fotografia, effetti speciali, cura del dettaglio estetico….su questo sicuramente 10 su 10.
Altra nota positiva sono certi spunti riflessivi che potenzialmente potevano farne un grande film ; e i riferimenti ad alien, che sia il fisico della protagonista (che pero’ non e’ molto brava e il viso palesemente ritoccato chirurgicamente non aiuta) alla testa di androide, al design organico della tecnologia aliena.
Pero’ e’ innegabile che la sceneggiatura e la trama danno un sacco di problemi ….ci sono innumerevoli buchi e mancate spiegazioni.
Tute spaziali meno resistenti di una tuta da ginnastica a fuoco e morsi ma indistruttibile a tempeste di rocce e urti
DNA umano e alieno che dicono combaciare ed essere uguali…ma questo e’ sbagliato concettualmente al massimo ci dovrebbe essere un grado di somiglianza …anche perche’ noi dovremmo esserne una derivazione non lo stesso DNA come viene piu’ volte detto
Inseguitori che ad un certo punto smettono di seguire
Androidi con sentimenti umani molto strani
Macchine ultra tecnologiche che sono settate solo sui maschi (?) che dice di fare l’anestesia e non la fa, che chiude ferite chirurgiche profonde con banali graffette
Perche’ civilta’ antiche avevano le coordinate? Chi le ha fornite?
Solo per citarne alcune…la trama apre una miriade di domande, che non credo troveranno tutte risposta anche in un eventuale seguito (di cui c’e’ comunque bisogno) ed e’ un peccato perche’ sa coinvolgere moltissimo per poi lasciare in sospeso un infinita’ di domande.
Il film e’ godibile, se preso con la giusta prospettiva, soprattutto a chi e’ amante della fantascienza ma fa anche arrabbiare per le voragini della trama….e chi va con in mente Alien rimarra’ molto deluso
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(di antonio montefalcone)
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cobb92
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domenica 16 settembre 2012
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prometheus: un capolavoro a meta'
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Può il ritorno di Ridley Scott alla fantascienza essere considerato un capolavoro? Purtroppo no e il mio rammarico è perchè le fondamenta c'erano tutte. "Prometheus" è un film in due parti: Una prima ora affascinante, visivamente perfetta con un'ottima colonna sonora, un 3D raramente così ben fatto e vari spunti di trama che sembrava preparare le basi per un film importante, intrigante, un capolavoro insomma. Peccato però che queste basi vengano poi ben poco approfondite e il film finisce per tornare inesorabilmente a quello stile Horror/Fantascientifico tipico della saga di Alien, accuratamente modernizzato ovviamente, ma che sa di già visto e seppur coinvolgente lo svolgersi degli eventi lascia un po' l'amaro in bocca per quello che sarebbe potuto diventare questo film e che non è stato.
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Può il ritorno di Ridley Scott alla fantascienza essere considerato un capolavoro? Purtroppo no e il mio rammarico è perchè le fondamenta c'erano tutte. "Prometheus" è un film in due parti: Una prima ora affascinante, visivamente perfetta con un'ottima colonna sonora, un 3D raramente così ben fatto e vari spunti di trama che sembrava preparare le basi per un film importante, intrigante, un capolavoro insomma. Peccato però che queste basi vengano poi ben poco approfondite e il film finisce per tornare inesorabilmente a quello stile Horror/Fantascientifico tipico della saga di Alien, accuratamente modernizzato ovviamente, ma che sa di già visto e seppur coinvolgente lo svolgersi degli eventi lascia un po' l'amaro in bocca per quello che sarebbe potuto diventare questo film e che non è stato. Forse Scott avrebbe dovuto osare di più, scendere più in profondo nell'indagine sulle origini dell'uomo e sulle controversie scientifiche e religiose che ne scaturirebbero. Magari sarebbero bastati uno o due mostri in meno e quachè riflessione in più per mantenere alto il livello per tutta la durata del film. Verò è che però risualta evidente la volontà del regista di dar vita ad una nuova saga e sicuramente un'altro capitolo, come ci sarà, per questo film non solo è necessario per spiegare i molti interrogativi lasciati aperti ma forse potrebbe anche risollevare questo primo Prometheus, dargli quella profondità che è venuta a mancare nella sua seconda parte, e a quel punto allora la saga sarebbe si un capolavoro. Aspetto quindi fiducioso un Prometheus 2, le basi ci sono tutte, basta solo osare di più. Comunque il film resta un buon film, decisamente godibile, e la fotografia è senza dubbio impeccabile (già semplicemente i primi 10 minuti di film valgono il prezzo del biglietto). Ripeto rimane solo il rimmarico per tutto questo materiale, almeno per adesso, non sfruttato a dovere.
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luke_90
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lunedì 17 settembre 2012
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un buon film, non un capolavoro
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Decisamente un ottimo film. Riddley Scott non è avaro di riprese audaci e paesaggi mozzafiato in uno stile che non può non far pensare al Kubrik di "Odissea nello spazio" o al suo stesso capolavoro "Alien". Come al solito fa ricorso alla fantascienza per sguinzagliare una fervida immaginazione ed in particolare riprende quello stile di tecnologia decadente che caratterizza molti suoi film, primo tra tutti "Blade Runner". Al di là dell'idea di base (la creatura che cerca l'incontro/scontro con il creatore, molto Mary Shelley) la trama è tutto sommato semplice, lineare, sebbene cerchi di sembrare complessa ponendo numerosi interrogativi e presenti alcuni colpi di scena.
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Decisamente un ottimo film. Riddley Scott non è avaro di riprese audaci e paesaggi mozzafiato in uno stile che non può non far pensare al Kubrik di "Odissea nello spazio" o al suo stesso capolavoro "Alien". Come al solito fa ricorso alla fantascienza per sguinzagliare una fervida immaginazione ed in particolare riprende quello stile di tecnologia decadente che caratterizza molti suoi film, primo tra tutti "Blade Runner". Al di là dell'idea di base (la creatura che cerca l'incontro/scontro con il creatore, molto Mary Shelley) la trama è tutto sommato semplice, lineare, sebbene cerchi di sembrare complessa ponendo numerosi interrogativi e presenti alcuni colpi di scena. Ora, i misteri vanno bene, ma non devono fare perdere il filo della storia, altrimenti lo spettatore si annoia. E' questo un pò quello che succederebbe se non ci fosse una regia decisamente magistrale. Poco ingegnosa (parlando di ingegneri...) la scelta di personaggi e delle situazioni. Va bene che doveva essere in qualche modo collegato alla saga di Alien, ma mettere anche personaggi e situazioni identiche mi sembra troppo! La protagonista (Noomi Rapace) è troppo simile a Ellen! Altra pecca sono persone e situazioni poco credibili. Immaginatevi di entrare in un'astronave aliena, anche se l'atmosfera fosse respirabile, anche se fosse fresca come aria di montagna, non vi verrebbe MAI in mente di togliervi il casco! Potrebbe esserci qualsiasi batterio/virus/parassita strano a farvi la festa! Il geologo ed il biologo poi sono due personaggi tanto insopportabili quanto assurdi, andiamo sono due scienziati! Un barlume di intelligenza dovrebbero mostrarlo. Magistrale invece la prova di Michael Fassbender nel ruolo di David, nulla da dire, un'ottima recitazione anche se il personaggio ricorda molto (di nuovo??) il robot di Alien.
Per concludere un film piacevole da guardare ma che difficilmente farà storia, eccellente la regia e gli effetti speciali; si poteva fare di meglio per quanto riguarda la sceneggiatura.
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xxseldonxx
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sabato 29 settembre 2012
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prometheus: alien secondo il creatore di lost
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Anno 2089. Alcuni reperti archeologici ritrovati in diverse parti del globo testimonierebbero la venuta sulla Terra, risalente a migliaia di anni fa, di esseri extraterrestri, responsabili della vita sul nostro pianeta, chiamati Ingegneri. Un gruppo di uomini (non troppo consapevoli dello motivo del viaggio) parte a bordo dell'astronave Prometheus in rotta verso un pianeta indicato dai nostri avi come luogo di provenienza dei nostri creatori; lo scopo della spedizione é quello di trovare le risposte riguardo le nostre origini e eventualmente la vita eterna. L'equipaggio è composto, tra gli altri, dal capitano Janek (Idris Elba), dall'archeologa responsabile del ritrovamento, la dottoressa Shaw (Noomi Rapace), dalla gelida supervisore della Weyland Company, miss Vickers (Charlize Theron), e dall'enigmatico androide David (Michael Fassbender).
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Anno 2089. Alcuni reperti archeologici ritrovati in diverse parti del globo testimonierebbero la venuta sulla Terra, risalente a migliaia di anni fa, di esseri extraterrestri, responsabili della vita sul nostro pianeta, chiamati Ingegneri. Un gruppo di uomini (non troppo consapevoli dello motivo del viaggio) parte a bordo dell'astronave Prometheus in rotta verso un pianeta indicato dai nostri avi come luogo di provenienza dei nostri creatori; lo scopo della spedizione é quello di trovare le risposte riguardo le nostre origini e eventualmente la vita eterna. L'equipaggio è composto, tra gli altri, dal capitano Janek (Idris Elba), dall'archeologa responsabile del ritrovamento, la dottoressa Shaw (Noomi Rapace), dalla gelida supervisore della Weyland Company, miss Vickers (Charlize Theron), e dall'enigmatico androide David (Michael Fassbender). Arrivati sul pianeta, i nostri si addentrano in quella che sembra una struttura aliena; iniziano le ricerche ma, neanche a dirlo, le cose non andranno come si aspettavano.
Dopo aver posto pietre miliari del cinema horror e sci-fi come "Alien" e "Blade Runner", Sir Ridley Scott riprende in mano la saga del mostro xenomorfo con l'intenzione di andare alla ricerca dell'origine della vita (non solo umana). Il film però delude sotto molti aspetti e non riesce minimamente a ricreare la tensione e la semplice coerenza di "Alien", né a trattare temi delicati e profondi come quelli sull'origine della vita o sull'esistenza di Dio.
Evidente é (soprattutto all'inizio) il tentativo di riprodurre le atmosfere e le premesse del secondo film di Scott, basti vedere la composizione dell'equipaggio, i cui membri ricordano per atteggiamento alcuni dei personaggi del film del 1979, o le atmosfere ricche di tensione e di mistero. Come al solito il perfezionismo del regista si nota nella splendida fotografia e scelta delle luci, che, insieme ad alcune scelte registiche, agli ottimi effetti speciali (anche se a volte un po' fini a sé stessi) e alla scenografia decisamente maestosa ma al contempo angosciante, sono alcuno dei punti di forza del film. Le musiche del compositore Marc Streitenfeld invece non si rivelano essere al livello di quelle degli altri film di Scott (sempre accompagnati da colonne sonore di spicco) e tantomeno di quelle di "Alien", tassello fondamentale per la tensione e le atmosfere del film.
Ma il vero punto debole di "Prometheus" è la sceneggiatura: la mano che tiene la penna è infatti quella di Damon Lindelof (Lost), per il quale, come ha ben dimostrato nella famosa serie televisiva, ogni risposta porta con sé altre due domande. Se però l'espediente di alzare continuamente la posta in gioco, sommando eventi ad eventi e spunti a spunti, per poi dimenticarne molti solo abbozzati e decisamente poco approfonditi, può funzionare per la struttura spezzettata delle serie americane, dove bisogna tenere lo spettatore sulle spine fino al giorno successivo, non si può dire lo stesso per un film nel quale sarebbe stato preferibile concentrarsi su pochi temi ma approfondirli per bene, come era stato per il primo Alien, caratterizzato da una trama lineare ma decisamente originale e sorprendente.
Anche i personaggi messi sullo schermo sono forse troppi e descritti troppo superficialmente; primo su tutti quelo della Theron, che, nonostante le ottime potenzialità di una figura del genere, rimane letteralmente nascosta per tutto il film. La protagonista, che molto prende dalla Ripley di Sigourney Weaver, risulta invece ben caratterizzata, e riesce, con le sue paure e la sua inesperienza, ad accompagnare lo spettatore in questo viaggio di tensione e mistero, il tutto grazie alla recitazione calibrata ma intensa di Noomi Rapace. Un'enorme nota di merito va invece a Michael Fassbender e al suo personaggio che, soprattutto nella prima metà del film, si eleva al di sopra degli altri, sia per capacità recitative, che per interesse suscitato dall'androide da lui interpretato: figura enigmatica e ambigua che, in questo viaggio per trovare i nostri creatori, può già confrontarsi con i suoi, aiutandoli e sfruttandoli per giungere alle risposte che anche lui è venuto a cercare, si rivela ben presto motore trainante di tutto il film.
Un grande difetto che accomuna quasi tutti i personaggi, in particolare quelli secondari, è il loro comportamento, che varia da una scena all'altra: per rendere possibili alcuni avvenimenti il carattere di alcuni all'improvviso cambia completamente in maniera ben poco realistica, portandoli a compiere azioni assurde o a non compierne di ovvie; tutto ciò ovviamente non aiuta a delineare profili profili psicologici chiari e coerenti.
D'altro canto gli spunti di riflessione che emergono dai dialoghi tra David e la dottoressa Shaw, sull'origine della vita e sull'esistenza di Dio, spunti sono e spunti rimangono: questi temi così importanti e delicati vengono solo accennati ogni tanto, giusto per poter dire che il film tratta anche di questo; sotto questo aspetto vengono davvero sottoutilizzate le figure dell'androide e soprattutto degli ingegneri, che appena si fanno vivi, invece di togliere qualche dubbio allo spettatore, si rivelano solo violenti e capaci di aumentare le domande che circolano intorno al film: le risposte le troverete alla prossima puntata...
Il film nel complesso appare come il tentativo di un abile regista di confezionare un buon prodotto, lottando contro una trama sconclusionata e ricca di situazioni già viste e riviste (cosa che ultimamente accade troppo spesso a Scott) e considerata la pesante ereditá lasciata dai precedenti capitoli; la possibilità di riscatto per "Prometheus" sta proprio nei già annunciati due sequel che speriamo portino anche risposte, oltre che altre domande, spiegando meglio le azioni (per ora) senza senso di di alcuni personaggi, in particolare di David, e che forniscano un vero collegamento con la saga del mostro xenomorfo, la cui presenza viene continuamente suggerita durante l'intero film, ma mai mostrata; se le prossime "puntate" sapranno continuare la vicenda senza dimenticarsi risposte per strada, allora anche questo film potrà essere visto in un'ottica più ampia e completa e considerato come incipit di una storia coerente e completa.
Per ora però appare solo come un tassello fuori da un puzzle di cui ancora non si sono visti gli altri pezzi.
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(di kingkong)
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weach
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domenica 16 settembre 2012
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uno scott minore, mi dispiace
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Impressioni.
Una marea di zanzare irritate mi hanno già preceduto definendo Prometheus una voragine di immagini e suoni senza una struttura, una storia sconnessa, prevedibile, scontata che "affonda" come il Titanic , fragorosamente, ineluttabilmente.
Ma è cosi ?oggi lo potrò finalmente vedere !!!!!
Vediamo di capire se poi questo Prometheus non è veramente opera da Ridley Sott.
Mi associo a quanto detto da Stanley Kubrick, :"ognuno è libero di speculare sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un'esperienza visiva che aggira la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio"
La differenza fra Ridley Scott e Stanley Kubrick sta nel fatto che il tentatati vo di cui sopra a Kubrick è riuscito mentre a Scott oggi , purtroppo, e rimasto solo nelle dichiarazioni di intenti disperdendosi in giochi tecnologici e movimenti, scenici spettacolari che hanno allontanato l'intensità di un "pensiero profondo".
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Impressioni.
Una marea di zanzare irritate mi hanno già preceduto definendo Prometheus una voragine di immagini e suoni senza una struttura, una storia sconnessa, prevedibile, scontata che "affonda" come il Titanic , fragorosamente, ineluttabilmente.
Ma è cosi ?oggi lo potrò finalmente vedere !!!!!
Vediamo di capire se poi questo Prometheus non è veramente opera da Ridley Sott.
Mi associo a quanto detto da Stanley Kubrick, :"ognuno è libero di speculare sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un'esperienza visiva che aggira la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio"
La differenza fra Ridley Scott e Stanley Kubrick sta nel fatto che il tentatati vo di cui sopra a Kubrick è riuscito mentre a Scott oggi , purtroppo, e rimasto solo nelle dichiarazioni di intenti disperdendosi in giochi tecnologici e movimenti, scenici spettacolari che hanno allontanato l'intensità di un "pensiero profondo".
Era una marea di zanzare chi ha criticato ?No.
Film contaminato dallo stile action movie holliwooddiano; e pensare che il soggetto era interessanti e ricco di potenzialità: la ricerca di un contatto con il creatore!!!!!!!!!!!!!
Tante opportunità non colte con un Ridley Sott minore che non ha saputo ricreare la magia di Blade Runner o del suo Alien. de i Duellanti.
Non parliamo dei contenuti filosofici esistenziali che forse si volevano sviluppare che sono stati trattati con superficialità disarmante.
Scott sta forse perdendo il contatto con la sua ispirazione talentuosa:preferisco ricordarlo nei suoi mirabili capolavori.
Cosa ci resta del film?Alcune scene penetranti di forte impatto visivo e tanta tecnica cinematografica: non basta da Scott pretendiamo molto di più.
weach illuminati
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(di antonio montefalcone)
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gabriele.vertullo
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martedì 18 settembre 2012
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prometheus:film monumentale e interrogativo
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Il regista Ridley Scott torna al genere fantascientifico dopo esattamente trent’anni di digiuno, e ci mostra un film monumentale e interrogativo Prometheus.
Sono passati sì trent’anni dal suo film cult Blade Runner ,ma l’approccio e lo spirito con cui si dedica a questo genere è rimasto pressochè immutato: un Ridley Scott intimo e riflessivo, che congettura su questioni univ
ersali ed esistenziali che da sempre affannano l’essere umano; non trascurando la sua vocazione artistica-registica intercalando citazioni grazie alla presenza di David (Michael Fassbender),il personaggio più ambiguo, centrale ed “emotivo” della storia (a dispetto della sua reale essenza!).
Il riscontro di incisioni rupestri di diverse epoche e civiltà che rivelano una mappa galattica é il principio della storia che porta l’equipaggio della nave spaziale Prometheus in un pianeta arido e roccioso, base militare di una razza “extraterrestre”.
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Il regista Ridley Scott torna al genere fantascientifico dopo esattamente trent’anni di digiuno, e ci mostra un film monumentale e interrogativo Prometheus.
Sono passati sì trent’anni dal suo film cult Blade Runner ,ma l’approccio e lo spirito con cui si dedica a questo genere è rimasto pressochè immutato: un Ridley Scott intimo e riflessivo, che congettura su questioni univ
ersali ed esistenziali che da sempre affannano l’essere umano; non trascurando la sua vocazione artistica-registica intercalando citazioni grazie alla presenza di David (Michael Fassbender),il personaggio più ambiguo, centrale ed “emotivo” della storia (a dispetto della sua reale essenza!).
Il riscontro di incisioni rupestri di diverse epoche e civiltà che rivelano una mappa galattica é il principio della storia che porta l’equipaggio della nave spaziale Prometheus in un pianeta arido e roccioso, base militare di una razza “extraterrestre”.
Dalle premesse della storia, e dall’applicazione del genere da parte del regista, si definisce subito il rifiuto di un film impostato sull’antica faida cieca ed esplosiva tra la razza aliena e il genere umano, a cui ci ha abituato la fantascienza più trita e deteriore degli ultimi anni. I protagonisti si avventurano in uno scenario plumbeo e strisciante, sostenuti da attrezzature supertecnologiche, scoprendo verità sensazionali e sconcertanti: sia sul piano storico che scientifico.
Perché Prometheus è un film dissacrante e post-darwinista, che non si pone limiti su investigare e sperimentare tutte le possibili interazioni, relazioni e filiazioni tra le due razze; assodate con verifiche genetiche e scientifiche; vuoi anche dalle fattezze umanoidi degli esseri alieni. Promotori e “strumenti” della ricerca e della (auto)sperimentazione sono gli archeologi Elizabeth Shaw (interpretata da una valida e credibile Noomi Rapace) e Charlie Holloway, ai quali si contrappongo la criptica e cinica Meredith Vickers (Charlize Theron) e l’agonizzante magnate Weyland (un insolito Guy Pearce); perché le mire e i propositi dell’equipaggio del Prometheus sono divergenti, specchio dell’intera umanità.
In conclusione Prometheus si rivela però un film dalla struttura circolare, dal carattere più filosofico che scientifico: poiché se compito della scienza è raccogliere dati, informazioni e dimostrare verità universali; qui le domandi iniziali del racconto si allargano e si complicano per concludersi con poche certezze e molti altri interrogativi.
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furiosaltamerenda
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lunedì 24 settembre 2012
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interessante, ma per cultori di alien
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Sono rimasto molto colpito da questo film, mi ha davvero scosso e interessato. Sono uscito dal cinema sazio, e pieno di nuovi interrogativi, più che di risposte alle domande sorte dopo l'Alien del 1979. Tornato a casa mi sono subito messo ad osservare con attenzione il film di cui Prometheus è una specie di prequel, e ho potuto apprezzare come personaggi, atmosfere e ambientazioni siano stati rispettati alla grande dallo stesso Ridley. La cura della luce, i lunghi silenzi, le scene di azione rapide e improvvise sono le stesse, persino migliorate con l'opportuno utilizzo delle nuove tecnologie a disposizione dei registi, che sono certo Ridley Scott avrebbe apprezzato anche nel '79. Persino i personaggi del Prometheus e la loro struttura sono molto simili alla ciurma del Nostromo.
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Sono rimasto molto colpito da questo film, mi ha davvero scosso e interessato. Sono uscito dal cinema sazio, e pieno di nuovi interrogativi, più che di risposte alle domande sorte dopo l'Alien del 1979. Tornato a casa mi sono subito messo ad osservare con attenzione il film di cui Prometheus è una specie di prequel, e ho potuto apprezzare come personaggi, atmosfere e ambientazioni siano stati rispettati alla grande dallo stesso Ridley. La cura della luce, i lunghi silenzi, le scene di azione rapide e improvvise sono le stesse, persino migliorate con l'opportuno utilizzo delle nuove tecnologie a disposizione dei registi, che sono certo Ridley Scott avrebbe apprezzato anche nel '79. Persino i personaggi del Prometheus e la loro struttura sono molto simili alla ciurma del Nostromo. Di contro, le numerose critiche negative che ho letto, e i commenti durante e dopo il film da spettatori in sala, evidenziano quanto Prometheus non possa essere apprezzato senza aver visto e conoscendo molto bene il predecessore-sequel Alien. In effetti da solo è un film fine a se stesso, ma preso insieme alla pellicola del '79 diventa un film di qualità, di cui si sentiva la mananza nel genere. Alcuni film richedono un pò di preparazione per essere visti, per spogliarsi da pregiudizi e facili sentenze. Bentornato quindi a Ridley Scott nell'universo di Alien, troppo a lungo vittima di errate interpretazioni. Alien e Prometheus non sono e non sono mai stati banali film horror-fantascientifici, ma una vera e propria Opera con tutta la sua filosofia e senso. Attendo con ansia la prossima uscita, sia per avere qualche risposta alle nuove domande che Prometheus pone, in verità soddisfando poco le curiosità del primo Alien, con la speranza che l'intera saga, tra qualche anno, corrisponderà all'idea che Ridley Scott ha e vuole realizzare sin dal lontano 1979.
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george79
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domenica 16 settembre 2012
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scott ha perso l'ispirazione.. film deludente
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Mi rendo sempre più conto di come sia difficile mantenersi su altissimi livelli nel tempo: è molto facile vedere come l'ispirazione di un'artista si spenga con il successo e con il tempo. Ridley Scott è un artista, su questo non ho dubbi. Ha regalato opere d'arte come Alien e soprattutto Blade Runner. Oggi è solo un buon regista con a disposizione mestiere e budget elevatissimi.Dopo aver visto l'osceno Robin Hood , speravo che si trattasse solo di un errore di percorso, invece non è così. Questo Prometheus è un film che non lascia niente, che fatica ad emozionare e che sa di "già visto". Esteticamente è bello, ma quanti film oggi lo sono? I primi 30-40 minuti fanno sperare in un finale grandioso, in colpi di scena e in uno spettacolo che dia un senso ad un'attesa così lunga per il prequel di Alien.
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Mi rendo sempre più conto di come sia difficile mantenersi su altissimi livelli nel tempo: è molto facile vedere come l'ispirazione di un'artista si spenga con il successo e con il tempo. Ridley Scott è un artista, su questo non ho dubbi. Ha regalato opere d'arte come Alien e soprattutto Blade Runner. Oggi è solo un buon regista con a disposizione mestiere e budget elevatissimi.Dopo aver visto l'osceno Robin Hood , speravo che si trattasse solo di un errore di percorso, invece non è così. Questo Prometheus è un film che non lascia niente, che fatica ad emozionare e che sa di "già visto". Esteticamente è bello, ma quanti film oggi lo sono? I primi 30-40 minuti fanno sperare in un finale grandioso, in colpi di scena e in uno spettacolo che dia un senso ad un'attesa così lunga per il prequel di Alien.. ma secondo me tutto fallisce sotto tutti questi punti di vista. I personaggi (troppi e caratterizzati malissimo in alcuni casi) a volte non hanno un senso. Che ruolo ha nel film Mrs Vickers? che bisogno c'era di scomodare un'attrice bella come Charlize per un personaggio inutile e non strutturato? Quali sono le intenzioni dell'androide David? non si capisce. Che bisogno c'era di inserire il vecchio nel film, un personaggio penoso e scontato? L'equipaggio dovrebbe essere fatto di scienziati scelti, ma sembra invece una cozzaglia di maragli molto stupidi (la scena dei primi due che si trovano davanti i serpenti alieni e ci giocano come fossero gattini è davvero penosa). Insomma, a mio avviso, è un film guardabile perchè è visivamente bello da vedere e per la curiosità di capire i collegamenti con il primo Alien (che non mancano). Per il resto è l'ennesimo film deludente di Scott che pare non riuscire più a centrare il bersaglio. Preso dalla nostalgia mi sono riguardato subito Blade Runner... altra musica !!!
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kentpark
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lunedì 24 settembre 2012
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pessimo....
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Se ne potrebbe parlare e scrivere (male) per ore, ma resta il fatto che il film è brutto, noioso e totalmente irrealistico, non tanto nella trama sconclusionata, ma nella caratterizzazione dei personaggi, che sembrano pupazzi in attesa dell'inevitabile fine...per non parlare dell'espianto del feto/alieno! E i due rimast nella caverna? abbandonati a loro stessi, impauriti dalle loro ombre, ma che giocano come deficienti con il "serpente" alieno? e il vecchio che non vuole morire? Roba trita e ritrita...Ad un certo punto non capivo se stavo guardando Resident Evil o cosa...E pensare che il "Regista" m'ha diretto Alien e Blade Runner...Altri tempi, quando non contava che il film fosse per forza in 3D (pure mediocre) ma contava la storia.
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Se ne potrebbe parlare e scrivere (male) per ore, ma resta il fatto che il film è brutto, noioso e totalmente irrealistico, non tanto nella trama sconclusionata, ma nella caratterizzazione dei personaggi, che sembrano pupazzi in attesa dell'inevitabile fine...per non parlare dell'espianto del feto/alieno! E i due rimast nella caverna? abbandonati a loro stessi, impauriti dalle loro ombre, ma che giocano come deficienti con il "serpente" alieno? e il vecchio che non vuole morire? Roba trita e ritrita...Ad un certo punto non capivo se stavo guardando Resident Evil o cosa...E pensare che il "Regista" m'ha diretto Alien e Blade Runner...Altri tempi, quando non contava che il film fosse per forza in 3D (pure mediocre) ma contava la storia...Schifo...
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(di orlando1983)
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