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ashtray_bliss
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venerdì 28 settembre 2012
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visionario ma confuso, intrattiene ma non convince
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Prometheus e' un film di fantascienza, che come ho appreso dopo, sarebbe il prequel della serie 'Alien' che personalmente non ho mai visto. Ma 'Prometheus' puo' comodamente essere visto e giudicato come un film a se' e non come parte di una trilogia o serie.
Partendo dalla base, la trama e' piu' o meno delineata sin da subito: una spedizione scientifica del futuro(2093)intraprende un viaggio interspaziale, finanziato da un miliardario con la speranza di fermare il processo di invecchiamento e morte, alla ricerca degli "ingegneri" ovvero i creatori del genere umano. Prometheus e' il nome della navicella spaziale che trasporta la squadra su un pianeta lontano ma simile alla terra. Li scopriranno teste aliene, dal DNA uguale a quello umano e noteranno dei vasi dai quali esce uno strano liquido nero non-identificato.
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Prometheus e' un film di fantascienza, che come ho appreso dopo, sarebbe il prequel della serie 'Alien' che personalmente non ho mai visto. Ma 'Prometheus' puo' comodamente essere visto e giudicato come un film a se' e non come parte di una trilogia o serie.
Partendo dalla base, la trama e' piu' o meno delineata sin da subito: una spedizione scientifica del futuro(2093)intraprende un viaggio interspaziale, finanziato da un miliardario con la speranza di fermare il processo di invecchiamento e morte, alla ricerca degli "ingegneri" ovvero i creatori del genere umano. Prometheus e' il nome della navicella spaziale che trasporta la squadra su un pianeta lontano ma simile alla terra. Li scopriranno teste aliene, dal DNA uguale a quello umano e noteranno dei vasi dai quali esce uno strano liquido nero non-identificato. Due scieziati verrano uccisi da una biscia aliena mente il findanzato della archeologa Elizabeth Shaw, verra contagiato da materiale alieno grazie all'androide di dubbia fiducia David. Il film procedera' successivamente con un pot-purri di scene d'azione fantascientifica tra le quali la protagonista principale, Elizabeth, partorira' un polipo alieno con un cesareo fai-da-te in una capsula operatoria e successivamente si ritrovera' ad accompagnare di nuovo David e il vecchio miliardario dentro la grotta che si rivela essere una ennesima navicella spaziale (a forma di cornetto!). Li si risveglia l'ultimo degli ingegneri, pronto a distruggere il genere umano e non appena uccidera' il vecchio e stacchera' la testa di David cercha di attivare la astronave per distruggere la Terra. Verra fermato solo da 'Prometheus' che si schiantera' contro.
Film, dalla cosistenza debole, che intrattiene ma non convince e semmai delude lo spettatore. Charlize Theron che figura tra i principali interpreti e' appena una comparsa, nel ruolo marginale della cinica e misantropa figlia del miliardario. Fassbender, e' davvero piatto e inespressivo nel ruolo del robot che vorrebbe appropriarsi della propria liberta e indipendenza al pari degli umani. Noomi Rapace e' l'indiscussa protagonista di un film visionario ma molto confuso, e sa reggere bene il ruolo di scienziata divisa tra fede e scienza.
Anche le domande-chiave poste dal film, ovvero "chi ci ha creati", "perche' lo ha fatto", "siamo davvero soli in questo universo" etc. non vengono minimamente approfondite lungo tutta la durata della pellicola, ma solo parzialmente accennate. Poi, molti elementi della trama non vengono chiariti. Ad esempio, cos'e il liquido nero che fuoriesce dai vasi ? perche' David si ribella proprio con Charlie e lo contagia ? Cosa sarebbe la 'creatura' finale che esce dal polpo gigante partorito? La scena d'apertura cosa c'entra col resto del film ? Perche' gli ingegneri vogliono distruggere la Terra?
Lo script e' troppo ricco di idee mal sviluppate in un risultato finale caotico e confusionario che finisce per confondere e annoiare lo spettatore non fornendo alcuna risposta concreta.
Buoni invece, gli effetti speciali e la fotografia.
Tuttavia, la trama non riesce a rissolevarsi e catturare in pieno l'interesse dello spettatore e appassionarlo alla vicenda, ci sono ben pochi colpi di scena e sopratutto molti "buchi neri" nello script.
Sprecati gli attori del calibro della Theron e Fassbender nei rispettivi ruoli di minimo rilievo. Lo stesso vale per l'irriconoscibile Pearce. Brava invece la Rapace che tiene in piedi praticamente tutto il film anche se inespressiva.
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larderarch
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domenica 16 settembre 2012
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una grande delusione. non capisco scott.
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Per quale motivo Scott dopo aver creato il "cult-movie" Alien nel 1979 si permette oggi, nel 2012, di proporci un prodotto così deludente. Sopratutto quando grazie alla computer-grafica realizzare un film di fantascienza, rispetto ad allora, è praticamente un gioco da educandi. Il nuovo Alien paradossalmente segue quasi fedelmente la trama del primo con qualche banale citazione Kubrichiana. I nuovi personaggi cercano di imitare quelli del Nostromo ma la nuova astronave dovrebbe essere, almeno apparentemente, una missione scientifica non è un cargo commerciale pilotato da "camionisti" e mercenari dello spazio. Una pessima fotocopia completa di inutili lanciafiamme e immancabile androide parlante decollato, che però nella prima versione era molto più realistico.
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Per quale motivo Scott dopo aver creato il "cult-movie" Alien nel 1979 si permette oggi, nel 2012, di proporci un prodotto così deludente. Sopratutto quando grazie alla computer-grafica realizzare un film di fantascienza, rispetto ad allora, è praticamente un gioco da educandi. Il nuovo Alien paradossalmente segue quasi fedelmente la trama del primo con qualche banale citazione Kubrichiana. I nuovi personaggi cercano di imitare quelli del Nostromo ma la nuova astronave dovrebbe essere, almeno apparentemente, una missione scientifica non è un cargo commerciale pilotato da "camionisti" e mercenari dello spazio. Una pessima fotocopia completa di inutili lanciafiamme e immancabile androide parlante decollato, che però nella prima versione era molto più realistico. La sceneggiatura è veramente patetica come pure la recitazione, manca completamente la meravigliosa atmosfera della versione antica e un serio approccio tecnico-scientifico. Non parlerei proprio del carisma degli attori. Banale anche l'allestimento dell'astronave che nella versione del '79 era un vero capolavoro di realismo. Incredibilmente mal riuscito anche il mostriciattolo biomeccanico Alien ora in versione digitale-3D, povero Rambaldi il suo era un vero capolavoro di autentica meccanica e bellezza e un vero 3D! No. Non salvo nulla di questo inutile fumettone spaziale che considero un vero tradimento artistico. Ridley Scott dopo tanti anni dimostra di essere sceso definitivamente al medesimo livello dei noiosi fumettoni di George Lucas. Speriamo che in futuro non rovini anche la memoria di blade Runner.....
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(di barbara1987)
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aschoo
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sabato 2 marzo 2013
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giudizio personale
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Io credo che questo film, sia molto sottovalutato, come il regista e come il primo Alien o altri capolavori del genere fantascientifico poi diventati dei veri e propri film cult. Non ha la stessa capacità del primo Alien di richiamare quella sensazione di desolazione e claustrofobia, io dico che le sensazioni di questo film vanno cercate e capite e questo non è alla portata di tutti. Quando l'ho guardato, nessuna scena del film mi è parsa scialba, noiosa o discordante, anzi le ho trovate tutte molto realistiche e ben fatte. La poca caratterizzazione dei protagonisti, secondo me, è stata una scelta voluta del regista, perché nessuno dei personaggi doveva essere il protagonista cioè quelli che stanno al centro di tutto, sono le vicende e la trama stessi che sono al centro, cioè queste ultime sono le vere protagoniste.
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Io credo che questo film, sia molto sottovalutato, come il regista e come il primo Alien o altri capolavori del genere fantascientifico poi diventati dei veri e propri film cult. Non ha la stessa capacità del primo Alien di richiamare quella sensazione di desolazione e claustrofobia, io dico che le sensazioni di questo film vanno cercate e capite e questo non è alla portata di tutti. Quando l'ho guardato, nessuna scena del film mi è parsa scialba, noiosa o discordante, anzi le ho trovate tutte molto realistiche e ben fatte. La poca caratterizzazione dei protagonisti, secondo me, è stata una scelta voluta del regista, perché nessuno dei personaggi doveva essere il protagonista cioè quelli che stanno al centro di tutto, sono le vicende e la trama stessi che sono al centro, cioè queste ultime sono le vere protagoniste. Se notate, anche i protagonisti del primo Alien sono poco caratterizzati, diciamo di poco valore, così da non incentrare tutto su di loro, perchè i veri protagonisti erano l'angoscia, la paura, il mistero e le tante altre sensazioni che il film era riuscito a creare. Gli effetti speciali non li ho trovati per nulla fine a se stessi, secondo me erano ben integrati e avevano la loro giusta dose nel film, anzi se questi sono fine a se stessi mi chiedo cosa siano di altri film come Avatar, Skyline, John Carter o simili. Ho trovato molto realistica la possibile tecnologia che c'è nel film, diciamo che non è troppo fantascientifica e secondo me è possibile che in un vero futuro ci sia qualcosa di simile. Infatti il regista ha chiesto la collaborazione di veri scienziati per la parte "Fantascientifica" del film, cosa che altri registi non se la sarebbero nemmeno sognata di fare una cosa del genere. Poi per non parlare della parte tecnica, che ho trovato di altissimo livello, dal sonoro alla fotografia, la regia, la scenografia, i costumi, il design, tant' è i film che guardo dopo questo mi annoiano dopo poco. Non giudicate l'apparenza, cercate i significati profondi del film, io scommetto che fra qualche anno diventerà un vero e proprio film cult.
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anga bistanga
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sabato 15 settembre 2012
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prometheus: promette bene e finisce ''alien''
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Il titolo, incisivo, dice tutto quello che c'è da dire su questo film. Dall'incantevole Scozia dell'incipit dove gli scienziati della vita scoprono una sorprendente sensibilità comune a civiltà lontane, al mostruoso dato bruto: creare per distruggere, distruggere per creare. Ma c'era bisogno di metterci dentro tanta bruttezza? E soprattutto: non si poteva finire sull'immagine della nave con dentro una donna sterile e un robot che continuano a tenere alto il punto interrogativo? Meglio, molto meglio di quel parto cinematografico di un Ridley Scott ormai spento. Il film non brilla che per gli effetti speciali. Lo script è confuso e ci sono troppi errori. Per esempio: perchè la figlia del finanziatore, così spaventata dal contagio e dalla malattia/morte e attenta unicamente a se stessa, ha nella propria personale ''cabina-suite'' una macchina per interventi chirurgici in grado di operare, tuttavia, solo persone di sesso maschile? E' un elemento curioso che viene fuori quando la dottoressa Show deve liberarsi di quella gravidanza anormale.
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Il titolo, incisivo, dice tutto quello che c'è da dire su questo film. Dall'incantevole Scozia dell'incipit dove gli scienziati della vita scoprono una sorprendente sensibilità comune a civiltà lontane, al mostruoso dato bruto: creare per distruggere, distruggere per creare. Ma c'era bisogno di metterci dentro tanta bruttezza? E soprattutto: non si poteva finire sull'immagine della nave con dentro una donna sterile e un robot che continuano a tenere alto il punto interrogativo? Meglio, molto meglio di quel parto cinematografico di un Ridley Scott ormai spento. Il film non brilla che per gli effetti speciali. Lo script è confuso e ci sono troppi errori. Per esempio: perchè la figlia del finanziatore, così spaventata dal contagio e dalla malattia/morte e attenta unicamente a se stessa, ha nella propria personale ''cabina-suite'' una macchina per interventi chirurgici in grado di operare, tuttavia, solo persone di sesso maschile? E' un elemento curioso che viene fuori quando la dottoressa Show deve liberarsi di quella gravidanza anormale... quasi Alien... davvero! Va bene che si tratta di fantascienza ma un po' di logica non avrebbe guastato.
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barbara1987
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domenica 16 settembre 2012
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un prequel inutile
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Come molti amanti del genere, sono andata al cinema con grandi apettative verso Prometheus. Essendo poi una fan sfegatata di Alien (l'avrò visto migliaia di volte) e di Ridley Scott sono arrivata al cinema piena di entusiasmo per questa pellicola.
Che dire? Sono uscita dal cinema alla fine del film con un senso di vuoto e di stordimento.
Cosa centrava quel film con il mondo di Alien?
Ma partiamo da principio.
Il film nei primi minuti parte accattivante e sembra voler strizzare l'occhio allo spettatore, promettendo emozioni e quesiti a dir poco affascinanti.
L'arrivo in campo dell'astronave Prometheus(con relativa descrizione)ci riporta alla mente l'amata astronave nostromo, creando in noi un senso di piacevole malinconia.
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Come molti amanti del genere, sono andata al cinema con grandi apettative verso Prometheus. Essendo poi una fan sfegatata di Alien (l'avrò visto migliaia di volte) e di Ridley Scott sono arrivata al cinema piena di entusiasmo per questa pellicola.
Che dire? Sono uscita dal cinema alla fine del film con un senso di vuoto e di stordimento.
Cosa centrava quel film con il mondo di Alien?
Ma partiamo da principio.
Il film nei primi minuti parte accattivante e sembra voler strizzare l'occhio allo spettatore, promettendo emozioni e quesiti a dir poco affascinanti.
L'arrivo in campo dell'astronave Prometheus(con relativa descrizione)ci riporta alla mente l'amata astronave nostromo, creando in noi un senso di piacevole malinconia.
Persino l'androide David, così determinato e fedele a modo suo ricorda un po' Ash di Alien.
Andando avanti con il film però ci si rende conto che Ridley Scott ha deciso di calcare un po' la mano, rendendo quasi ogni personaggio della pellicola una mediocre caricatura del vecchio equipaggio del nostromo cominciando dalla protagonista, una non troppo convincente imitazione di Sigourney Weaver( per non parlare di kate dickie che a primo acchito pare la brutta copia di Lambert)
Chiuso un occhio su questo particolare(a mio avviso fastidioso) si cerca di proseguire la visione del film, nella speranza che succeda qualcosa di epico ed emozionante.
Ciò non avviene.
La trama risulta qualcosa di banale e già visto ed i personaggi sono tutti bidimensionali e senza il minimo spessore.
La storia, che avrebbe potuto svilupparsi in centinaia di modi interessanti non parte mai.
Si ha la sensazione che il regista a corto di idee abbia cercato di allungare il brodo buttando qua e la qualche effetto speciale(forse l'unica cosa ben riuscita del film).
Usciti dal cinema ci si ritrova disorientati e l'unica domanda che viene da porsi è "Perchè?"
Perchè fare un film assolutamente iniutile che niente toglie e niente da ad una delle saghe fantascientifiche più amate di sempre?
In definitiva un film consigliato solo a chi ha voglia di buttar via qualche soldo o che vuole un alternativa al fissare per tutto il giorno un muro bianco.
!!!!!! ATTENZIONE !!!!!!
******************SPOILER********************
NON LEGGETE SE NON VOLETE AVERE ANTICIPAZIONI SUL FILM.
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V
Alcune cose che non mi sono piaciute del film:
- Il fatto che i cosidetti "Ingenieri" fossero solo una sorta di esseri umani ma più grossi ( da quando ho visto il primo Alien mi sono sempre chiesta quale storia potesse avere l'alieno che Lambert, Kane e Dallas trovarono fossilizzato in quella grossa astronave! e Riddley Scott cosa fa?Trasforma quella creatura affascinante in cosa? Un' armatura! Un semplice ed inutile involucro!)
- Il fatto che non ci sia un vero e proprio mostro antagonista ( a parte quella sorta di inutili serpentelli che si trovavano nello stanzone di quell'enorme faccia)
- Quella sorta di orrendo polipo che Shaw partorisce (che ho trovato banale, inutile e fine a se stesso)
- Il fatto che i personaggi vengano attaccati da ogni sorta di schifezza senza che si riesca a capire come e perchè.
- L'inutilità del personaggio interpretato da Charlize Theron (un personaggio con un grande potenziale, ma ridotto dal regista al ruolo di sterile comparsa)
- La morte stupida e quasi comica del personaggio di Charlize Theron ( ma andiamo!!! Schiacciata dall'astronave?!!)
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vesicapiscis
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lunedì 24 settembre 2012
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deludente
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Il titolo già lascia intuire le ambizioni della pellicola, ricamando sulla mitologia greca e sulla possibile genesi extraterrestre della razza umana, ma con lo scorrere dei minuti lo spettatore capisce che la pellicola non sarà in grado di mantenere le promesse. L'occhio del buon Ridley ci regala qualche bel momento, gli effetti speciali fanno il loro dovere creando atmosfere affascinanti, ma il film è tutto qua. La sceneggiatura è imbarazzante, piena di buchi e con personaggi appena tratteggiati, fatta eccezione per il cyborg interpretato da un Michael Fassbender in buona forma che potrebbe far squadra da solo. La protagonista interpretata da Noomi Rapace riporta sicuramente alla mente Sigourney Weaver ed Alien, di cui questo film è il prequel, ma senza averne la forza.
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Il titolo già lascia intuire le ambizioni della pellicola, ricamando sulla mitologia greca e sulla possibile genesi extraterrestre della razza umana, ma con lo scorrere dei minuti lo spettatore capisce che la pellicola non sarà in grado di mantenere le promesse. L'occhio del buon Ridley ci regala qualche bel momento, gli effetti speciali fanno il loro dovere creando atmosfere affascinanti, ma il film è tutto qua. La sceneggiatura è imbarazzante, piena di buchi e con personaggi appena tratteggiati, fatta eccezione per il cyborg interpretato da un Michael Fassbender in buona forma che potrebbe far squadra da solo. La protagonista interpretata da Noomi Rapace riporta sicuramente alla mente Sigourney Weaver ed Alien, di cui questo film è il prequel, ma senza averne la forza. Discutibili scelte a livello di sceneggiatura schiacciano il suo personaggio nel ruolo di paladina della fede, senza però offrirle armi per combattere. La tematica religiosa in generale sembra forzata e affrontata in maniera superficiale. Il film scorre così tra qualche buon momento adrenalinico e qualche defaillance, verso il suo frettoloso finale, nel quale scopriremo per bocca di un cyborg onniscente che la pellicola avrà prossimamente un seguito. Un vero peccato, perché senza eccessive pretese questo sarebbe stato un ottimo prequel per la famosa saga di Alien, invece finisce per essere una scarpa troppo larga e un'occasione mancata. Deludente.
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regi1991
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martedì 2 ottobre 2012
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grande ridley scott, ma non basta!
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Prometheus e il suo equipaggio iniziano un'avventura che non riceverà tanti elogi quanta è la bellezza della scenografia visiva, soprattutto nell'apertura del film con paesaggi spettacolari. Il tentativo del regista di Alien, Ridley Scott, di rilanciare la saga con un nuovo film di fantascienza (Prima annunciato come prequel e poi come un nuovo riavvio) fallisce senza alcun dubbio. L'inizio crea grande aspettativa, le scoperte nelle grotte della coppia di archeologi Shaw e Holloway, il viaggio per interagire con gli "Ingegneri" che hanno creato l'uomo sul pianeta Terra, lo sbarco e le perlustrazioni della struttura aliena che trovano nel nuovo pianeta, tutto suscita grande interesse; ma la seconda parte, scontata, troppo superficialmente spiegata, ricca di scene e azioni incomprensibili e poco significative, fa cadere le buone fondamenta su cui stava poggiando la struttura.
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Prometheus e il suo equipaggio iniziano un'avventura che non riceverà tanti elogi quanta è la bellezza della scenografia visiva, soprattutto nell'apertura del film con paesaggi spettacolari. Il tentativo del regista di Alien, Ridley Scott, di rilanciare la saga con un nuovo film di fantascienza (Prima annunciato come prequel e poi come un nuovo riavvio) fallisce senza alcun dubbio. L'inizio crea grande aspettativa, le scoperte nelle grotte della coppia di archeologi Shaw e Holloway, il viaggio per interagire con gli "Ingegneri" che hanno creato l'uomo sul pianeta Terra, lo sbarco e le perlustrazioni della struttura aliena che trovano nel nuovo pianeta, tutto suscita grande interesse; ma la seconda parte, scontata, troppo superficialmente spiegata, ricca di scene e azioni incomprensibili e poco significative, fa cadere le buone fondamenta su cui stava poggiando la struttura.
Bisogna chiarire che Scott è ancora una volta magistrale nel suo lavoro di regia, infatti il film visivamente è un successo su tutta la linea, inquadrature assieme ad effetti speciali ottimi ed una scenografia magistrale non deludono le aspettative, ma il tonfo è da attribuire allo sceneggiatore Damon Lindelonf che non scrive un copione rivelatore dando quel tocco epico finale che tutti si aspettavano da Prometheus, ma dopo l'aspettativa si crea tanto rumore senza preoccuparsi dei dettagli o di approfondire aspetti che lasciano tante domande senza risposte, si cerca solo di creare ulteriore aspettativa senza però riuscire ad interessare e soddisfare lo spettatore. Insomma una pellicola che sembra essere un lancio per un sequel più grande, ma che il regista non intendeva sicuramente produrre su questo pensiero. Gli attori non deludono, ma non possono dar sfoggio di ulteriori qualità interpretando personaggi solo abbozzati e poco intriganti; Charlize Theron è autoritaria e ferma sulle sue idee ma non eccelle perchè il personaggio Vickers finisce lì, un pò come tutti gli altri. Elizabeth Shaw è più seguita nella seconda parte, dove effettivamente si capisce che lei è la vera protagonista, ed anche questo è un difetto piuttosto fastidioso, non creato da una brutta interpretazione di Noomi Rapace, che anzi è apprezzabile, ma sempre da una sceneggiatura scritta male. Alla fine ne esce uno spettacolo visivo tanto bello quanto inutile, perchè purtroppo poggia su una trama e una sceneggiatura di pessimo gusto.
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mikegandalf
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martedì 18 settembre 2012
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scott affascina con quello che ha
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Di Prometheus è stato scritto e detto tutto, quindi esprimerò solo il mio parere. La visione mi ha lasciato un po' interdetto. Troppe poche spiegazioni, pochi dialoghi significativi a spiegare cosa sta succedendo e perchè. Il finale è un po' tirato via, anche se lascia spalancata la porta a qualsiasi cosa. E' un' opera che può acquistare un senso compiuto solo con un seguito, altrimenti non ha senso. Non si capisce perchè gli ingegneri, una volta che ci hanno creati, vogliono distruggerci. Sarebbe bello creare un parallelo tra questo e noi uomini: forse anche noi nel prossimo film distruggeremo il sintetico, perchè non sopporteremo che sia diventato più intelligente di noi? Poi, sono un grande fan di Scott e ho trovato i paesaggi, gli effetti speciali e la fotografia splendidi.
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Di Prometheus è stato scritto e detto tutto, quindi esprimerò solo il mio parere. La visione mi ha lasciato un po' interdetto. Troppe poche spiegazioni, pochi dialoghi significativi a spiegare cosa sta succedendo e perchè. Il finale è un po' tirato via, anche se lascia spalancata la porta a qualsiasi cosa. E' un' opera che può acquistare un senso compiuto solo con un seguito, altrimenti non ha senso. Non si capisce perchè gli ingegneri, una volta che ci hanno creati, vogliono distruggerci. Sarebbe bello creare un parallelo tra questo e noi uomini: forse anche noi nel prossimo film distruggeremo il sintetico, perchè non sopporteremo che sia diventato più intelligente di noi? Poi, sono un grande fan di Scott e ho trovato i paesaggi, gli effetti speciali e la fotografia splendidi. Comunque nella seconda parte dimostra di saper orchestrare un vero spettacolo e la sua mano si vede. Sono fiducioso comunque per il seguito: con un cambio alla sceneggiatura (auspicato), potrebbe venire fuori un capolavoro.
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(di dockk)
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ferdinando
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lunedì 1 ottobre 2012
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il teorema di ridley scott
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L'inizio è il teorema del film: il sacrificio rituale dell'alieno-padre necessita la nuova vita sul pianeta Terra ed essa evolverà nell'uomo, ma qualcosa non funziona e gli ingegneri genetici decidono la distruzione della loro creatura con una nuova ferale creatura, restandone però vittime. Il rito sacrificale è compiuto volontariamente e segna nel sangue il vaticinio dell'uomo: ogni altro successivo sacrificio rituale sarà anch'esso nel segno del sangue e si intuisce che ciò sarà conseguenza dell'imprinting del primo, memoria pregenetica della necessità di propiziare la vita con la vita in un rito. L'attesa del restante contenuto del film è soltanto lo svilupparsi della trama, ma l'intuizione simbolica dell'inizio sfiora il geniale, specchiandosi in tutte le fasi evolutive genetiche dell'
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L'inizio è il teorema del film: il sacrificio rituale dell'alieno-padre necessita la nuova vita sul pianeta Terra ed essa evolverà nell'uomo, ma qualcosa non funziona e gli ingegneri genetici decidono la distruzione della loro creatura con una nuova ferale creatura, restandone però vittime. Il rito sacrificale è compiuto volontariamente e segna nel sangue il vaticinio dell'uomo: ogni altro successivo sacrificio rituale sarà anch'esso nel segno del sangue e si intuisce che ciò sarà conseguenza dell'imprinting del primo, memoria pregenetica della necessità di propiziare la vita con la vita in un rito. L'attesa del restante contenuto del film è soltanto lo svilupparsi della trama, ma l'intuizione simbolica dell'inizio sfiora il geniale, specchiandosi in tutte le fasi evolutive genetiche dell'altro alieno dal sangue di acido molecolare destinato alla Terra per distruggerne la vita! E' il preludio al vero film che la seconda parte concatenerà: questo è Ridley Scott!
Ferdinando Siri
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liuk!
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sabato 5 gennaio 2013
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spreco di denaro
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Grande dispiego di risorse per questo prequel di Alien, imbottito di effetti speciali ed ottima scenografia, con una resa visiva notevole. Tutto il resto è spazzatura senza alcun punto positivo. Il cast è palesemente sbagliato, sia dalla scelta degli attori che dalla scelta dei ruoli. Con tutto rispetto per Noomi Rapace, la svedese è acerba con poche capacità recitative, decisamente inadatta ad un film che ha pretesa da kolossal e, sicuramente, inadatta ad un ruolo forte e deciso che, al massimo, sarebbe potuto andare alla Theron, praticamente inutilizzata in un ruolo secondario e poco definito. Fassbender come robot rende poco, era meglio come protagonista. Tutti gli altri sono da B-Movie, raggiungendo l'apice con il "capitano", attore assurdo per ruolo assurdo: un personaggio che avrebbe dovuto guidare la più importante missione umana al di fuori del sistema solare, è un mezzo yankee scanzonato che fuma nella nave e la prima cosa che fa dopo due anni di sonno è l'albero di natale sul tavolo da biliardo.
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Grande dispiego di risorse per questo prequel di Alien, imbottito di effetti speciali ed ottima scenografia, con una resa visiva notevole. Tutto il resto è spazzatura senza alcun punto positivo. Il cast è palesemente sbagliato, sia dalla scelta degli attori che dalla scelta dei ruoli. Con tutto rispetto per Noomi Rapace, la svedese è acerba con poche capacità recitative, decisamente inadatta ad un film che ha pretesa da kolossal e, sicuramente, inadatta ad un ruolo forte e deciso che, al massimo, sarebbe potuto andare alla Theron, praticamente inutilizzata in un ruolo secondario e poco definito. Fassbender come robot rende poco, era meglio come protagonista. Tutti gli altri sono da B-Movie, raggiungendo l'apice con il "capitano", attore assurdo per ruolo assurdo: un personaggio che avrebbe dovuto guidare la più importante missione umana al di fuori del sistema solare, è un mezzo yankee scanzonato che fuma nella nave e la prima cosa che fa dopo due anni di sonno è l'albero di natale sul tavolo da biliardo. Qui si è esagerato! Da notare anche il geologo super tatuato che scappa alla prima difficoltà per poi perdersi in pochi metri: una perla cinematografica rara.
Si potrebbe andare avanti ore a parlare della scarsa realizzazione e delle tragiche scelte degli sceneggiatori e della regia, ci si meraviglia come i produttori, dopo avere speso cifre di quella portata, non li abbiano licenziati tutti e fatto riscrivere il copione a qualcun altro. Peccato perchè con tali risorse si poteva fare un capolavoro.
Nel complesso il film non è da vedere se non per la scenografia.
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