Anno | 2010 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Carlo Vanzina |
Attori | Raoul Bova, Barbora Bobulova, Martina Stella, Kelly Reilly, Stefano Dionisi Sarah Felberbaum, Carlo Gabardini, Paolo Calabresi, Teco Celio, Alessandro Bolide, Fabio Ferri, Ippolita Baldini, Carol Visconti. |
Uscita | venerdì 12 novembre 2010 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 1,77 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 20 dicembre 2012
Fresco della rottura della sua relazione, il giovane manager Marco si trova coinvolto in una girandola di presentazioni femminili. In Italia al Box Office Ti presento un amico ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 1,8 milioni di euro e 840 mila euro nel primo weekend.
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La camera da presa si fa strada tra il cielo grigio, i bus double decker e Piccadilly Circus. Cartoline da Londra dove vive e lavora Marco, giovane manager italiano dei cosmetici. La crisi gli porta via la fidanzata ma non il lavoro: a Milano, sarà promosso grande capo ma col compito ingrato di tagliare il personale per far quadrare il bilancio. A complicare la vita meneghina quattro donne fatali che gli sconvolgeranno l'anima e il corpo.
La super premiata ditta Vanzina, Carlo alla regia e Enrico alla penna insieme a Francesco Massaro, torna sui luoghi e toni di South Kensington con Ti presento un amico ma incappa anche in una sfortunata coincidenza cinematografica: l'involontaria somiglianza con Tra le nuvole di Jason Reitman, uscito mentre il film era in fase di scrittura. Il taglio della pellicola interpretata da Clooney era diverso, più profondo, ma in entrambi la crisi economica è un motore distruttivo dell'amore e del lavoro atroce di "tagliatore di teste".
Con sottostrato di cronaca sociale, è apprezzabile il tentativo di Carlo Vanzina di spostarsi sulla commedia sofisticata e brillante. Ma lo smalto di una sceneggiatura meccanica e ripetitiva nelle situazioni non dona la lucentezza per creare un racconto spedito, riflessivo e divertente come nelle intenzioni di prodotti del genere, complice anche un macchiettismo esasperato nei personaggi di contorno (vedi il tassista partenopeo), mentre si salva invece il "megadirettore generale", Teco Celio. Cresce Bova passando dal macho al micio come nell'ultimo film di Luchetti, La nostra vita, ma la goffaggine voluta del suo personaggio lo blocca e non lo rende scattante per saltare dalla riflessione alla risata gradevole. Buona la controparte femminile, il poker di donne: Barbora Bobulova, Martina Stella, Sarah Felberbaum e Kelly Reilly, bellezze diverse e armoniche che uniscono bene le loro fragilità e insicurezze per minare la solida bontà del protagonista maschile.
Purtroppo l'equilibrio si perde del tutto all'arrivo di un finale preconfezionato che opacizza un film solo in potenza innovativo per il nostro cinema mainstream.
Il film racconta di un manager italiano in servizio a Londra che viene rimandato in Italia per essere promosso e licenziare i rami secchi dell'azienda. Una volta arrivato a Milano il protagonista cade con estrema facilità tra le braccia di donne che, come lo vedono, sono molto ben disposte verso di lui. La recitazione di tutti, pessima, non salva la storia, dove la sceneggiatura [...] Vai alla recensione »
Stress, nevrosi, licenziamenti, manager, amori veri o presunti, di convenienza e di facciata sono gli ingredienti di una storia banale ma attuale che conferma il talento naturalmente brillante della Bobulova, fa sembrare simpatico persino Bova ma non riesce nel miracolo con Martina Stella. Proprio Bova, pur non fregiandosi di una grande recitazione (e non sarebbe nemmeno la prima volta.
Questa volta i Vanzina tirano fuori una commedia all'inglese che poteva solo essere interpretata come loro stessi hanno dichiarato,da Raoul Bova.Il film racconta la storia di Marco(R.Bova) manager italiano che lavora a Londra per una società di cosmetici con la fidanzata.La sua vita sembra tranquilla fino a quando ottiene il trasferimento con una promozione a Milano e viene lasciato dalla [...] Vai alla recensione »
Sicuramente il più brutto film dei vanzina, probabilmente uno dei più brutti film che abbia mai visto. non emoziona, non diverte, non interessa .... Mal recitato e mal confezionato ... Il nulla. Ci vuole più rispetto per il pubblico che esce di casa apposta per venire a vedere un film. No, così non ci sto ... Questo è un film che una volta finito il produttore doveva avere la dignità di non farlo [...] Vai alla recensione »
Una roba di una bruttezza senza fine, soldi da dare in beneficenza
TI PRESENTO UN AMICO? SPERIAMO NON SCAPPI DALLA SALA... C'e' una sola parola per definire l'ultimo film di Vanzina...Imbarazzante..voto 3- Non siamo mai prevenuti per noi un attore o un regista puo' sorprenderci o deluderci, chiunque esso sia, italiano, di Hollywood, impegnato o comico.
il film più brutto che abbia mai visto in vita mia. Privo di trama, regia pessima, attori che non possono chiamarsi tali, zero emozioni...quasi due ore e 7,5 euro buttati. non ci andate!!!un orrore!
Penoso.....a dir poco orrendo......non ci sono parole per definirlo!! Vanzina peggio di così non poteva farcela! Perchè sono andato a vederlo?...mi ha trascinato un'amica depressa...ancora glielo sto rinfacciando!
Sharing /Condivisione Nessuna struttura organizzativa aziendale è perfetta. Probabilmente non lo sarà mai; perché l’uomo è imperfetto e partorisce idee imperfette; L’economia resta, quindi, il campo minato per eccellenza. Di conseguenza, anche l’organigramma meglio strutturato teoricamente, in realtà presenta situazioni che di fatto lo contraddicono. [...] Vai alla recensione »
I vanzina toccano il fondo. Un film veramente insignificante. Non può salvare nulla, ma veramente nulla.
Bova non recita male ?!?!??!!? oddio........
AAA cercasi disperatamente il senso o una qualche remota morale di questo film??!!! In 98 minuti non c'è altro che il solito Raoul Bova che gira per i corridoi e non fa altro che incontrare donne che appena incontrano il suo sguardo rimangono inebetite per una decina di minuti per poi per qualche strano motivo ritrovarsi a letto con lui. Mah! Film agghiacciante nella sua stupidità.
Il film va preso per quello che e', non mi aspettavo certo un capolavoro ne' un film di spessore. E' un film leggero comunque godibile, se vi piace il genere. Preferisco questo che mattoni spacciati per capolavori. Giudizio appena sufficiente.
Carissimo Marvelman tre cose: PRIMO io sono abituata a vedere cinema italiano certo, (e anche straniero) ma cinema di qualità ,con la C maiuscola, e non sottoprodotti che non hanno nulla a che fare con la parola CINEMA,ricordatelo bene. SECONDO non credo di averti offeso quindi non vedo perchè tu debba farlo! TERZO mi sembra che le recensioni di questo film su questo forum [...] Vai alla recensione »
Questa"vazninata"(di Carlo, scritta con Enrico, e Stefano Massaro, 2010)sulla crisi ecnomica, con tagliateste in azione dappertutto, con Raoul Bova(bravino, come sempre), ragazze intimorite o finte tali, in realta'aggrssive e "tentatrci", con appunto il manager serio(insomma..)ma che sa cedere alle tentazioni, con qualche sua dipendente, che non [...] Vai alla recensione »
Marco è un manager che lavora da anni a Londra. Un giorno viene chiamato a Milano dal capo che lo promuove a direttore generale. Lì conosce diverse donne che in un modo o nell'altro entreranno in contatto con la sua vita amorosa. Carlo Vanzina dirige un una commedia che strappa solo qualche piccolo sorriso. Gli interpreti sono bravini nonostante tutto quello che si possa dire.
Sono stata praticamente trascinata dalle amiche a vedere questo film e già vedendo la locandina la mia impressione non era stata delle migliori. In effetti, dopo una ventina di minuti il film si è rivelato un vero flop e io avevo già capito che in nessun modo poteva riprendersi, niente poteva dare un pò di allegria alla storia, un pò di suspance. Raoul Bova ultimamente non ci azzecca molto con i film! [...] Vai alla recensione »
il film ( ?) più brutto della cinematografia italiana ..........non ho parole e non le spreco, e pensare che vengono girati con il contributo pubblico............
Forse sono troppe queste tre stelle per questo film, ma visto in casa, e guardandolo da megavideo, quindi gratuito, il film non mi è dispiaciuto. Considerate che è a basso budget, e che ormai Vanzina, citando le sue testuali parole - A volte ci commissionano dei film da fare e noi cerchiamo di farli nel miglior modo possibile-. La sceneggiatura è a dir poco semplice, dialoghi [...] Vai alla recensione »
Se a lei che NON CAPISCE NULLA DI CINEMA non è piaciuto vuol dire che almeno sarà godibile...ma d'altrode lei è abituata a vedere solo film italiani che sono la spazzatura del cinema mondiale, l'ultima spiaggia che esiste...
Credevo peggio! Rimane un film per ragazzi. ma fa passare del tempo piacevole, anche se non ti aggiuge niente,.E poi Bova è carino! E non recita male.
film decisamente migliore degli altri film come Un' estate al mare o Un' estate ai caraiabi, questo film è molto più maturo con un cast migiore, il protagonista Raoul Bova (Scusa ma ti chiamo amore) dovrà scegliere le quattro contendenti per essere il suo ragazzo tra le attrici troviamo la bellissima Martina Stella (L' ultimo bacio), barbara Bobulova (Coco Chanel), [...] Vai alla recensione »
Stavolta i Vanzina fanno una mezza cilecca, tentando di fare il verso al magnifico Tra le nuvole, ovvero la vita difficile di un tagliatore di testa. Al posto di George Clooney c'è Raoul Bova, bravino per la verità, catapultato da Londra a Milano per segare i rami in esubero di un'azienda di cosmetici. La storia prende però presto la via rosa, col protagonista beato, ma non troppo, tra le donne: la [...] Vai alla recensione »
Dopo La vita è una cosa meravigliosa, la cronaca rosa ai tempi della crisi in Ti presento un amico dei Vanzina Bros. Responsabile marketing belloccio e beneducato (Raoul Bova) si trasferisce in un lampo da Londra a Milano (valigie? trasloco? Niente!) dopo botta sentimentale per scoprirsi promosso a tagliatore di teste. Frequenterà tre donne (una più decerebrata dell'altra) ma forse andrà bene con la [...] Vai alla recensione »