Il ritorno di Veronica Pivetti in prima serata su Raiuno
Dopo il successo di Provaci ancora Prof. con oltre 6 milioni di spettatori ogni sera, Endemol e Rai Fiction tornano insieme per un nuovo concept, La ladra, una serie che gioca con i toni della commedia brillante. Dietro le quinte c'è sempre lo stesso team di Provaci ancora Prof., che tra l'altro comincerà a girare la quarta serie in novembre, e la stessa poliedrica protagonista, Veronica Pivetti ormai regina della fiction italiana. Ogni domenica per sei prime serate, a partire dal 19 settembre, Rai Uno ospiterà le avventure de La ladra, o meglio di una ex ladra ora tornata in attività a fin di bene. La Pivetti veste i panni di Eva, madre di un adolescente, che ha tirato su da sola, nonché ottima cuoca e padrona di un grazioso ristorante nel cuore di Roma. Non solo il figlio Lorenzo, ma anche le sue amiche più strette (la cameriera Gina, Lola la bella parrucchiera e Andreina la farmacista del quartiere) ignorano che un tempo lei sia stata un'abile ladra professionista e che abbia cambiato vita proprio per dare al figlio, che aveva scoperto di aspettare, una vita più dignitosa. Un giorno però Eva s'imbatte in una ragazza madre pronta a suicidarsi per mettere fine ai suoi guai finanziari: una situazione complicata, che il suo ex amante ha contribuito a creare e per cui non vuole assumersi nessuna responsabilità. Casualmente l'uomo è un cliente abituale del ristorante di Eva: la donna sente che non può non aiutare quella ragazza e la sua bimba e decide di tornare a rubare a fin di bene. Aiutata dalle sue amiche mette in atto un piccolo piano ingegnoso che si conclude nel migliore dei modi. È l'inizio di una serie di ruberie in stile Robin Hood che coinvolgeranno Eva e il suo clan in fantasiosi colpi.
A movimentare ulteriormente la vita della protagonista l'arrivo di Dante, affascinante cuoco che la donna ha assunto nel suo ristorante più per sfida che per convincimento: Dante infatti ha girato il mondo e la sua cucina è un crogiuolo di sapori e ingredienti internazionali. Eva è una tradizionalista, fissata con la dieta mediterranea, che non vuole sentire parlare di globalizzare il menù del suo locale. Inevitabilmente tra loro si instaura un rapporto di amore-odio a colpi di ricette, frecciatine e sguardi. Interpretato dal volto noto della tv tedesca, Johannes Brandrup (doppiato da Adriano Giannini), già S.Paolo ne La Bibbia, Dante è la ventata d'aria fresca che mancava da troppo tempo nella vita di Eva e di sicuro non se ne andrà presto. Diretta da Francesco Vicario e sceneggiata da Dido Castelli e Giovanna Gra, che per la Pivetti aveva già scritto anche Miacarabefana.it, la fiction vanta due camei: quello di Sergio Fiorentini nei panni del vecchio ladro e di Giancarlo Ratti in quelli del commissario di polizia, ma soprattutto prova a trattare un argomento spinoso come il furto in modo leggero. Come raccontato in conferenza stampa dalla stessa Pivetti: "Siamo leggeri ma non superficiali perché con questi colpi fantasiosi puntiamo a seppellire con una risata le angherie dei più cattivi. Il nostro è uno sberleffo nei confronti dei prepotenti in un momento in cui nel mondo si vedono anche troppi soprusi".
Nata dalla volontà della Endemol di proporre un ruolo diverso per l'attrice che avesse un pizzico di trasgressione in più rispetto alle protagoniste di Miacarabefana.it e Provaci ancora Prof., La ladra è un prodotto dall'atmosfera un po' demodè in cui una piccola comunità femminile prende a cuore i più indifesi e i loro guai. La scommessa sta nel rendere comiche alcune caratteristiche tipiche femminili, come ansia e irrazionalità, creando una serie che con garbo riesca a parlare in prima serata di argomenti attuali e importanti come delocalizzazione e stalking. L'impressione però è che la fiction sia poco credibile: tutto è già visto e i personaggi, così come tutte le situazioni, sono stereotipati e schematici: dal cuoco belloccio con lo spirito ribelle alla parrucchiera avvenente ma un po' stupida. Si salvano Eva e il figlio Lorenzo (da tenere d'occhio per freschezza e spontaneità), due parti probabilmente cucite addosso ai loro interpreti e per questo credibili e riuscite. Convenzionale e standardizzato, La ladra è un prodotto che dovrebbe osare, ma fa finta, e che è logico pensare sia indirizzato alla famiglia e agli over 45.