Titolo originale | Luftslottet som sprängdes |
Anno | 2009 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Svezia, Danimarca, Germania |
Durata | 148 minuti |
Regia di | Daniel Alfredson |
Attori | Michael Nyqvist, Noomi Rapace, Annika Hallin, Per Oscarsson, Lena Endre, Peter Andersson Jacob Ericksson, Sofia Ledarp, Johan Kylén, Tanja Lorentzon, Mirja Turestedt, Anders Ahlbom, Magnus Krepper, Michalis Koutsogiannakis, Niklas Hjulström, Hans Alfredson, Jan Holmquist, Lennart Hjulström, Niklas Falk, Micke Spreitz, Georgi Staykov. |
Uscita | venerdì 28 maggio 2010 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 1,92 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 9 gennaio 2017
Argomenti: Millennium
Dopo uno scontro quasi letale con Zala, Lisbeth Salander, con l'immancabile aiuto di Mikael Blomkvist, dovrà difendersi dalle accuse di omicidio e dal complotto orditole contro. In Italia al Box Office La regina dei castelli di carta ha incassato 692 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Sopravvissuta al confronto col padre e alla furia dell'esagerato fratellastro, Lisbeth Salander viene ricoverata in ospedale con una pallottola in testa. A un passo dalla morte e a due camere dalla stanza di Alexander Zalachenko, la ragazza che odia gli uomini e su tutti il genitore disertore è una minaccia per la Sezione, ramo deviato e criminale della SÄPO (i servizi segreti svedesi). Sfinita dagli abusi e dai soprusi, Lisbeth è decisa a rivelare al mondo le mostruosità commesse dal padre e dallo spregevole dottor Teleborian, disposto di nuovo a redigere a suo danno una falsa perizia psichiatrica. Per salvaguardare Zalachenko, preziosa fonte di informazioni, e il loro circolo corrotto operativo dagli anni Settanta i "servizi" organizzeranno una violenta rappresaglia. A difesa della verità e della vita di Lisbeth ancora una volta interverrà Mikael Blomkvist. La sua inchiesta denuncerà i colpevoli, riportando al centro dell'attenzione e del suo cuore la problematica Lisbeth.
Terzo e ultimo capitolo della trilogia cinematografica tratta da uno dei casi editoriali più straordinari degli ultimi anni, "Millennium" di Stieg Larsson, La regina dei castelli di carta riprende la storia del giornalista scomodo e dell'hacker cyberpunk da dove l'avevamo lasciata (La ragazza che giocava col fuoco), conducendola al suo scioglimento. Confermato il regista, Daniel Alfredson, e il cast protagonista, Noomi Rapace e Michael Nyqvist, l'epilogo è certamente il più debole dei tre atti e replica lo schema della ragazza vessata dal tutore maniaco e del giornalista superstar minacciato dai cattivi di turno.
Tra intoppi e deficienze di strutture, La regina dei castelli di carta come La ragazza che giocava col fuoco non accampa alcuno stile e si limita a una trasposizione elementare delle pagine di Larsson, che accontenterà unicamente gli appassionati consumatori di trame, scontentando al contrario lo spettatore interessato allo specifico del linguaggio cinematografico.
Se Uomini che odiano le donne, diretto dal danese Niels Arden Oplev, denunciava il retaggio dei traumi non pacificati della socialdemocrazia svedese, in questo terzo capitolo la cornice storico-politica si riduce fino a dissolversi dentro un universo irrimediabilmente misogino e fino a invalidare il valore aggiunto dei romanzi di Larsson: l'ambientazione nordeuropea e la vastità di un paesaggio indifferente. Un adattamento trascurato e trascurabile che offre un servizio scadente all'immaginazione dei lettori e a chi non aveva mai avvicinato l'universo narrativo dello scrittore svedese.
Dopo lo scontro con Alexander Zalachenko, Lisbeth Salander è immobilizzata in un letto di ospedale in gravi condizioni. Poche stanze la separano dal padre,anch’egli sopravvissuto e ricoverato nella stessa struttura,ma per la donna il vero pericolo è costituito da potente istituzioni segrete cui Zalachenco è legato,per le quali Lisbeth è diventata una minaccia.
Premetto che ho letto tutti i libri della Millennium Trilogy e li ho semplicemente amati... I tre film svedesi non sono malaccio, nel complesso, anche se soprattutto il secondo e il terzo sono stratagliati! Qualche tempo fa, in Francia, ho trovato il cofanetto con tutti i film COMPLETI, e devo dire che non c'è paragone!! Anche per chi non ha letto i libri, diverse cose in questo modo diventano molto [...] Vai alla recensione »
Dopo "Uomini che odiano le donne", caratterizzato dalla splendida interpretazione di Noomi Rapace, e "La ragazza che giocava con il fuoco", non all'altezza del precedente ma godibile, sono rimasta delusa nel vedere l'ultimo film della trilogia Millennium. Ok, non bisognerebbe paragonare il film al libro, ed è più che giusto, ma ho l'impressione che il regista abbia sprecato l'occasione per realizzare [...] Vai alla recensione »
Flemmatico e compassato questo terzo e ltimo capitolo della saga è in linea coi primi due, ne è la naturale prosecuzione e conclusione. Costruito anche nella medesima maniera molto semplice e lineare è però rispetto ai primi due persino più ragionato, più parlato e con azione ridotta i minimi termini, per non dire assente, tanto da somigliare ad un gioco di [...] Vai alla recensione »
Non capisco il perchè di alre recensioni o critiche negative. Questo capitolo conclusivo secondo me termina la lunga storia di Bet. Certamente siamo abituati all'invasione degli effetti spaciali made in Hollywood, ma questo film anche senza (hollywood) e secondo me è un pregio, sa narrare giustamente una storia che appare in più volte con la sensazione di essere vera.
Non ci si aspetti un film impegnato, nè una esatta trasposizione del romanzo. E' un film decoroso, onesto, che mantiene la tua attenzione per le due ore e passa che dura. Assolutamente non indimenticabile, ma nemmeno da buttare via.
La regina dei castelli di sabbia fedelissimo al terzo libro... 3 libri 3 film uno completamente diverso dall'altro per stile, per coinvolgimento emotivo, per impatto su chi ha amato la trilogia che hanno letto tutti, 21 milioni i libri venduti... Nel primo durissimo ci appassioniamo a lisabeth, cerchiamo di comprendere il suo passato [...] Vai alla recensione »
bel film, ricco di psicologia e suspance. ho letto la trilogia e devo dire che i film mi sono piaciuti tantissimo! ovvio che soddisfa solo una piccola fetta del pubblico, abituati come siamo a dare votoni a film stupidissimi, quando ci troviamo davanti ad un film così certa gente non arriva nemmeno a capire la storia, come si può ben vedere dai commenti qua sotto XD!
Ho trovato la trilogia a dir poco entusiasmante, ed era da molto che non provavo queste emozioni.. Non concordo assolutamente con la recensione.
Meno thriller ma più ragionato rispetto agli altri due..... Personalmente ho preferito questo al secondo.......più psicologico e dentro la personalità dei personaggi!! Film interessante e da vedere!!
Forse non all'altezza dei primi due, ma assolutamente fedele al romanzo. Surreale almeno quanto il romanzo stesso. Da brividi la premonizione di Larrson riguardo l'infarto del suo alter ego Blomkvist... Però assolutamente godibile ed interpretato magistralmente. Da vedere.
Faccio riferimento alla recensione del sito che mi ospita, che spesso è abbastanza affidabile. Di per sé le osservazioni sono tutte valide. La qualità del filmato è, come tutta la produzione europea, eccetto quella francese e parte di quella inglese, non superiore a un buon telefilm americano. Non posso tuttavia prescindere dal confronto con le critiche alle produzioni italiane, spesso inguardabili, [...] Vai alla recensione »
Dopo i prima due film molto movimentati e pieni di suspance questo mi ha veramente deluso e soprattutto annoiato. Si era già capito fin dall'inizio che Lisbeth non poteva morire visto che è la protagonista principale. In questo ultimo film (la regina dei castelli di carta ) Lisbeth prima colpita da arma da fuoco da suo padre e poi sotterrata da suo fratello (che si svolge nel second [...] Vai alla recensione »
Terzo ed ultimo capitolo della trilogia Uomini che odiano le donne.Dopo aver scampato la morte per mano del padre e del fratello Lisbeth Salander deve ora difendersi dalle accuse di omicidio rivoltegli. Contro di lei si muovono i servizi segreti svedesi, intenti a nascondere tutta la verità. Sarà ancora una volta aiutata dalla rivista Millennium, soprattutto da Mikael Blomkvist, che non l'ha mai dimenticata [...] Vai alla recensione »
Tutti i nodi verranno al pettine nell'ultimo capitolo della saga dello scrittore Larsson, Lisbeth accusata di omicidio dovrà difendersi per evitare di essere nuovamente rinchiusa nella clinica del dottor Teleborian; ma grazie all'aiuto dell'avvocato Giannini e la preziosa collaborazione di Blomkvist i problemi verranno risolti. Parte seconda che riprende gli eventi da "LA ragazza [...] Vai alla recensione »
Finalmente l'umiliazione della mia trilogia preferita e la miigliore saga degli ultimi hanno e' finita.Io venero millenium,come capolavoro letterario,e questa farsa cinematografica svedese l,ha distrutto...il mio libro preferito.Quest'ultimo film non e' migliore degli altri anzi...rinuncia ancor di piu' alla richezza e alla genialita' del libro di larsson,tirando avanti una [...] Vai alla recensione »
COME TEMEVO E COME AVEVO GIA' SCRITTO NEI MIEI COMMENTI AI DUE PRECEDENTI FILM ISPIRATI ALLA TRILOGIA, QUESTO ULTIMO EPISODIO HA COMPLETAMENTE PERSO FORZA NARRATIVA, SUSPANCE E SENSO. CREDO CHE SE SI FACESSE UN BEL RIASSUNTO DEI TRE FILM IN UNO SOLO POTREBBE VENIRNE FUORI UN CAPOLAVORO. A CHI HA AMATO "UOMINI CHE ODIANO LE DONNE" CONSIGLIO DI EVITARE QUESTO TRAMONTO DELLA STORIA E RIMANERE CON IL [...] Vai alla recensione »
film noioso con pachi spunti tetro e malrecitato in svzia non c'è mai il sole e nemmeno brio negli attori il protagonista assomiglia ad un merluzzo affumicato nel complesso mancava solo Derrick poi il sonno è assicurato
ma cos'è?? ma dai sù, per favore... questo non è un film è una massa di scene montate alla rinfusa, e i personaggi sono tutti uguali, tutti con lo stesso livello di carisma, cioè zero. Ma non si capisce neanche chi è il protagonista... bah, credo di essere stato chiaro non aggiungo altro....
«La regina dei castelli di carta», capitolo conclusivo della trilogia «Millennium» di Stieg Larsson, conferma che gli aggrovigliati e densi plot partoriti dallo scrittore svedese sono materiale narrativo ideale per una grande serie tv. Il film costruisce intorno alla protagonista Lisbeth Salander e al suo amico-giornalista Mikael Blomkvist una fitta trama supportata da una miscela di azione, violenza, [...] Vai alla recensione »
Già è difficile sospendere un’emozione, figuriamoci riannodare, un anno dopo, i fili di un ciclo romanzesco, intrecciato e ponderoso, come quello della fortunata trilogia Millennium. Non sempre il cinema è autonomo: chi non conosce le avventure dell’ardita Salander, si smarrirà. I lettori si perderanno invece nel vano gioco dei confronto. L’occasione è perduta. peccato, Da Sette, 10 giugno 2010 Vai alla recensione »
Trasposizione del terzo capitolo della saga-boom editoriale "Millennium" dello svedese Stieg Larsson. Rarità nel panorama di sempre dei cine-successi planetari: eccezione non di lingua inglese. Siamo sempre immersi in un universo di brutture che tra servizi segreti deviati e psichiatri corrotti, pedofilia, stupri e cinismi di ogni tipo non si fa mancare niente.
Déjà diffusés à la télévision - sur Canal+ -, les deux derniers films adaptés du triptyque de Stieg Larsson sortent en salles sous une forme raccourcie (sur le petit écran, chacun de ces deux épisodes durait trois heures). Ce qui ne veut pas dire que Daniel Alfredson, qui a pris le relais de Niels Arden Oplev, réalisateur des Hommes qui n'aimaient pas les femmes, soit un vrai cinéaste.
In "The Girl Who Kicked the Hornet's Nest," the final book in the late Stieg Larsson's international bestselling Millennium Trilogy, the Swedish author torques up the mental chess and tones down the action. And so it is in the film from director Daniel Alfredson, who delivers an extremely satisfying ending to the story of Lisbeth Salander, the tough Swedish cyber punk that actress Noomi Rapace has [...] Vai alla recensione »
Prima il giallo, poi l'azione, infine il processo. Come faremo a vivere senza Lisbeth Salander, il personaggio femminile della decade erede di Nikita e Clarice Sterling? La trilogia Millennium dai best-seller di Stieg Larsson finisce anche al cinema. Col botto? No. Con le botte? Poche. Dopo essersi difesa fisicamente in Uomini che odiano le donne e La ragazza che giocava col fuoco, Lisbeth, adorabile [...] Vai alla recensione »
Terzo episodio della trilogia Millennium di Stieg Larsson (Marsilio), interpretato da Noomi Rapace, La regina dei castelli di carta di Alfredson è soprattutto pieno di guai, come la vita desiderata da Vasco Rossi. La protagonista, figlia di un padre torturatore che ha cercato di uccidere a colpi di accetta in capo, si trova all’inizio malatissima e inerme in un letto d’ospedale, ferita da una pallottola [...] Vai alla recensione »
Tratto dal terzo dei gialli di Stieg Larsson, La regina dei castelli di carta di Daniel Alfredson è - più dei precedenti film della serie svedese - girato in interni. E il personaggio principale cambia: ora è Lisbeth Lisander, micro-donna incline al patricidio. Figlia di madre nubile, lesbica, punk, hacker e soprattutto violentata, costei ha comunque le simpatie del film, contro il padre (ex spia russa), [...] Vai alla recensione »
Lisbeth Salander e il padre Alexander Zalachenko: entrambi in fin di vita, dopo uno scontro a colpi d’accetta. A sbloccare lo stallo, le vecchie spie svedesi: Zala viene eliminato, Lisbeth si salva e può essere processata. Ma non è sola: se l’intelligence deviata depista il procuratore e utilizza una falsa perizia dello strizzacervelli Teleborian, lei ha pur sempre Mikael Blomkvist, deciso a pubblicare [...] Vai alla recensione »
Noomi Rapace (nome stupendo), protagonista della trilogia poliziesca “Millenium” di Stieg Larsson (Marsilio.) porta una cresta di capelli neri da sadica, piercing ovunque, pantaloni militari, è bella, forte, arrogante. Magari il successo dei film tratti dai romanzi di Larsson deriva da questo personaggio femminile, più che dalla torbida oscurità, dalle infamie dei servizi segreti svedesi, dalla gelata [...] Vai alla recensione »