La regina dei castelli di carta |
|||||||||||||
Un film di Daniel Alfredson.
Con Michael Nyqvist, Noomi Rapace, Annika Hallin, Per Oscarsson, Lena Endre.
continua»
Titolo originale Luftslottet som sprängdes.
Thriller,
durata 148 min.
- Svezia, Danimarca, Germania 2009.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 28 maggio 2010.
MYMONETRO
La regina dei castelli di carta
valutazione media:
1,86
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Regina killer
di Lietta Tornabuoni L'Espresso
Noomi Rapace (nome stupendo), protagonista della trilogia poliziesca “Millenium” di Stieg Larsson (Marsilio.) porta una cresta di capelli neri da sadica, piercing ovunque, pantaloni militari, è bella, forte, arrogante. Magari il successo dei film tratti dai romanzi di Larsson deriva da questo personaggio femminile, più che dalla torbida oscurità, dalle infamie dei servizi segreti svedesi, dalla gelata violenza del giallo nord-europeo. Ma se dipendesse invece dall’abbondanza di sciagure? Nel precedente “La ragazza che giocava col fuoco”, Noomi Rapace, sepolta viva, sfuggiva alla morte ma veniva accusata di tre omicidi mentre qualcuno molto in alto tramava per ridurla definitivamente al silenzio. Adesso, in questo “La regina dei castelli di carta”, è in fin di vita all’ospedale ferita alla testa da una pallottola dopo aver preso il padre a colpi di accetta in capo; quando lei aveva 12 anni, il padre aveva provocato alla madre una emorragia cerebrale e la morte; una falsa perizia psichiatrica compilata dall’illustre e corrotto professor Teleborian la condanna al manicomio; agenti dei servizi segreti deviati, ormai vecchi, tentano di ucciderla; il suo gigantesco, freddo e feroce fratellastro albino aspetta soltanto d’ammazzarla. Serve altro? Nel caso, ci sarebbero il padre e torturatore di Noomi, spia dell’ex Unione Sovietica con il suo bagaglio di preziose informazioni segrete; appunto il fratellastro albino, capace di tutto; e i servizi deviati, insabbiatori senza pari e killer spensierati. Detto così, il film somiglia soprattutto a un canone animato di Tom e Jerry, ma l’immeritato successo letterario e cinematografico è impressionante: “Uomini che odiano le donne”, per dire, come incassi è al terzo posto nel mondo tra i film in lingua non inglese, è stato visto da oltre 7 milioni di spettatori internazionali; la trilogia a cui appartiene “La regina dei castelli di carta” ha venduto 21 milioni di copie in quaranta Paesi. Forse non è l’autore Stieg Larsson, morto giovane nel 2004, ad essere un prodigio di creatività e fascino; forse è il pubblico a risultare sminuito in modo prodigioso.
|
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
|
Link esterni
Sito italiano |