Uomini che odiano le donne

Film 2009 | Thriller, V.M. 14 152 min.

Regia di Niels Arden Oplev. Un film con Michael Nyqvist, Noomi Rapace, Lena Endre, Sven-Bertil Taube, Peter Haber. Cast completo Titolo originale: Män Som Hatar Kvinnor. Genere Thriller, - Svezia, Danimarca, 2009, durata 152 minuti. Uscita cinema venerdì 29 maggio 2009 distribuito da Bim Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 2,57 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 5 gennaio 2017

Argomenti:  Millennium

Il thriller è tratto dal libro di Stieg Larsson, fenomeno editoriale mondiale del 2008 con oltre 8 milioni di copie vendute nel mondo. Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 3 candidature agli European Film Awards, 2 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, In Italia al Box Office Uomini che odiano le donne ha incassato 3,8 milioni di euro .

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Consigliato nì!
2,57/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,58
PUBBLICO 3,13
CONSIGLIATO NÌ
Un film riuscito a metà tratto dalla crime-story di Stieg Larsson, saga di una famiglia al di sopra di ogni sospetto.
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 28 maggio 2009
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 28 maggio 2009

Mikael Blomkvist è un giornalista ostinato e idealista, sconfitto in tribunale dal potente uomo d'affari incriminato dalla sua inchiesta. Lisbeth Salander è una giovane hacker asociale e introversa, abusata in famiglia e segnata dalla detenzione in una clinica psichiatrica. Henrik Vanger è un ricco industriale ossessionato dalla scomparsa della nipote, avvenuta quarant'anni prima. In un'isola bagnata dal Baltico e abitata dal potente clan dei Vanger, Mikael, Lisbeth ed Henrik si incontreranno, collaborando a risolvere i loro destini, minacciati da un passato oscuro e rimosso.
Rinchiusa nei canoni del cinema (thriller e abuse movies) di genere, il regista danese Niels Arden Oplev conserva la critica sociale prodotta dalle pagine di Stieg Larsson, autore della trilogia "Millennium" e creatore di un'eroina "interrotta". Le vittime principali delle persecuzioni e delle violenze del primo romanzo dello scrittore svedese sono evidentemente le donne, i carnefici sono dei mostri che vanno eliminati senza sconti, indulgenze o garantismi. Il terrore nel libro e nel film omonimo non corre sul filo ma nel luogo sacro dell'immaginario europeo, la famiglia.
Al centro di Uomini che odiano le donne si muove allora il potente clan dei Vanger, dominato da patriarchi antisemiti che hanno praticato il nazionalsocialismo in un passato nemmeno troppo lontano. Mikael Blomkvist, "assoldato" dal vecchio Henrik per far luce sulla sparizione dell'adorata nipote, incarna l'irruzione di una turbativa del presunto ordine familiare. Affiancato dall'inquieta ma efficiente e dinamica Lisbeth, il giornalista comunista di Millennium indaga e poi smaschera il misfatto che racchiude la storia occulta della famiglia, il nucleo rimosso della realtà dei Vanger (e di una nazione). Sul film e sul romanzo aleggia di fatto il retaggio dei traumi non pacificati della "socialdemocratica" Svezia, le cui politiche eugenetiche, atte a preservare il ceppo popolare svedese dall'incrocio con elementi razziali stranieri, furono fonte di ispirazione per la Germania hitleriana.
Se la Svezia non espresse pienamente la ferocia nazista e non rappresentò un pericolo analogo, rivelò comunque un regime subdolo e totalitario, democratico ma totalitario. L'immoralità e il male, scrive Larsson e traduce in immagini Oplev, si nascondono allora dietro nomi insospettabili, dietro la "normalità" familiare, sede privilegiata di incubi spaventosi. I fantasmi (come Harriet) generati dall'universo borghese ossessionano lo zio Henrik, volto morale e perbene dei Vanger, che denuncerà le piaghe dolorose di quell'"infanzia", infrangendo per la prima volta l'omertà che ha sempre protetto i "padri". Non è mai facile adattare un romanzo e risolvere in maniera brillante i problemi che derivano dalla costruzione letteraria ma ugualmente il regista danese, chiamato a viaggiare tra le pagine di Larsson, ha proposto un repertorio di soluzioni sazie di vita e di tutto il suo carico di orrori e desideri, di amore e follia, di gioia e crudeltà.
Costruito secondo uno schema classico, Uomini che odiano le donne trova l'elemento più interessante negli attori (Michael Nyqvist, Noomi Rapace), che "riparano" una regia retorica e zoppicante, incline suo malgrado a semplificare e banalizzare il modello letterario.
Quello di Niels Arden Oplev è un film riuscito a metà, che chiarisce tutto, ma proprio tutto, attraverso l'uso enfatico del flashback: l'evocazione di un evento anteriore conferma ciò che già sapevamo e ogni pezzo narrativo finisce al suo posto. Nessun rischio, nessun superamento del senso comune del linguaggio cinematografico, nessun margine di inespresso. A-dogmatico.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 4 giugno 2009
lunetta

E' la trasposizione cinematografica del primo volume di una trilogia dello scrittore svedese Stieg Larsson, morto prematuramente all'età di 50 anni. Il regista, svedese anche lui, costruisce un noir originale, poco holliwoodiano, con protagonista maschile bruttino, ma buono e eticamente ineccepibile, e una protagosnista femminile simile ad una Twiggy moderna, anoressica, dark, eticamente eccepibile [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 giugno 2009
Fabrizio Cirnigliaro

Nel romanzo, da cui è tratto questo film, il mistero della scomparsa della ragazza viene risolto 100 pagine prima della fine del libro. Piuttosto insolito per un giallo. Ma questo infatti non è il solito giallo. Scritto prima della grande crisi economica, lo scrittore svedese descrive nel peggiore dei modi possibili il mondo della finanza. Non lascia spazio ad equivoci o interpretazioni.

mercoledì 3 giugno 2009
parte ripario

Se avete letto prima il libro uscirete dal cinema soddisfatti. Se non lo avete letto potrete mentire tranquillamente, vantandovi di avere letto almeno un libro nel 2009, perché la ricostruzione cinematografica di Niels Arden Oplev è così fedele al romanzo di Stieg Larsson che solo a Guantanamo potranno farvi confessare che sul vostro comodino c'è soltanto polvere.

martedì 2 giugno 2009
Saro Romeo

Mi è sembrato un fil che, se pur su un cannovaccio estremamente classico, sia ben costruito, non vi sono cadute di tensione, ti attanaglia fin dall'inizio, recitazione ottima, grande solidità narrativa, non indugia in sentimentalismi, tratteggio equilibrato dei personaggi, insomma "tiene" molto bene dall'inizio alla fine. A mio avviso esiste comunque un aspetto debole: il contesto storico, il passato [...] Vai alla recensione »

mercoledì 3 giugno 2009
Penthesilea

Ho letto l'intera trilogia di Stieg Larsson ( di cui il primo volume ben due volte!) e venerdì ho visto il film. Le mie aspettative nel complesso non sono state deluse, anche se ho apprezzato assai poco i cambiamenti radicali rispetto al libro...per esempio perché far morire di cancro Anita Vanger? E il Mikael donnaiolo ( per molti aspetti alter ego del Larsson) dov'era? E Erika Berger?.

martedì 14 settembre 2010
Daniele D'Antoni

In una gelida Svezia invernale s’intrecciano le vite e i criptici passati del giornalista Mikael Bloomckvist che indaga sui loschi traffici di un importante impresario, del nobile Henrik Vanger, che tenta di far luce sul mistero che avvolge il rapimento di sua nipote Arriette, della quale non si hanno più notizie da oltre quarant’anni; e della giovane Lisbeth Salander  che tenta [...] Vai alla recensione »

domenica 17 ottobre 2010
weachilluminati

Difficile parlare di un film di dolore ; le parole  a volte non sono strumento adeguato per descrivere un processo energetico negativo. Il regista Neils Arden Oplev  traspone il libro di Stieg Larsonn ,di risonanza mondiale,, lo fa bene  mettendo in scena una pellicola  dai colori scuri  e crepuscolari ed una storia "senza veli"con  attori intensi ;su tutti [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 giugno 2009
Massimiliano Di Fede

Un Film tutto scandinavo che entra prepotentemente nell’olimpo delle pellicole che verranno a lungo ricordate. Gli ingredienti di questo thriller, ambientato nel panorama delle vicende conflittuali tra giornalismo e politica della Svezia dei nostri giorni e, gradualmente riaffiorano antiche ombre Naziste. Andando a ritroso nel tempo, ricordiamo la trasposizione cinematografica del libro di Perter [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 ottobre 2015
ARISTOTELES

Premetto che non ho letto il romanzo. Il film come giallo/thriller l'ho trovato ben fatto e meritevole di attenzione. Il personaggio migliore e che eleva la qualità media della pellicola e della storia e' sicuramente Lisbeth. Una ragazza disturbata ma intelligentissima,spietata con i cattivi e a suo modo dolce con gli onesti. Insomma ,veramente affascinante.

mercoledì 3 settembre 2014
toty bottalla

Un thriller complicato da seguire attentamente durante il lungo racconto che a tratti si allenta, alcuni flash back al punto giusto risvegliano l'interesse di una storia dai risvolti soap operiani che però sazia di giustizia macabra i più esigenti, splendide le locations e ottima l'interpretazione della rapace. Saluti.

sabato 24 agosto 2013
Jixeurij

"Uomini che Odiano le Donne" di Oplev è una pellicola piuttosto particolare, che basandosi sul romanzo di Larsson (che ho letto, insieme agli altri due "La Ragazza che giocava con il fuoco" e "La Regina dei castelli di carta") mette in scena perfettamente le atmosfere e i personaggi in uno dei modi più fedeli possibili.

martedì 16 luglio 2013
Paolo Salvaro

Il regista e lo sceneggiatore hanno voluto darci una loro versione di "Uomini che odiano le donne"  che se si esclude il nocciolo centrale della trama presenta non poche differenze rispetto al libro.  Nonostante una recitazione non all'altezza da parte del protagonista, ritengo questo un buon film, da tre stelle comode comode.

mercoledì 22 agosto 2012
andyflash77

Harriet Vanger è scomparsa quarant'anni fa sull’isola di proprietà dal suo potente clan familiare. Il suo corpo non è mai stato ritrovato, ma suo zio è da sempre convinto che sia stata assassinata e che a ucciderla sia stato un parente. Nonostante tutto il tempo passato ha ancora il desiderio di indagare sul passato e per farlo assume Mikael Blomkvist, un giornalista [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 agosto 2012
andyflash77

Harriet Vanger è scomparsa quarant'anni fa sull’isola di proprietà dal suo potente clan familiare. Il suo corpo non è mai stato ritrovato, ma suo zio è da sempre convinto che sia stata assassinata e che a ucciderla sia stato un parente. Nonostante tutto il tempo passato ha ancora il desiderio di indagare sul passato e per farlo assume Mikael Blomkvist, un giornalista [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 giugno 2009
giorgio47

Quando vedo un film e ho letto il romanzo da cui è tratto, mi capita sempre di guardarlo da una doppia angolazione. Da una parte cerco di vedere se il film è fedele al libro e dall’altra se il film da solo, senza l’aiuto del ricordo della lettura, è autosufficiente. Diciamo subito che questo film, anche se alcuni personaggi sono accennati, altri omessi, alcuni rapporti sono semplificati, nell’essenza [...] Vai alla recensione »

martedì 8 novembre 2022
Giovanni Morandi

  Blomnkvist, giornalista quarantenne che dirige la rivista "Millennium", rivista che tratta degli scandali e delle truffe del mondo politico ed imprenditoriale. denuncia un industriale per pesanti reati ma perde la causa e viene condannato per diffamazione in primo grado a 3 mesi di carcere; la condanna definitiva sarà emessa sei mesi dopo ed è in questo arco di tempo [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 ottobre 2010
LOMAX

Un gran film! Cupo, duro e reale nella sua drammaticità. Un thriller investigativo veramente avvincente e coinvolgente che trascina lo spettatore in un mondo torbido fatto di perversione e violenza, mostrandoci uno dei lati peggiori della razza umana, e di quella maschile nello specifico. L'ambientazione e gli interpreti scandinavi poi gli danno quel tocco in più.

lunedì 9 novembre 2009
pois86

Uomini che odiano le donne mostra la figura di Mikael Blomkvist,affascinante giornalista quarantenne della rivista Millenium, nota per l’ attività di denuncia di corruzione e affari poco puliti nel mondo dell’imprenditoria, il quale viene assunto da Henrik Vanger, ricco industriale a capo di una potente famiglia. Quarant’anni prima, nel 1966, in una riunione di famiglia, la nipote Harriet scompare [...] Vai alla recensione »

martedì 2 giugno 2009
Dylandoghina

Devo dire che avevo parecchie estetico. Belli anche alcuni montaggi fotografici, molto d'effetto per descrivere l'aura daspettative su questo Film. Dopotutto, ho letto il primo ed il secondo libro della saga di Millennium, ed attendevo da qualche mese di veder trasposte sullo schermo le gesta di Mikael e Lisbeth. Fortunatamente, non sono rimasta per nulla delusa.

martedì 2 giugno 2009
pipay

Potrei dire che anche in questo film, come in tanti altri del genere, si ricorre all'espediente dell'intuizione casuale o quasi geniale e che anche qui troviamo i soliti rimandi a passi della Bibbia e le solite citazioni che risultano "illuminanti" per venire a capo della vicenda; potrei aggiungere che ritorna, anche in questa pellicola, il tema usato/abusato dell'antisemitismo, del nazismo e dei suoi [...] Vai alla recensione »

martedì 2 giugno 2009
costanza

E'un film in cui predomina l'odio estremo, quello spietato di chi gode a torturare e a veder morire le sue vittime ,deridendo quasi la loro richiesta di compassione (alcuni uomini) , ma anche quello di chi sceglie l'aggressività, la durezza, come difesa nei confronti di una vita difficile che spinge a non lasciarsi andare mai, nè ad abbamdonarsi ai sentimenti(la donna protagonista).

venerdì 24 settembre 2010
Cindowen

Mikael Blomkvist,  giornalista svedese d'assalto nei guai con la giustizia, viene assoldato da un magnate dell'industria per indagare sulla scomparsa della sua amata nipote Harriet, avvenuta 40 anni prima. Viene aiutato da una strana ragazza: Lisbeth Salander, genio del computer dal carattere impossibile, tormentata dalle conseguenze di un passato traumatico di cui non vuole [...] Vai alla recensione »

domenica 31 maggio 2009
Raffaele Pezzella

Un giallo di regia danese (Arden Oplev), suggestiva ambientazione baltica, tratto da un romanzo svedese di successo internazionale (Stieg Larsson). Interessante l’incipit di questo film che, partendo dalle vite di due personaggi che non hanno nulla a che vedere tra loro (uno un giornalista condannato per diffamazione ai danni di un importante uomo della finanza svedese, l’altra una hacker con problemi [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 giugno 2009
grendel

Una pellicola sicuramente non di incedibile valore. Il livello un poco superiore alle serie televisive poliziesche tedesche. La storia c'è e ti tiene pure attaccato alla poltrona del cinema ma, forse più per la forza del libro( che Io non ho letto). E' un racconto di stupri abusi e devianze, dove la vittima è la donna e il carnefice è l'uomo. Per fortuna non tutti gli uomini sono uguali così che, [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 giugno 2009
cannedcat

Un pasticciaccio brutto, anzi bruttissimo, di cose fritte e rifritte o alla moda per ingraziarsi lo spettatoredi bocca buona. D'altra parte anche il libro è da vomito e dimostra come è caduta in basso l'editoria che deve a se stessa tutta la propria crisi e, con film come questo, anche l'industria cinematografica è sulla buona strada del suicidio non assistito perchè film come questo faranno scappare [...] Vai alla recensione »

martedì 2 giugno 2009
Clavius

Mi pare di capire che la maggior parte degli utenti che ha deciso di scrivere sul forum a proposito di questa pellicola, lo abbia fatto principalmente perchè ha amato il fenomeno letterario che l'ha preceduta. In sostanza un popolo di spettatori che ha avvicinato il film con un pregiudizio positivo. La maggior parte della critica questa volta invece non si è sbagliata a mio avviso.

venerdì 15 maggio 2009
martalari

VISTO "UOMINI CHE ODIANO LE DONNE" UN FILM DURO QUANTO IMPERDIBILE LA STORIA Un uomo e una donna credono di aver perso tutto, lui è accusato di diffamazione a mezzo stampa nei confronti di un uomo famoso e potente,lei fa la "ricercatrice" con estreme capacità di hacker, faranno squadra per scoprire che fine abbia fatto Harriet nipote e pupilla dell'ottantenne Henrik Vanger, un tempo magnate [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 aprile 2010
Francesca72

Film discreto anche se non all'altezza del libro. Tralasciando il fatto che la Salander (azzeccatissima) ha sempre una sigaretta in bocca rasentando la parodia del personaggio, trovo orribile Micheal Blonkwist che dal libro sembrerebbe un gran figo mentre nel film è un uomo di mezza età, obeso e butterato che sembra la brutta copia di Antonio Cassano.

mercoledì 21 settembre 2011
Kronos

Il primo pensiero che ho avuto al termine della visione è che pur essendo il film ambientato in Svezia, nella confezione è indistinguibile da un qualunque noir hollywoodiano. Ovvero non c'è traccia di quello stile profondamente (e liricamente) nordico che caratterizzava le pellicole scandinave d'un tempo; naturalmente non è detto che sia un difetto, [...] Vai alla recensione »

sabato 12 dicembre 2009
dian71cinema

PER LA VISIONE DI UN FILM COMPLESSO (E LUNGO NELLA SUA DURATA)..MA RIASSUMENDO IN POCHE RIGHE..NE VALE LA VISIONE.. INANZITUTTO AFFRONTA UNA RIVISITAZIONE STORICA E SOCIALE DELLA SVEZIA DEL PERIODO POST-NAZISTA. LA MISCELA DI SPIONAGGIO-THRILLER FUNZIONA PERCHE' LA SCENEGGIATURA, VOLUTAMENTE TORBIDA.. RIESCE A NARRARE LA VICENDA CON UN FILO CONDUTTORE CHIARO E CON UNA GIUSTA SUSPENCE CHE PERCORRE LA [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 ottobre 2009
Erp@c

Anche io ho appena finito di "bermi" il libro, dunque mi sono dedicato alla visione di questo film con ancora tutti i particolari ben stampati nella mia memoria!...buoni l'atmosfera, colori, musiche, e reso bene il personaggio di Lisbeth ...ma stravolgimento totale della trama (per esempio la costante presenza dell'investigatore della polizia, il fatto che l'enigma dei numeri venga risolto da Lisbeth [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 giugno 2009
Ciullo89

Dopo aver visto angeli e demoni pensavo che anche questo film si prendesse molte "libertà", invece il film è molto piacevole, scorre bene ( non ti accorgi neanche che dura più di 2 ore!!! . Ovviamente ci sono delle incongruenze ( vedere la morte di Martin o la durata dell'incarico) ma tutto è stato fatto per far capire pezzi del libro che non avevano spiegato.

sabato 14 gennaio 2012
tiamaster

Rispetto a gli altri due sequel "uomini che odiano le donne"e' senz'altro il migliore,trasposizione cinematografica del mio libro preferito,nonché il migliore degli ultimi anni.In questo film le cose riuscite sono ben poco,non pessimo,ma scarso.Noomi rapace e' senz'altro una rivelazione,che mostra allo spettatore pero' una lizbeth salander diversa da quella letteraria,no [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 giugno 2009
francescoblu

LA bellissima costruzione del personaggio di Lisabeth e l'altrettanto bellissima interpretazione dell'Attrice valogono, da sole, la visione di questo film, molto avvincente ma, purtroppo, tratti banale e lacunoso.

martedì 2 giugno 2009
mauro B

(non ho letto il libro) All'inizio mi sembrava un po noioso e pesantino,poi il film con il susseguirsi delle scene mi è veramente piaciuto,una discreta dose di suspence e ricco di misteri,un buon trhiller,non come certi polpettoni americani.

domenica 7 marzo 2010
Liuk

Un ottimo thriller finchè fa il thriller, quindi fino a 10 minuti dalla fine. Nel dipanare la matassa di indizi e di flashback la trama è quasi perfetta, ricordando molto Agatha Christie ed i gialli classici. Forse un po' stonate le scene di violenza sessuale, inutili ai fini del plot, ma evidentemente legate al libro. Nel complesso, però, la parte gialla del film è [...] Vai alla recensione »

sabato 20 febbraio 2010
cheale

Film a tratti violento ma reale sia nei toni psicologici che nei risvolti politici... ottimo per lavorare sulle proprie emozioni.. scenografie con paesaggi fantastici.. molto ben ritmato.. tocca aspetti umani profondi..

sabato 20 febbraio 2010
cheale

Film a tratti violento ma reale sia nei toni psicologici che nei risvolti politici... ottimo per lavorare sulle proprie emozioni.. scenografie con paesaggi fantastici.. molto ben ritmato.. tocca aspetti umani profondi..

sabato 6 febbraio 2010
LUCIDO71

Oddio, film "svedese", adesso anche loro sanno fare i film?? La risposta è sì. Ero anch'io molto titubante vista la produzione nordeuropea, tenuto anche conto della lunga durata del film.. e quando mi apprestavo a ricever questa mattonata, forte xò di chi aveva letto tutto d'un fiato la trilogia.. ho dovuto ammettere che invece il film scorre sorprendentemente molto bene.

mercoledì 28 ottobre 2009
gabriella

Non ho letto il libro di Larsson, forse lo farò, ma non mi baso mai sulla lettura di un romanzo per fare confronti con i film da cui è tratto, poichè ritengo che si tratta di opere completamente diverse, non mi aspetto mai, nè voglio ritrovare in un film la stessa, identica, fedele, copia di ciò che ho letto. Uomini che odiano le donne è un buon film, e questo grazie anche all'interpretazione dei [...] Vai alla recensione »

lunedì 6 luglio 2009
alien

il film e' sicuramente interessante ma non si capisce tutto questo gridare al miracolo. Un buon film punto e basta. come tanti.

lunedì 8 giugno 2009
Lalli

non lo definirei certo il film dell' anno come dice il trailer ma è cmq un (quasi)buon film, a tratti noioso e intrecciato, ma cmq apprezzabile. brava (e folle) l'attrice. voto: 6 mezzo

giovedì 4 giugno 2009
gs1150

Violenza forse un po' esagerata, paesaggi e trama ottimi pero'.

lunedì 1 giugno 2009
fabruss

...di film così! intelligente, ben girato e ben recitato. non ho letto il libro, ma il film è davvero avvincente: le quasi tre ore volano. averne di questi film, invece dei soliti polpettoni scontati hollywoodiani.

domenica 31 maggio 2009
gian.cos

Nella recensione si parla di Mikael come di giornalista comunista. In più di una pagina dei tre libri viene precisato la l'apoliticità del personaggio che è , portando il metro della politica italiana, un liberalmoderato riformista ( un anarchico sociale )

mercoledì 5 marzo 2014
Onufrio

Non sempre un ottimo romanzo diventa poi un grande film, ma Oplev è riuscito pienamente nel suo intento regalando un thriller magistrale, ben costruito e sempre incalzante senza compiere mai dei passi falsi. Capitolo poi rifatto da Fincher in versione americana con Daniel Craig nei panni del giornalista Blomkvist e Kate Mara nei panni dell'hacker Lisbeth.

mercoledì 20 novembre 2013
Mother Demon

Non avendo letto il romanzo, non posso fare il paragone con esso, però devo ammettere che il film 'Uomini che odiano le donne' di Niels Arden Oplev non è solo un buon thriller, con una buona dose di suspance,e quindi una regia funzionante, ma è anche molto profondo e con un cast molto valido! Per me un 8 è pienamente meritato!

sabato 19 ottobre 2013
fikosimo18

uno dei migliori film thriller degli ultimi tempi.....QUASI 1 CAPOLAVORO !!!!---NON HA BISOGNO DI PAROLE!  

martedì 18 ottobre 2011
Jayan

Primo della trilogia di Larsson, tre bestseller in Europa. E' un film poliziesco concentrato su una donna hacker espertissima di computer, Lisbeth Salander, abbastanza mascolina e minuta, oltre che lesbica ma anche eterosessuale. Dopo esperienze traumatiche causatele da uomini che la stuprano e dichiarano mentalmente incapace, si vendica. Riesce a salvare il giornalista Blomkvist, con cui ha un [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 novembre 2009
malussen

buon thriller, quando un film viene tratto da un libro, come sempre chi ha letto il libro rimane un pò deluso, tutto sommato da vedere, per amanti del genere...

FOCUS
INCONTRI
mercoledì 27 maggio 2009
Marzia Gandolfi

Lisbeth Salander è una giovane hacker, asociale e introversa, maltrattata dal mondo e dagli uomini, Mikael Blomkvist è un giornalista idealista in crisi, Henrik Vanger un ricco industriale ossessionato dalla scomparsa della nipote, avvenuta diversi anni prima. I loro destini si incroceranno e si risolveranno su un'isola svedese bagnata dal Mar Baltico. Arriva finalmente in sala la trasposizione cinematografica di Uomini che odiano le donne, la crime-story di Stieg Larsson, il romanzo più venduto in Europa nel 2008.

Frasi
"La gente ha sempre dei segreti. Si tratta solo di scoprire quali..."
Lisbeth Salander (Noomi Rapace)
dal film Uomini che odiano le donne - a cura di Iry
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Quando un libro ha venduto oltre dieci milioni di copie, ricavarne un film è inevitabile; e forse apparirà perfino oltraggioso, ai cultori, riassumere il soggetto del primo volume della trilogia di Stieg Larsson a beneficio di chi non lo ha letto. Vi s' intrecciano due linee narrative: le vicende del giornalista d' inchiesta Michael Blomkvist, finito nelle grane per aver denunciato le malefatte di [...] Vai alla recensione »

Roberta Ronconi
Liberazione

Arriva anche in Italia il primo kolossal della cinematografia svedese. Trattasi come evidente della trasposizione su schermo del primo tomo della trilogia "Millennium", successo planetario dello scrittore noir precocemente scomparso Stieg Larsson. L'evento narrato è esattamente quello descritto dal libro. Un vecchio miliardario vuole ritrovare la nipote scomparsa quaranta anni prima dalla magione famigliare [...] Vai alla recensione »

Enzo Natta
Famiglia Cristiana

Stieg Larsson, svedese, autore di quel fenomeno editoriale che è la trilogia Millennium, morto nel 2004, è specializzato nel ribaltare le situazioni impossibili. Le cause perse, e poi vinte contro ogni aspettativa, sono la sua specialità. Si veda a mo' di esempio l'emblematico personaggio di Lisbeth Salander (la sorprendente Noomi Rapace) in Uomini che odiano le donne, il film di Niels Arden Oplev [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Molto dipende dai rapporti che vi legano alla trilogia Millennium (da Marsilio, complimenti a chi la ha scovata, anche se ora ci toccheranno decine di altri gialli venuti dal freddo), il bestseller che Stieg Larsson non fece in tempo a veder pubblicato: morì per un infarto in redazione, colpa di sette piani a piedi, poco dopo aver scritto un capitolo dove un giornalista muore d'infarto alla scrivania. [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Difficile fare finta che «Uomini che odiano le donne» sia un giallo come un altro e che l'incognita non stia nel paragone con il bestseller mondiale da cui è tratto. Lo sforzo è, però, opportuno perché lo specifico filmico pretende non solo passaggi e soluzioni imprevedibili, ma anche una certa «verginità» e disponibilità da parte degli spettatori. Ecco dunque il giornalista svedese Mikael Blomkvist, [...] Vai alla recensione »

Giulia D'Agnolo Vallan
Lo Specchio

Lo interpreta l'attrice Noomi Rapace, protagonista del film Uomini che odiano le donne. e forse diventerà una stella. Noomi è radicalmente mutata per diventare Lisbeth salander, la hacker punk al centro del film: s'è tagliata i capelli, riempita di piercing, allenata in una palestra di pugilato. In più, ha imparato a giudare moto di grossa cilindrata.

Alberto Crespi
L'Unità

Ormai sapete tutto: Uomini che odiano le donne eèil primo romanzo della cosiddetta «trilogia di Millennium», nonché il primo dei tre film ispirati ai libroni di Stieg Larsson. Che una storia così profondamente svedese (vedrete cosa succede nel secondo e nel terzofilm) sia prodotta e diretta da danesi è un dettaglio che lasciamo al gossip scandinavo: ciò che vorremmo ribadirvi oggi è che il film funziona [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Uomini che odiano le donnedi Oplev, tratto dal bestseller di Larsson, dipinge i nazisti come figure patologiche. Il che finisce per produrre effetti rassicuranti suo modo è pieno di ottimismo, Uomini che odiano le donne (Män som hatar kvinnor, A Svezia, Danimarca e Germania,152').Tratta da un romanzo di Stieg Larsson – 8 milioni di copie vendute nel mondo –, questa storia girata da Niels Arden Oplev [...] Vai alla recensione »

Jean-Luc Douin
Le Monde

"Millénium, le film" : thriller distrayant mais sans génie Dix millions de personnes, dont près de 3 millions de Français, ont lu la trilogie policière Millénium (éd. Actes Sud), de Stieg Larsson (1954-2004), dont voici l'adaptation au cinéma du premier tome, Les hommes qui n'aimaient pas les femmes. Journaliste engagé contre l'extrême droite, le racisme et les mouvements xénophobes, Larsson est [...] Vai alla recensione »

Vito Attolini
La Gazzetta del Mezzogiorno

Da un po' di tempo i film svedesi mostrano di voler attingere ad alcuni generi piuttosto estranei a]la tradizione del cinema scandinavo: di qualche mese fa è Lasciami entrare, interessante variazione sui film di vampiri; ora con Uomini che odiano le donne siamo in uno dei motivi ricorrenti del «giallo», quello che prende spunto da una sparizione, per far luce sulla quale il capo di una famiglia abbastanza [...] Vai alla recensione »

Alessandro Besselva Averame
Il Mucchio

Blockbuster chiama blockbuster, motivo per cui il pluripremiato successo editoriale dello scomparso Stieg Larsson non poteva che produrre un film ad ampia commerciabilità. Non era di certo materiale da passare ad un Lars Von Trier qualsiasi, una mano autoriale avrebbe probabilmente provocato troppe proteste presso l'esercito sempre più imponente di fedelissimi lettori fan entusiasti del noir scandinavo [...] Vai alla recensione »

Natalino Bruzzone
Il Secolo XIX

Dalla sopravvalutata trilogia dei romanzi che compongono Millenium (Marsilio) ecco il primo segmento con il giornalista Mikael Blomkvist e la giovane hacker dark Lisheth. C'è da risolvere il mistero della scomparsa della nipote di un anziano e potente imprenditore. Thriller di corretta confezione lacerato dalla metafore sul capitalismo assassino in una società, quella svedese, dominata da nefandezze [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Miscela di Seven di David Fincher e Fiumi di porpora di Mathieu Kassowitz, Uomini che odiano le donne di Niels Arden Oplev ha i difetti del primo (specie l'evocazione biblica) e del secondo (specie il pretesto politico), senza avere le qualità di nessuno dei due, principalmente la larghezza di mezzi. E poi quasi due ore e mezza si possono spendere meglio che con un film, in particolare se quel film [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Tratto dall'opera dello svedese Stieg Làrsson (Marsillo), straordinario successo editoriale nel mondo occidentale, è la prima parte della trilogia Millennium: il secondo film, La ragazza che giocava col fuoco, uscirà il prossimo autunno; il terzo, La regina del castello di carte, sarà possibile vederlo nella primavera 2010. La narrativa poliziesca di Larsson è perfetta e affascinante, il film lo è [...] Vai alla recensione »

NEWS
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lunedì 25 maggio 2009
 

Prima clip Arriva questo weekend l'atteso film di Niels Arden Oplev, Uomini che odiano le donne, il primo episodio della saga scritta da Stieg Larsson, Millennium. La pellicola è infatti la trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo che sin [...]

winner
miglior film straniero
BAFTA
2011
winner
miglior film straniero
Critics Choice Award
2011
La saga tratta dalla trilogia scritta dallo svedese Stieg Larsson.
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