Bastardi senza gloria

BASTA CON I MORALISMI INUTILI CONTRO QUESTO FILM! E' UN CAPOLAVORO INDISCUSSO! SE IN QUESTO FILM NON CI FOSSE VIOLENZA LA QUALITA' SI ABBASSEREBBE MOLTISSIMO! QUENTIN TARANTINO HA FATTO UN LAVORO CHE PORTA LA SUA FIRMA IN OGNI RIPRESA, NON SOLO PER LA PARTICOLARITA' DELLE SCNE MA ANCHE PER LA STIMA NEI CONFRONTI DEI REGISTI E DEI FILM CHE CITA DI CONTINUO!

non mi è piaciuto. dalle critiche e dall'intervista con tarantino mi aspettavo tutt'alto. un film nazista, dove c'è solo compiacimento ed esasperazione della violenza. la figura dei nazzisti che si compiacciono del cecchino che uccide uno dietro l'altro soldati americani è lo stesso compiacimento che si vorrebbe insinuare e (ascoltanto gli umori della sala) si insinua nello spettatore. tutto è caricaturato e grottesco. ho sbagliato film.... peccato

FINALMENTE un film dove quei stronzi nazisti vengono fatti secchi, e hitler si prende quello che meritava veramente!! certi commenti che ho letto mi fanno credere che siete dalla parte dei nazionalsocialisti... Tarantino qui ha superato se stesso e il risultato è stato, che il film io sono andata a vederlo ben 2 volte. e sto pensando a una terza. questo si che è un film!!! per chi mi appoggia: bellissima la scena di quando eli roth spacca la testa a quel cretino del nazista e bellissima anche la scena finale!!! hahahha!!

Dopo aver dato sfogo, negli ultimi film, alla sua cinefilia appassionata e maniacale, Tarantino alza le ambizioni e colpisce a fondo: in questa delirante ed emozionante rivisitazione dei film di guerra contaminazioni e citazioni sono il vero motore della pellicola, fino alla celebrazione finale del potere cinematografico di dare forma all'immaginazione, persino di variare la Storia ufficiale. Da notare, solo per citarne alcuni, i riferimenti al western (la bellissima sequenza iniziale che cita "Sentieri Selvaggi", le musiche morriconiane) e al cinema italiano (il tema della "Battaglia di Algeri" e un ufficiale inglese di nome Ed Fenech, ad esempio) ma anche i titoli multicarattere e le incursioni documentaristiche: in tanta "cultura visiva" il film è sorprendentemente lineare e coerente. [+]

Dopo aver dato sfogo, negli ultimi film, alla sua cinefilia appassionata e maniacale, Tarantino alza le ambizioni e colpisce a fondo: in questa delirante ed emozionante rivisitazione dei film di guerra contaminazioni e citazioni sono il vero motore della pellicola, fino alla celebrazione finale del potere cinematografico di dare forma all'immaginazione, persino di variare la Storia ufficiale. Da notare, solo per citarne alcuni, i riferimenti al western (la bellissima sequenza iniziale che cita "Sentieri Selvaggi", le musiche morriconiane) e al cinema italiano (il tema della "Battaglia di Algeri" e un ufficiale inglese di nome Ed Fenech, ad esempio) ma anche i titoli multicarattere e le incursioni documentaristiche: in tanta "cultura visiva" il film è sorprendentemente lineare e coerente. Quentin dà al meglio di sè nella regia, e non rinuncia ai suoi marchi di fabbrica come i ricchi e divertenti dialoghi ,le esplosioni di violenza (mai eccessivamente ciniche e compiaciute) e l'ironia (lo spaesamento provocato dai diversi accenti dei personaggi, per cui sarebbe consigliabile la visione in lingua originale). Un encomio all' intero cast, su cui spiccano il bravissimo Christoph Waltz, Diane Kruger e uno spassoso Brad Pitt. [-]

Il film è semplicemente fantastico! Altro centro di Tarantino.

Noioso, ridicolo, e purtroppo non fa nemmeno ridere. Un tentativo di nascondere con penose pacchiane citazioni la pochezza della trama. Unica brava Diane Kruger, molto nella parte, almeno nella scena della taverna, poi pure lei si adegua al piattume generale. E visto che Quentin si permette di citare "To be or not to be" di Mel Brooks, è il caso di congedarlo come cinematografaro con l'immortale frase che Shakespeare mette in bocca ad Amleto a proposito di Ofelia: Vai in convento Quentin!

Quando ho letto la trama pensavo fosse il solito film di Tarantino, pieno di volgarità e violenza. Invece andando a vederlo mi sono reso conto del fatto che anche Tarantino è capace di fare un film privo di parolacce, mettendo la violenza in seconda pagina e lasciando lo spazio a dialoghi, azione e suspence. Consiglio questo film a chi non piace Trantino, perchè si ricrederà sul suo conto.

soprattutto superflua, alla fine l'unica figura simpatica era l'ufficiale tedesco che non ha tradito i suoi, ma poi e' stato ammazzato brutalmente dai killers di Brad... se questo e' una morale da trasmettere??? Attori bravi o no - che senso ha se fanno parte di una presa in giro...

film appena corretto si parla troppo e si spara troppo poco 160 minuti all'80 per cento di noia Cristoph Waltz da Oscar ma il vero quesito è questo: la miramax ha dato a quentin 70 milioni di dollari per fare sto film che è girato per lo più in interni non ci sono praticamente scene d'azione e le poche scene sono girate in stretta economia insomma i soldi investiti sullo schermo non si vedono che fine ha fatto il budget??: se l'è ingiaccato quentin tarantino??è stato usato per pagare lo stipendio al cast???

Cristoph Waltz un gradissimo!!!! ma dov'era nascosto?