|
|
dado1987
|
mercoledì 17 marzo 2010
|
masterpiece
|
|
|
|
Io non sono un fan di Tarantino, anzi devo dire che per me tarantino inizia e finisce con Pulp Fiction, Jackie Brown e Bastardi. Questo film è qualitativamente superiore a tutti i suoi predecessori, e avrebbe dovuto vincere l'Oscar come miglior film, ed anche come miglior regia. Entrerà nella storia. Inizio ad elencare alcuni errori che ho notato (i quali non influenzano il mio giudizio sulla qualità della pellicola): a) all'inizio quando Landa parla col signor Lapatite il bicchiere di latte di Landa poggiato sul tavolo, cambia posizione da solo tra una scena e l'altra , b) la pellicola non prende fuoco per il nitrato d'argento, ma per la cellulosa, c) se Hitler fosse andato in un cinema, sarebbe stato invaso da decine di guardie, d) il papillon di Aldo, poco prima di tatuare il ricordino sulla fronte di Landa, è slacciato ed i due lembi sciolti si allungano e si accorciano da un lato all'altro senza che nessuno li tocchi.
[+]
Io non sono un fan di Tarantino, anzi devo dire che per me tarantino inizia e finisce con Pulp Fiction, Jackie Brown e Bastardi. Questo film è qualitativamente superiore a tutti i suoi predecessori, e avrebbe dovuto vincere l'Oscar come miglior film, ed anche come miglior regia. Entrerà nella storia. Inizio ad elencare alcuni errori che ho notato (i quali non influenzano il mio giudizio sulla qualità della pellicola): a) all'inizio quando Landa parla col signor Lapatite il bicchiere di latte di Landa poggiato sul tavolo, cambia posizione da solo tra una scena e l'altra , b) la pellicola non prende fuoco per il nitrato d'argento, ma per la cellulosa, c) se Hitler fosse andato in un cinema, sarebbe stato invaso da decine di guardie, d) il papillon di Aldo, poco prima di tatuare il ricordino sulla fronte di Landa, è slacciato ed i due lembi sciolti si allungano e si accorciano da un lato all'altro senza che nessuno li tocchi. Descritti i difetti ora parliamo dei pregi: la regia è magisrtale, difficilmente si vedeno dei film tagliati così bene, la sceneggiatura è molto originale. Gli attori tutti molto bravi, vengono oscurati dalla recitazione di Waltz, miglior attore non protagonista a tutti gli effetti, potrebbero dargli anche l'Oscar dell'anno prossimo per quanto ha recitato bene, un personaggio davvero speciale, rinforzato dai dialoghi tipicamente tarantiniani; inoltre sono rimasto ammaliato dal fatto che parla molto bene quattro lingue: inglese, tedesco, francese ed italiano, persino Pitt viene surclassato dal personaggio di Waltz, che è spaventosamente bravo pure in lingua originale, già solo lui valeva il film! Difficilmente il prossimo lavoro di Quentin riuscirà ad essere così bello.
[-]
[+] waltz aveva il ruolo nettamente migliore
(di mason)
[ - ] waltz aveva il ruolo nettamente migliore
|
|
|
[+] lascia un commento a dado1987 »
[ - ] lascia un commento a dado1987 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
giofredo'
|
mercoledì 17 marzo 2010
|
ma cos'e!! un remake?... o no aspetta un sequel -
|
|
|
|
Ma perche' Bisogna Pensare che tutti i registi 0 attori ( Quelli piu' in auge) devono fanno continuamente centro ogni volta, solo perche piacciono.Mi è Bastato solo, e mi fermo a questo particolare, vedere Brad Pitt,con quella altezzosa e stupida figura caricatoriale che rimandava a personaggi già rivangati e rimpastati a incominciare da Marlon Brando nel "il Patrino " a finire a Benito mussolini.
Questa copiaturA cosi fuori luogo, in un regista come Tarantino, ti pongono in condizione di riflessione, e dire quanto c'e di suo, E QUANTO NO.
BUONANOTTE A TUTTI.
[+] a parte che...
(di shadow)
[ - ] a parte che...
[+] il demente si riferiva
(di grid alien)
[ - ] il demente si riferiva
[+] comunque,lascia stare i dementi... non si contano
(di giofredo')
[ - ] comunque,lascia stare i dementi... non si contano
|
|
|
[+] lascia un commento a giofredo' »
[ - ] lascia un commento a giofredo' »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
jimollica
|
sabato 13 marzo 2010
|
quentin riscrive la storia: delirio da onnipotenza
|
|
|
|
Stabilito che l'argomento era molto lontano del mio interesse, perchè sono rimasto in sala a vedere un film che dura quasi tre ore (comprese le pause)?
E' qui la maestria di Quentin che riesce a tenermi incollato a una storia, qualsiasi essa sia facendo parlare le immaggini e non solo i protagonisti, così da poter ammirare anche la costruzione della scena, le inquadrature, l'uso del bianco/nero.
Senza dimenticare la maestria nell'uso del flash-back, che con ironia bruciante spezza il conitnuum narrativo per proiettare lo spettatore in un'altra dimensione passata che gli possa spiegare in pochi attimi quello che accade nel presente.
Eppoi vi son le musiche a trascinare lo schema narrativo nei lunghi silenzi nei quali Quentin si diverte a far crescere l'attesa, per poi colpirci con accelazioni improvvise.
[+]
Stabilito che l'argomento era molto lontano del mio interesse, perchè sono rimasto in sala a vedere un film che dura quasi tre ore (comprese le pause)?
E' qui la maestria di Quentin che riesce a tenermi incollato a una storia, qualsiasi essa sia facendo parlare le immaggini e non solo i protagonisti, così da poter ammirare anche la costruzione della scena, le inquadrature, l'uso del bianco/nero.
Senza dimenticare la maestria nell'uso del flash-back, che con ironia bruciante spezza il conitnuum narrativo per proiettare lo spettatore in un'altra dimensione passata che gli possa spiegare in pochi attimi quello che accade nel presente.
Eppoi vi son le musiche a trascinare lo schema narrativo nei lunghi silenzi nei quali Quentin si diverte a far crescere l'attesa, per poi colpirci con accelazioni improvvise...
a volte sembra che agisca quasi come un direttore d'orchestra facendo muovere la sinfonia e spessando le parti lente con improvvise accelerate.
La prima scena del film è quella più ben costruita a mio parere, si vede la cura con cui Tarantino deve averla studiata rigirandola decine di volte nel film e milioni di volte nella sua testa, fino a farla diventare perfetta.
Ed è così che appare agli occhi dello spettatore.
La tranquillità della giornata bucolica ritmata dal lento battere dell'ascia, spezzata dall'arrivo dei soldati nazisti, anche dalle scene in bianco e nero risalta il nero della loro anima e della loro divisa.
Così si presenta a noi l'antagonista di questa storia, il colonnello Hans Landa, il cacciatore di ebrei.
La scena scorre sul filo del rasoio, la tensione è enorme, ma il ritmo e lento, senza fretta, i dialoghi sono dosati, Tarantino si dilunga a prensentarci per bene tutta l'ambientazione e il momento storico, partendo dal particolare:
uno sperduto casolare in Francia.
Una scena da sudori freddi, quando ormai mi sono illuso che niente stesse per accadere, ecco che c'è l'accelerazione della scena e la cieca violenza nazista che s'abbatte con spietatezza.
Ma già qui s'intuisce lo sfottimento di sottofondo che con ironia (non troppo sottile) perpetuerà per tutto il film, in seguito la ritroveremo in maniera più grossolana.
Il film si può riassumere in una lettura in chiave farsesca del terzo Reich, una colossale presa in giro verso uno degli avversari storici che l'America ha battuto.
Quando alla fine mi sono alzato e scorrevano i titoli di coda mi sono sentito spaesato, come se m'aspettassi che alla fine il regista dicesse qualcosa che riguardasse i fatti che si sono succeduti sullo schermo.
Il film è talmente realistico nei dialoghi e nella costruzione del plot che io m'aspettavo che fosse stato tratta da una storia vera, che fosse la rielaborazione di un attentato fatto ad Hitler.
Invece nietne di tutto ciò.
Questo mi ha lasciato un senso di vuoto.
Ma questa sensazione è merito del lavoro che ha fatto il regista nel rendere la vicenda vera.
La cosa più vera sono i dialoghi, che talvolta quasi stancano perchè non sono incalzanti come quelli dei telefilm, ma pacati come potrebbero essere quelli di una normale discussione.
Oltre a questo tanti particolari, come l'uso tra i soldati (sia nazisti che americani) di nomignoli guadagnati in battaglia.
Insomma i temi caldi e motivi per andare a vedere questo film sono tanti, come tanti sono anche i motivi per non andarlo a vedere.
D'altronde il suo modo di fare cinema o lo si ama o lo si odia!
Non ci sono vie di mezzo.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a jimollica »
[ - ] lascia un commento a jimollica »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
mipiaceilcinema
|
venerdì 12 marzo 2010
|
grande tarantino!
|
|
|
|
In questo film c'è tutto il cinema Tarantiniano! Da vedere assolutamente
|
|
|
[+] lascia un commento a mipiaceilcinema »
[ - ] lascia un commento a mipiaceilcinema »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
luciacinefila
|
martedì 9 marzo 2010
|
uno dei migliori film di tarantino
|
|
|
|
d
Non ci si accorge della durata!Stupisce, emoziona, commuove,diverte, fa chiudere gli occhi difronte e certe crudezze..ma questo è il VERO CINEMA! mi è piaciuta la sceneggiatura, quanto mai originale e gli interpreti poi.....scelti in maniera sublime, "il cacciatore di ebrei" varrebbe tutto il film nonchè l'attrice tedesca doppiogiochista! mi sono divertita..e come al solito Tarantino non annoia mai! da vedersi assolutamente..il tempo vola!!!!!!!!buon divertimento!
|
|
|
[+] lascia un commento a luciacinefila »
[ - ] lascia un commento a luciacinefila »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
shakes
|
lunedì 8 marzo 2010
|
e voglio i miei scalpi!
|
|
|
|
Inglorious Basterdes diretto dal meastro Quentin Tarantino è dir poco un lavoro eccellente. Oltre all'impiego di giovani attori ma promettenti come Chrisoph Waltz (che si è aggiudicato una statuetta al Kodak Theatre) e l'ormai esperto Brad Pitt, che dona al pubblico una recitazione favolosa in questa pellicola che crea un senso di giustizia-fatta nei confronti del capitolo nero della Shoa. Decisamente mozzafiato la versione in lingua originale, che crea un effetto più atmosferico dell'ambientazione del film, nella Francia occupata dai nazisti. Grazie Quentin per averci fatto sognare!
[+] ottimo
(di giusy7813)
[ - ] ottimo
|
|
|
[+] lascia un commento a shakes »
[ - ] lascia un commento a shakes »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
elliot
|
domenica 7 marzo 2010
|
potevi lasciar perdere caro quentin
|
|
|
|
Adoro la filmografia di Tarantino. Tutti indistintamente. Cito solo Pulp Fiction perchè è tra i miei film preferiti in assoluto. Mi è piaciuto molto più di Bastardi, A prova di morte, che pure è stato uno dei suoi di minor fama. La differenza è tra finzione e realtà. Non critico lo stile, che è il suo, ma la trama, e gli argomenti così delicati, trattati alla sua selvaggia maniera. In maniera superficiale. Dico: bene trattare di vendette e sparatorie e sangue a flotta, ma qui in meno sangue c'è molto meno cuore! Non si salva nessuno. Sei costretto ad amare il cacciatore di ebrei (tifo x lui alla notte degli oscar) anche se alla fine anche lui si dimostra un vile. Questo volta potevi lasciar perdere caro Quentin
[+] parole sante
(di rexer)
[ - ] parole sante
|
|
|
[+] lascia un commento a elliot »
[ - ] lascia un commento a elliot »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
the lady on the hot tin roof
|
venerdì 5 marzo 2010
|
operation kino: sehr gut!
|
|
|
|
Quentin Tarantino ha un dono: la capacità di catturare immediatamente l'attenzione degli spettatori grazie a sequenze di apertura talmente memorabili da essere spesso incluse nell'antologia dei momenti cinematografici indimenticabili. Egli ha altresì il dono di portare alla luce il meglio nei suoi attori, ai quali spetta il difficile compito di sostenere il ritmo di dialoghi o monologhi lunghissimi e complessi. "Bastardi senza gloria" si inserisce perfettamente nel quadro della "vocazione tarantiniana", con tutti gli eccessi che questa comporta. Infatti, sebbene il film sia un concentrato di violenza trattata in modo grottesco, la genialità del regista è tutta riassunta nella prima sequenza, il cui protagonista assoluto è il sublime ed impareggiabile Christoph Waltz nel ruolo del colonnello SS Hans Landa, un nome già leggendario nelle classifiche dei migliori cattivi cinematografici di tutti i tempi.
[+]
Quentin Tarantino ha un dono: la capacità di catturare immediatamente l'attenzione degli spettatori grazie a sequenze di apertura talmente memorabili da essere spesso incluse nell'antologia dei momenti cinematografici indimenticabili. Egli ha altresì il dono di portare alla luce il meglio nei suoi attori, ai quali spetta il difficile compito di sostenere il ritmo di dialoghi o monologhi lunghissimi e complessi. "Bastardi senza gloria" si inserisce perfettamente nel quadro della "vocazione tarantiniana", con tutti gli eccessi che questa comporta. Infatti, sebbene il film sia un concentrato di violenza trattata in modo grottesco, la genialità del regista è tutta riassunta nella prima sequenza, il cui protagonista assoluto è il sublime ed impareggiabile Christoph Waltz nel ruolo del colonnello SS Hans Landa, un nome già leggendario nelle classifiche dei migliori cattivi cinematografici di tutti i tempi. Waltz ha tratto dalla brillante sceneggiatura di Tarantino un personaggio irripetibile, senza ombra di dubbio pazzo e sadico, ma con una facade razionale e suadente, resa attraverso l'impostazione della voce e della gestualità, nonché tramite microespressioni che farebbero venire il capogiro al più abile degli psichiatri. Il suo alter ego Brad Pitt dà la conferma del suo naturale talento nell'interpretare personaggi comici e grotteschi, come aveva già fatto in "Burn after reading" dei fratelli Coen e, non a caso, il suo luogotenente Aldo Raine regala momenti di divertimento allo stato puro. Il resto del cast è in ottima forma e include guest stars azzeccatissime, come un esilarante Mike Myers nel ruolo del pomposo generale Ed Fenech. Purtroppo chi ha visto o vedrà il film doppiato non se lo è goduto o non se lo godrà più di tanto, a maggior ragione perché uno degli elementi più curiosi del film è rappresentato dal fatto che, nel corso della sua durata, vengono interscambiate ben quattro lingue, ossia tedesco, francese, inglese e italiano. In definitiva, Tarantino ha confezionato un fantasy western ambientato ai tempi della Seconda Guerra Mondiale e, nonostante vi sia qualche eccesso tipico dello stile registico che tuttavia aumenta la tensione costante tra il disgusto e la risata, l'assoluta originalità di innumerevoli sequenze rende questo film un godibilissimo prodotto artistico di alto livello.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a the lady on the hot tin roof »
[ - ] lascia un commento a the lady on the hot tin roof »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
the lady on the hot tin roof
|
venerdì 5 marzo 2010
|
operation kino: sehr gut!
|
|
|
|
Quentin Tarantino ha un dono: la capacità di catturare immediatamente l'attenzione degli spettatori grazie a sequenze di apertura talmente memorabili da essere spesso incluse nell'antologia dei momenti cinematografici indimenticabili. Egli ha altresì il dono di portare alla luce il meglio nei suoi attori, ai quali spetta il difficile compito di sostenere il ritmo di dialoghi o monologhi lunghissimi e complessi. "Bastardi senza gloria" si inserisce perfettamente nel quadro della "vocazione tarantiniana", con tutti gli eccessi che questa comporta. Infatti, sebbene il film sia un concentrato di violenza trattata in modo grottesco, la genialità del regista è tutta riassunta nella prima sequenza, il cui protagonista assoluto è il sublime ed impareggiabile Christoph Waltz nel ruolo del colonnello SS Hans Landa, un nome già leggendario nelle classifiche dei migliori cattivi cinematografici di tutti i tempi.
[+]
Quentin Tarantino ha un dono: la capacità di catturare immediatamente l'attenzione degli spettatori grazie a sequenze di apertura talmente memorabili da essere spesso incluse nell'antologia dei momenti cinematografici indimenticabili. Egli ha altresì il dono di portare alla luce il meglio nei suoi attori, ai quali spetta il difficile compito di sostenere il ritmo di dialoghi o monologhi lunghissimi e complessi. "Bastardi senza gloria" si inserisce perfettamente nel quadro della "vocazione tarantiniana", con tutti gli eccessi che questa comporta. Infatti, sebbene il film sia un concentrato di violenza trattata in modo grottesco, la genialità del regista è tutta riassunta nella prima sequenza, il cui protagonista assoluto è il sublime ed impareggiabile Christoph Waltz nel ruolo del colonnello SS Hans Landa, un nome già leggendario nelle classifiche dei migliori cattivi cinematografici di tutti i tempi. Waltz ha tratto dalla brillante sceneggiatura di Tarantino un personaggio irripetibile, senza ombra di dubbio pazzo e sadico, ma con una facade razionale e suadente, resa attraverso l'impostazione della voce e della gestualità, nonché tramite microespressioni che farebbero venire il capogiro al più abile degli psichiatri. Il suo alter ego Brad Pitt dà la conferma del suo naturale talento nell'interpretare personaggi comici e grotteschi, come aveva già fatto in "Burn after reading" dei fratelli Coen e, non a caso, il suo luogotenente Aldo Raine regala momenti di divertimento allo stato puro. Il resto del cast è in ottima forma e include guest stars azzeccatissime, come un esilarante Mike Myers nel ruolo del pomposo generale Ed Fenech. Purtroppo chi ha visto o vedrà il film doppiato non se lo è goduto o non se lo godrà più di tanto, a maggior ragione perché uno degli elementi più curiosi del film è rappresentato dal fatto che, nel corso della sua durata, vengono interscambiate ben quattro lingue, ossia tedesco, francese, inglese e italiano. In definitiva, Tarantino ha confezionato un fantasy western ambientato ai tempi della Seconda Guerra Mondiale e, nonostante vi sia qualche eccesso tipico dello stile registico che tuttavia aumenta la tensione costante tra il disgusto e la risata, l'assoluta originalità di innumerevoli sequenze rende questo film un godibilissimo prodotto artistico di alto livello.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a the lady on the hot tin roof »
[ - ] lascia un commento a the lady on the hot tin roof »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
the84damy
|
mercoledì 3 marzo 2010
|
grande tarantino
|
|
|
|
Premetto che ho visto il film in lingua originile sottotilato in italiano e devo dire che scelta più azzeccata non potevo fare dal momento in cui rende molto di più anche perchè non smepre i doppiaggi risultano essere all'altezza.
Quentin Tarantino ancora una volta riesce a stupire con un film dei suoi .un pò splatter un pò caotico ed irriverente senza prendersi tropppo sul serio.
Prende un tema importante come quello della guerra e tira fuori dal cilindro forse il più bello dei suoi film anche grazie all'interpretazione geniale come sempre di Brad Pitt che ho anche trovato molto ironico e divertente e soprattutto anche attraverso la vera sorpresa del film come Christopher Waltz.
Lo consiglio non solo agli amanti del genere e ai fans di Trantino ma a tutti gli appasionati di cinema che desiderano vedere un film un pò al di fuori dei canoni classici e tradizionali.
|
|
|
[+] lascia un commento a the84damy »
[ - ] lascia un commento a the84damy »
|
|
d'accordo? |
|
|
|