Revolutionary Road

L'unico modo che Mendes aveva per far vedere questo film al cinema era puntare sul ritorno della coppia di Titanic. Pur essendo gli attori tutti bravissimi, il film si rivela noioso, la sceneggiatura assolutamente inadeguata a trattare un problema come la crisi di coppia e il desiderio di fuga in modo interessante e nuovo. I dialoghi, al limite del paradossale, sono cuciti sulle bocche di personaggi legnosi dai comportamenti incoerenti: difatti come ambientazione sarebbe stato più adatto un manicomio! Tutta la storia si rivela quindi poco comprensibile, e la ciliegina sul gelato è la presenza/assenza di due figli che compaiono in pochissime scene al punto che ci si domanda se siano stati dimenticati dal regista. [+]

L'unico modo che Mendes aveva per far vedere questo film al cinema era puntare sul ritorno della coppia di Titanic. Pur essendo gli attori tutti bravissimi, il film si rivela noioso, la sceneggiatura assolutamente inadeguata a trattare un problema come la crisi di coppia e il desiderio di fuga in modo interessante e nuovo. I dialoghi, al limite del paradossale, sono cuciti sulle bocche di personaggi legnosi dai comportamenti incoerenti: difatti come ambientazione sarebbe stato più adatto un manicomio! Tutta la storia si rivela quindi poco comprensibile, e la ciliegina sul gelato è la presenza/assenza di due figli che compaiono in pochissime scene al punto che ci si domanda se siano stati dimenticati dal regista. Insomma il mio consiglio è: non buttate 7,50 euro, se non volete che vi venga il desiderio di bussare alla porta del regista per chiedergli i danni morali e materiali. [-]

cronaca di un amore finito e anche di dialogo che non c'è più dei sogni che a volte non si possono raggiungere ma che lei a tutti i costi vuole dandosi come meta parigi un bambino che entrambi non vogliono e si incolpano l'un l'altro sono cose anche dei nostri tempi solo che oggi si ha più coraggio e si è meno conformisti.e non ci si uccide per sogni infranti tutto qui

Leggendo i commenti mi sembra di aver visto un altro film. Penso sia uno dei film più brutti che abbia mai visto: angosciante e vuoto a tratti. Di Caprio e la Winslet sono davvero sprecati e sono solo loro, tenendo insieme un film che ha ben poco da dire. Dialoghi sensa senso con una banda di psicopatici che fanno da contorno come il litigio con figlio schizzofrenico della vecchia attrice di Titanic che dice a Di Caprio: "Non sta bene" nel tentativo di sedare un accenno di rissa nei confronti del figlio. Assurdo!! Ecco l'aggettivo più adatto al film è assurdo!!!

Non sono bravo a descrivere un film cmq, come detto da Kika, un film intenso, che ti rimane dentro e continui a pensarci, una strepitosa Winslet, grandioso Shannon, il presunto matto ma nei fatti l'unico lucido che riesce ad analizzare la vita della "coppia felice". Un film straordinario

qualcuno mi spiega se è di caprio o la winslet a essere nel giusto? chi dei due sbaglia nel film?.... alcuni dicono che è lei...sognatrice,codarda,che non affronta la realtà, altri che è lui quello debole......allora?

film inutile e semmai dannoso al mondo... c'è da chiedersi il senso e poi una domanda fondamentale: chi se ne frega di questi due disperati e falliti? i contenuti negativi di un film se non portano a qualcosa di costruttivo sono esasperanti e masochistico-strazianti... meglio niente. E pensare che il regista è il marito della Winslet! se vogliamo avere brutte notizie sul mondo basta aprire un giornale qualsiasi, ma guardiamo al futuro che è già abbastanza cupo e richiede una grossa dose di speranza per essere affrontato, tenetevi le storie degloi stupidi americani anni 60, a noi non ce ne può fregar de meno! ps: non andate a vederlo se potete!

In un melò come questo,nel quale era fondamentale riprodurre ambientazioni,schemi e modi di sentire fortemente datati,il manierismo era,probabilmente,il pericolo maggiore. Mendes lo elude proprio vivendolo fino in fondo,concedendo il massimo spazio allo "scenario" nel quale agiscono i protagonisti e all'opprimente perbenismo collettivo. Gli interpreti lo assecondano con intelligenza e talento. Di Caprio e Winslet dimostrano,rispetto ai fumettistici esordi,di essere diventati qualcosa di meno(divi)e molto di più:due attori autentici.In fin dei conti allora non facciamo fatica a farci coinvolgere nel sogno ingenuo/velleitario di questa Bovary americana alla quale Parigi appare come una novella Shangri-La dove tutto è possibile per chi è disposto ad "osare". [+]

In un melò come questo,nel quale era fondamentale riprodurre ambientazioni,schemi e modi di sentire fortemente datati,il manierismo era,probabilmente,il pericolo maggiore. Mendes lo elude proprio vivendolo fino in fondo,concedendo il massimo spazio allo "scenario" nel quale agiscono i protagonisti e all'opprimente perbenismo collettivo. Gli interpreti lo assecondano con intelligenza e talento. Di Caprio e Winslet dimostrano,rispetto ai fumettistici esordi,di essere diventati qualcosa di meno(divi)e molto di più:due attori autentici.In fin dei conti allora non facciamo fatica a farci coinvolgere nel sogno ingenuo/velleitario di questa Bovary americana alla quale Parigi appare come una novella Shangri-La dove tutto è possibile per chi è disposto ad "osare".Facciamo finta di crederci se questo ci fa sentire più vivi ma,per carità,fermiamoci molto prima di lei. [-]

Quando il matrimonio diviene la tomba di un amore spensierato e sognante. Un film che ci ricorda quanto insidiosa possa essere l'ipocrisia e la volontà (immotivata quanto onnipresente) di adeguarsi agli schemi della società per sopravvivere. Fa riflettere, emoziona, inquieta... ha tutti gli ingredienti per restare una pietra miliare del cinema di questo decennio... gli ex jack e rose sono cresciuti, più misurati e naturalmente maturi per affrontare la coppia che giorno dopo giorno s'infrange contro una realtà troppo stretta. Attuale, forse disturberà le coppie pseudofelici. Ma ben venga. Se un film è capace di far questo, è un gran film, che si porta a casa con un carico di riflessioni, non appena usciti dalla sala. [+]

Quando il matrimonio diviene la tomba di un amore spensierato e sognante. Un film che ci ricorda quanto insidiosa possa essere l'ipocrisia e la volontà (immotivata quanto onnipresente) di adeguarsi agli schemi della società per sopravvivere. Fa riflettere, emoziona, inquieta... ha tutti gli ingredienti per restare una pietra miliare del cinema di questo decennio... gli ex jack e rose sono cresciuti, più misurati e naturalmente maturi per affrontare la coppia che giorno dopo giorno s'infrange contro una realtà troppo stretta. Attuale, forse disturberà le coppie pseudofelici. Ma ben venga. Se un film è capace di far questo, è un gran film, che si porta a casa con un carico di riflessioni, non appena usciti dalla sala. Emblematico lo schizofrenico, unico personaggio con del sale in zucca e che per questo viene additato come pazzo e zittito (non del tutto, per fortuna) con l'elettroshock. Emblematica sua madre, che ne ignora il mal di vivere ignorando se stessa. Straordinaria la sua capacità di proiettare sulle coppie novelle le sue aspettative oramai deluse (stiamo parlando di kathy bates...). Emblematici gli amici della coppia, frustrati ma intenzionati a mantenere la pseudofelicità con tutte le loro forze. Avrei evitato il finale che a mio parere, paradossalmente, è meno scioccante di ciò che accade poco prima. Ma l'ultimissima scena salva tutto nuovamente. Un film che ci ricorda quanto l'essere umano abbia la straordinaria, innata capacità di costruirsi da solo una gabbia d'infelicità. Asfissiante. Ma perlomeno sicura, a fronte di una instabile e magnifica felicità. [-]

Film vedibile,un pò lento e che non mi ha suscitato nessuna emozione... una buona interpretazione di Di Caprio,per la Winslet apetto di vedere la prossima interpretazione che l'ha fatta avere la nomination all'oscar

storie di coppie in crisi ne abbiamo viste tante. Il valore di un film sta in come la si narra, e questa è decisamente lenta, noiosa, inconcludente. Non si capisce bene cosa vogliono, chi dei due sta male o sta peggio, se lei è del tutto matta (non lo ama, poi lo ama, lo adora, poi lo detesta, poi ha uno speedy orgasmo con l'amico del marito, macrosomico e un pò tonto). Non ti affezioni mai a nessun personaggio. Il personaggio più coerente e intelligente è il "matto": grande psichiatra!! Siamo un pò nel ridicolo