cate
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mercoledì 7 maggio 2008
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non mi aspettavo la camera a mano
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Non mi aspettavo che fosse girato con la camera a mano e per i primi 15 minuti speravo davvero che prima o poi tutto ritornasse come doveva essere invece con il passare del tempo ho cominciato ad apprezzare questo impatto diretto con gli avvenimenti. Trovo che, a parte un po di mal di mare causato dai continui saliscendi dello schermo, questo tipo di ripresa abbia portato una nota di grande realismo agli avvenimenti e che il film sia stato apprezzato sicuramente dagli spettatori che hanno avuto un approccio un po meno classico del solito e con una mentalità aperta alle novità.
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cinesofina
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mercoledì 7 maggio 2008
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aiuta a pensare, non è un filmetto qualunque
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L'ho visto ieri sera... e devo dire che è davvero un film innovativo, c'è un'idea concreta alle spalle. Inoltre, nonostanteci sia un mostro in città, non è difficile immaginarsi lo stesso scenario adeguato a fatti di cronaca odierna: terrorismo, attacchi nucleari, bombe. Guerra.
Con questo film è possibile comprendere meglio che queste cose non toccano solo gli altri, lontani e impalpabili. Ma persone vere, reali, con una vita vera come la nostra. Con un po' di arroganza credo di poter affermare che forse era a questo che voleva arrivare il regista: il mostro è solo un pretesto, lo shock di quelle immagini riportano ad altri scenari più reali.
Alla prossima
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(di alessio)
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nikki
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lunedì 5 maggio 2008
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sisi
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bel film! ganzi gli effetti, ma soprattutto la ripresa della telecamera è stata una cosa ke mi ha sorpresa ;)
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mib
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lunedì 5 maggio 2008
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una pietra miliare
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Cloverfield NOn è un film da vedere al cinema, così come non lo era BWP (blair witch project): nn ha l immagine panoramica, l immagine è sempre molto mossa, data la camera a mano, è una specie di lungo piano-sequenza. certop è molto realistico (ma, contrariamente a BWP, noi Sappiamo bene che non puo esser vero). Però se lo si gusta in tv ha piu la sua ragion d essere: così come fosse un reportage televisivo appunto.
Il fatto, poi, che nulla si scopra dei vari perche e percome rende aperto il finale giusto giusto per un bel sequel...e frittata è fatta
questo nn è un film x piacere, ma un film sperimentale. Per sperimentare, appunto, molte cose, dalla sua realizzazione, al viral-marketing su internet, alle reazionmi del pubblico.
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Cloverfield NOn è un film da vedere al cinema, così come non lo era BWP (blair witch project): nn ha l immagine panoramica, l immagine è sempre molto mossa, data la camera a mano, è una specie di lungo piano-sequenza. certop è molto realistico (ma, contrariamente a BWP, noi Sappiamo bene che non puo esser vero). Però se lo si gusta in tv ha piu la sua ragion d essere: così come fosse un reportage televisivo appunto.
Il fatto, poi, che nulla si scopra dei vari perche e percome rende aperto il finale giusto giusto per un bel sequel...e frittata è fatta
questo nn è un film x piacere, ma un film sperimentale. Per sperimentare, appunto, molte cose, dalla sua realizzazione, al viral-marketing su internet, alle reazionmi del pubblico.
Chi esce, ad esempio, schifato ben prima della fine del film (SACRILEGIO!) lo fa solo xke nn regge fisicamente alla visione movimentata della camera a mano in uno schermo sicuramente troppo grande (magari era seduto nelle prime file...) e sicuramente a volume trooooppo alto. Siamo ben lontani dal 1974 quando c erano le ambiulanze fuori dalle sale che proiettavano L'Esorcista.
Cio è dovuto, per Cloverfield, principalmente alle cattive abitudini che l utente finale oggi ha, specialmente italiano: vuole tutto subito, pronto davanti alla bocca, gia spiegato e confezionato. Poi magari a casa sua ci asfalta i testicoli cn le riprese che lui ha fatto dei filmini delle proprie vacanze, magari fatte peggio di Cloverfield.
il cinema è il posto sbagliato x questo film, cmq
io lo avrei mandato in onda senza preavviso in prima serata al posto di un programma di attualità. ti immagini le chiamate al centralino dell emittente? faceva il botto davvero!
un po come la finta trasmissione radiofonica nel 1938 fatta da orson wells sul La Guerra Dei Mondi: la credettero vera e ci fu un casino!
Ormai sappiamo tutti che New York, nel corso degli anni,. è stata martoriata, bistrattata, distrutta da innumerevoli cataclismi e catastrofi: da godzilla a king kong, dai ghostbusters alle meteoriti di armageddon, dalle inondazioni di the day after tomorrow ai virus di io sono leggenda. In 70 anni gliene sn capitate sempre di tutti i colori ma si sapeva sempre il motivo. cn Cloverfield nn c'è motivo, nn si spiega nulla, è un film minimalistico, niente colonna sonora, niente spiegazioni (che potrebbero innescare pareri discordanti sul pubblico) solo e semplicemente mera distruzione, al solo scopo di filmarla e dare ai "posteri" un documento su cio che è successo quella notte a new york, senza tentare di spiegare nulla. Sarà eventualmente cura del sequel spiegare i retroscena dei vari come e perche. Questo Cloverfield potrebbe esser il numero zero di una trilogia forse, chissà.... ma è solo un (finto) documento, che nn vuole dimostrare nulla ma solo mostrare, il piu verosimilmente possibile.
Il paragone cn BWP (blair witch project) viene facile ma lì si millantava la veridicità del documento filmico, cosa che non era affatto. Qui invece si sa benissimo che è tutto finzione, ma mostrato in modo così veritiero come mai era successo prima nella storia del cinema. Direi che Cloverfield non assomiglia a BWP ma piuttosto alla trasmissione radiofonica fatta nel 1938 da orson wells sulla guerra dei mondi, a cui tutta l america credette ciecamente.
In un era in cui se vediamo qlc x strada nn ci fermiamo piu ad aiutare il prossimo ma a filmarlo col telefonino x poi schiaffarlo su youtube, questo film ci fa vedere come siamo, e dimostra la sua ragion d essere in questa epoca.
se poi il biglietto costa 8 euro....bhe lo stesso discorso potrebbe valere per i cinepanettoni...
il film ha una trama cmq ben precisa e anke su alcune "sospensioni d incredulità" tipiche del cinema, soprattutto di fantascenza: la tipa coi tacchi a spillo, il palazzo irrealmente coricato sull altro (fisicamente impossibile ma d 'effetto) e sulla durata di nastro e batterie (nastro nn credo ce ne fosse xke forse era una camera digitale, quanto a batteria....il protagonista dice che un mostro ha attaccato NY 7 ore prima, il video dura si e no 80 minuti, quindi l operatore n avrà filamto tutto-ma-proprio-tutto se no le batterie nn sarebbero bastate)
tutti sappiamo bene cosa sarebbe stato cloverfield così come tutti sappiamo come sarà lo spagnolo Rec (un horror girato ESATTAMENTE come Cloverfield, vi ho avvertito, eh!!!) quindi nn schifiamoci se poi il vederlo al cinema ci puo far star male. Ribadisco che visto a casa, in tv o su un pc o in aereo uno se lo gode meglio, senza capogiri e sensazioni di nausea, gustandone a pieno le meraviglie tecniche del film (effetti speciali che sembrano cmq reali)
So che a molti di voi, MTV generation, che gia hanno visto tutto e nn s'impressionano piu di nulla, sto film nn dirà loro nulla di nulla ma a me, che sn cresciuto cn Ray Harryhausen, mi fa sempre e cmq spalancare la bocca di sorpresa, al pari di Titanic o di Twister per esempio...nonostante la trama sia quel che sia (quella di Titanic è storia pura, raccontata da giornali, libri, documentari. Quella di Twister è poco piu di un pretesto)
Il sito di cinema BadTaste.it ha recensito esaustivamente il film nel seguente modo, e io mi trovo in gran parte d'accordo. Devo solo decidere in quale parte sn in disaccordo Ve la faccio leggere:
"Cloverfield è ormai diventato famoso per la sua abilissima campagna di marketing, ma a mio avviso c'è molto di più. E' bello, per esempio, che si possa ancora fare una pellicola di genere come questa con soli 30 milioni di dollari, quando ormai per questo tipo di prodotti anche 100 milioni sembrano pochi. Non solo: è bellissimo che si riesca a fare un film che costa 30 milioni e dà l'impressione che sia stato speso il quadruplo di questa cifra. Era dai tempi de Il pianista di Polanski (in cui si distruggeva in maniera mastodontica il Ghetto di Varsavia, tra le altre cose, con meno di 40 milioni) che non vedevo un budget sfruttato così bene.
Piuttosto, è difficile capire i paragoni con Blair Witch Project (a parte un paio di scene e l'idea del filmato ritrovato), considerando che quel titolo deve molto ad Internet per il suo successo (per i primi dati di Cloverfield dobbiamo aspettare ancora 24 ore), ma francamente era un non-film, cosa che non si può certo dire di Cloverfield. Io direi che il paragone migliore (a livello promozionale) sarebbe quello con A.I., probabilmente il primo film a lanciare una campagna virale, con misteriosi siti fantasma pieni di indizi.
Ma sarebbe assolutamente sbagliato vedere Cloverfield soltanto come un'ottima operazione di marketing. Intanto, smentiamo un'idea che sembrava ovvia (anche a me), ossia che il film sia un prodotto amatoriale e scadente, fatto appositamente in questo modo per dare autenticità al progetto. Nulla di più falso. Il lavoro sulla fotografia (di Michael Bonvillain, che fino ad ora si era occupato soprattutto dei telefilm di J.J. Abrams, ma che d'ora in poi sarà un punto di riferimento per qualsiasi regista di cinema che si rispetti) è assolutamente straor-di-na-rio e degno della candidatura all'Oscar (ma non la prenderà mai), sia per quanto riguarda la qualità delle immagini (la New York appena colpita dall'attacco è impressionante), ma anche per il lavoro di camera fenomenale. Infatti, grazie ad una preparazione accuratissima, tutto funziona perfettamente, non solo per gli attori principali, ma anche per le comparse e per quello che avviene sullo sfondo. Penso per esempio ad un momento in cui i nostri eroi si stanno riprendendo un attimo, mentre sullo sfondo vediamo un saccheggio di un negozio, un'idea ottima per mostrare il clima realistico di una situazione del genere, ma anche (subito dopo) per fornire delle informazioni espositive senza bloccare la storia e la tensione.
A questo proposito, l'utilizzo dei tempi è perfetto. Dopo un quarto d'ora iniziale con il party (che potrebbe apparire, se non si sapesse dove si andrà a parare, come un reality o una romcom, peraltro neanche male), i venti minuti successivi all'esplosione sono meravigliosi e senza sbavature per come ci portano direttamente in un ambiente allucinato e catastrofico. Inoltre, i riferimenti all'11 settembre (che sono assenti nei dialoghi e questo è strano) a livello visivo sono evidenti e colpiscono fortemente l'immaginazione di chiunque (e, immagino, soprattutto degli americani). In particolare, un paio di palazzi nel finale fanno assolutamente impressione.
Inoltre, anche quando alcune cose sono abbastanza prevedibili (la sorte di un personaggio a metà film) il modo di mostrarle colpisce comunque.
Ma, vi chiederete voi, e il mostro (meglio, I mostri)? Diciamo che magari non sono originalissimi, con ovvi riferimenti a classici come Alien, La cosa e Godzilla. Ma il modo in cui vengono mostrati evita il pericolo maggiore (quello di risultare ridicoli) e risulta comunque brillante e convincente. Peraltro, l'offerta 'mostruosa' complessiva è un'ottima idea per come non offre un attimo di tregua ai nostri protagonisti, che si trovino in superficie o nella metropolitana.
Tutto perfetto, insomma? Non proprio, qualche pecca c'è. Come è già stato detto da molti commentatori oltreoceano, i personaggi non sono stati costruiti bene e per questo non funzionano sempre. Per carità, la loro lotta per la sopravvivenza è comunque coinvolgente, ma in alcuni momenti (penso soprattutto all'ultimissima scena, che dovrebbe generare un certo tipo di emozioni, ma che non ci riesce per il poco lavoro fatto in precedenza) non è efficace come dovrebbe. La cosa strana è che ho avuto l'impressione che sia un effetto voluto, anche perché non posso pensare che le menti dietro a Lost non siano in grado di suscitare interesse nei personaggi con qualche trucchetto da sceneggiatore esperto. Peraltro, la trama nella seconda parte sembra quasi una scusa (in linea con l'idea di cinema exploitation, forse), mentre quando i dialoghi si prolungano qualche mancanza si fa sentire. Spero comunque che il doppiaggio sia all'altezza, perché il rischio di rovinare la versione italiana è altissimo, considerando che l'interpretazione degli attori è (mediamente) sorprendentemente convincente.
E ora? Il finale è apertissimo (visto anche che delle origini del mostro non si dice assolutamente nulla) e potrebbe portare a tante cose (dieci prequel o dieci sequel, fate voi). E, se tanto mi dà tanto, mi giocherei qualcosa che presto parleremo di 'saga Cloverfield'..."
Sn conscio che è una recensione lunga (capisco che molti di voi detestino leggere cose troppo lunghe...) però trovo che sia un'ottima recensione, certo nn si puo esserne completamente d'accordo ma è quanto di piu completo ho trovato. Io stesso, non avrei potuto scrivere di meglio (altrimenti sai quante polemiche avrei sollevato? )
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the secret agent
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domenica 4 maggio 2008
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per amazzarsi
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Lo definisco capolavoro solo perchè alla fine del film mi sono trovato a pensare di lanciarmi dalla finestra del mio appartamento...
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(di jigsaw)
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anonimo
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domenica 4 maggio 2008
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rimangono alcuni dubbi...
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Ho noleggiato il film e ho notato...
1) Il menù non ha contenuti speciali
2) Non si è saputo da dove è venuto il mostro
3) L'introduzione non è servita a niente
4) I vari particolati tipo: i "figli" del mostro, i morsi, il finale ecc... non sono stati approfonditi
In pratica... non penso di aver speso bene i 3 euro, l'unica cosa bella del film, era l'idea.
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(di jigsaw)
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paotao
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sabato 3 maggio 2008
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una boiata
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maxianna
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sabato 3 maggio 2008
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una boiata sopravvalutata
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Il film dà una troppo lunga preparazione all'evento clou, peraltro con questa fastidiosissima steadycam che ti fà venire il mal di testa per tutto il film ballando su e giù come un'ossessa. Quindi prima critica al modo di utilizzo della camera. Poi questo mostro non è affatto una sorpresa, (ad esempio avrebbero potuto mettercelo in qualche modo come colpo di scena finale).
Per ultimo, il film ti lascia come uno stupido alla fine quando ti aspetti "qualcos'altro" o un epilogo diverso.
Raramente ho visto un film così brutto ma così tanto acclamato
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teppei
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venerdì 2 maggio 2008
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disonesto
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potrebbe vincere il premio di film più disonesto della storia del cinema. circa 80 minuti la maggior parte dei quali sono sprecati a descrivere isterie e imbecillità d'un gruppetto di ragazzini ebeti. di quello che succede (nientemeno che la distruzione di Manhattan) non si spiega nulla. una reticenza insostenibile da qualsiasi punto di vista. aspettatevi rabbia e delusione.
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godzilla
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mercoledì 30 aprile 2008
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un movie... disaster!
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Non bisogna resistere alla tentazione di cambiare film nei primi 10 minuti, meglio il vostro peggior reportage amatoriale sulla festa di compleanno di vostra suocera. Anche se non soffrite di labirintite o simili patologie armatevi di anticolinergici perchè 85 minuti di camera a mano libera sono certamente stimolanti. Tralasciamo trama e dialoghi. Da rimpiangere godzilla... anni 60.
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