Titolo originale | Frontière(s) |
Anno | 2007 |
Genere | Horror, |
Produzione | Francia, Svizzera |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Xavier Gens |
Attori | Karina Testa, Aurélien Wiik, Patrick Ligardes, David Saracino, Maud Forget Samuel Le Bihan, Chems Dahmani, Amélie Daure, Estelle Lefébure, Rosine Favey, Adel Bencherif, Joël Lefrançois, Jean-Pierre Jorris. |
Uscita | venerdì 7 novembre 2008 |
Distribuzione | Moviemax |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 |
MYmonetro | 2,65 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 12 febbraio 2019
Una gang di ragazzi francesi si ritrova a scappare dalla polizia. Durante la fuga il gruppo si divide e quattro di loro fuggono verso la frontiera riuscendo a rifugiarsi vicino al confine con il Belgio in un ostello semi abbandonato. In Italia al Box Office Frontiers ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 500 mila euro e 266 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Yasmine attende un bambino che si può vedere in ecografia. La ragazza fa parte di un gruppo di malviventi di banlieu che tenta un colpo approfittando di disordini originati da motivi politici. Uno degli appartenenti viene ferito e il gruppo si divide. Finiscono però col finire tutti nelle grinfie di una 'famiglia' di psicopatici con tendenze naziste che si divertono a torturarli nei modi più efferati.
Con Frontiers ci troviamo di fronte a un'astuta quanto ambigua operazione.
Perché Xavier Gens, rispetto ai registi made in Usa dediti all'esaltazione sullo schermo delle più bieche torture che mente (non intelligenza) umana possa concepire, si sposta su un livello superiore. La cura formale è davvero precisa (basti pensare, a titolo di esempio, alla scena della cena illuminata in stile teatrale) e la creazione, nei primi venti minuti del film, dell'atmosfera giusta lo è altrettanto. In più Gens ha una vastissima conoscenza di genere e sottogeneri che gli permette di svariare da The Descent a Hostel fino a permettergli citazioni alte dal Greenaway de Il cuoco, sua moglie, l'amante e il ladro e dai Jeunet e Caro di Delicatessen.
Aggiunge poi quel tanto di tocco politico (i torturatori sono nazi, 'neo' e non) che dovrebbe impedire la critica. I 'cattivi' sono collocati al posto giusto o no? No, perché chi ha lo sguardo 'nazista' è il regista, il quale si compiace di ogni singola scena pensando (forse non a torto) che altrettanto faccia lo spettatore che ama il genere. Qui viene così a svelarsi un disegno che relega al ruolo di rozzi artigiani gli autori di Saw. È forse per questo che viene la tentazione (solo teorica) di aderire a quanto afferma il personaggio che apre il film. Yasmine dice di voler evitare alla creatura che porta in grembo di nascere in questo mondo. Se si riferisse al mondo che produce film come questo potrebbe anche avere ragione.
All' inizio questo film sembra parlare dei disordini francesi durante i quali è stato girato ma va col diventare un horror.Palesemente ispirato alla casa dei 100 corpi non convince mai del tutto con qualche buona scena che si presenta come teatrale.Non mancano le solite torture e il cannibalismo ormai sin troppo scontato degli assassini che non lascia spazio a niente di originale.
La frase del titolo e' quella che a mio avviso meglio puo' riassumere la tragica vicenda dei protagonisti che, fuggendo dai guai in cui si sono messi in patria, si vanno a cacciare in altri guai ben peggiori. Il film e’ un buon thriller a tinte molto forti che ricorda parecchio il primo e gli ultimi film della serie “Non aprite quella porta”.
un alto tasso di scene splatter e una storia tristissima sono gli ingredienti di questo piccolo capolavoro francese. comunque, gia tutto visto: non aprite quella porta, hostel, the descent sono stati sviscerati, saccheggiati e omaggiati ma sapientemente ricuciti in un lungometraggio che merita davvero un'occhiatina. il film è una critica contro il partito francese di estrema destra (all'inizio vi sono [...] Vai alla recensione »
Non ho trovato questo film così violento come tanti dicono....ne ho visti molto di peggio......Il solito senza storia, che cerca di colpire la gente con qualche scena di splatter e poco altro..... RIDATEMI PROFONDO ROSSO!!!! Da vedere se siete curiosi....ma aspettatevi poco....
Non capisco chi va a vedere qusto genere di film e poi critica dicendo che c'è troppa violenza...ma allora cosa andate a vedere un film splatter?? il genere è questo e se volete la storia super articolata e innovativa prendetevi un dvd di hitchkoock... Quello che promette mantiene, quindi direi piu che discreto. Se non volete vedere scene violente andate a vedere una bella commedia... [...] Vai alla recensione »
Anche come puro splatter ci sono film molto migliori, ma gli sbudellamenti truculenti sono comunque l'unico merito di questo film. Per il resto davvero poca cosa, un vecchio nazista che nel XXI secolo sta ancora rintanato nella campagna francese a blaterare di razza pura e a tenere comizi in tedesco prima di cena (!!!) è semplicemente ridicolo.
Un gruppo di giovani malviventi, diviso in due gruppi, approfitta delle rivolte politiche che derubare una grossa somma di denaro in una banca Francese. In fuga verso il confine, i giovani pensano bene(male) di rifugiarsi per la notte in un sinistro albergo gestito da loschi individui che si riveleranno poi essere una famiglia nazista che trucida e turtura i malcapitati nei modi più inimmaginabili [...] Vai alla recensione »
DISPIACE MOLTO (COME IN MARTYRS) VEDERE OTTIMI ATTORI CHE ACCETTANO DI INTERPRETARE FILMS DI QUESTO GENERE. IN QUANTO INNALZANO IL LIVELLO DEL FILM CHE ALTRIMENTI AVREBBE DELLE VALUTAZIONI GRAVEMENTE INSUFFICIENTI. L'IDEA DI RICREARE UNA FAMIGLIA FOLLE E SANGUINARIA (GIA' VISTA E RIVISTA IN NON APRITE QUELLA PORTA E IN SUCCESSIVI SEQUEL E RIVISITAZIONI USA E NON) ED UNENDOCI PER AVERE LA PRESUNZIONE [...] Vai alla recensione »
direi che è un film più che discreto.. la scna in cui sono tutti riuniti a pranzare e brindano al sangue puro mi f rabbrividire!! vorrei essere li col vecchio e ucciderlo io!!!! anche gli attori non sono male! 3 stelle..
Film horror da *** stelle interpretato da attori poco noti ma bravi nel ruolo.La trama e' buona anche se un po'scontata ma nell'insieme il film regge.Nel complesso piu' che discreto, adatto agli amanti del genere.Voto 6+
Ci sono cascato, ancora. Frontiers è il classico horror-rivoluzione, una pellicola che promette di farsi ricordare per i prossimi 10 anni a venire. Ma come putroppo spesso accade, queste promesse vengono infrante. Il film è ambientato in una Francia sull'orlo della guerra civile (il che, zombie a parte, è un chiaro riferimento alla serie 28 giorni e 28 settimane dopo).
Decisamente inferiore ad altri film della cosiddetta nuova onda dell'horror francese (e penso ad alta tensione e a l'interieur soprattutto). Qualche buona idea e scena, ma nel complesso il film regge appena. Incidono negativamente le velleità sociologiche mal gestite e furbette, il senso di gratuità del sangue e degli squartamenti, i troppo precisi rimandi agli slasher movies [...] Vai alla recensione »
bel film tutto sommato, seppure le idee non sono del tutto innovative come qualcun'altro cito film come hostel,descent,the american chainsaw massacre..e altri ancora.. qui riadattato in una desolata campagna al confine fra francia e benelux... ha comunque una gran bella fotografia e alcune scene mi sono rimaste impresse per parecchio tempo... da vedere,e non solo per la violenza estrema... Vai alla recensione »
.Per me questo film......è un ..................Capolavoro...............................................................................
There’s enough blood in the unrated French horror film “Frontier(s)” to satiate even the most ravenous gore hounds. The real surprise here is that this creepy, contemporary gross-out also has some ideas, visual and otherwise, wedged among its sanguineous drips, swaying meat hooks and whirring table saw. Much like other recent French-language horror films (“High Tension,” “Calvaire,” “Inside”), this [...] Vai alla recensione »
Termini come "survival" e "splatter" sono ben noti ai cultori dell' horror. Per chi ha meno familiarità con il film di paura, va detto che Frontière(s) è l' uno - alcuni personaggi cercano di sopravvivere a minacce strane e terrificanti - e l' altro: c' è, insomma, gran spargimento di sangue, interiora e materiale organico vario (il film è vietato ai 18, ma potrebbe turbare molti maggiorenni).
Che cosa frulla per la testa di questi ragazzini francesi? Ieri Alexandre Aja (Alta tensione, Le colline hanno gli occhi), David Moreau e Xavier Palud (Them), Alexander Bustillo e Julien Maury (À l'intérieur) e oggi Xavier Gens, regista fuori controllo di Frontiers. Sempre forte il rimando a Non aprite quella porta (1974) di Hooper, il film horror più citato degli ultimi dieci anni.
Ha fatto il giro del mondo Frontiers, prima di arrivare nelle nostre sale: luglio 2007 in Francia, novembre in Spagna, maggio 2008 negli Usa, settembre in Giappone e infine eccolo nel Belpaese. È stato pure doppiato dal successivo e deteriore Hitman, opera seconda di Gens, frattanto emigrato in quel di Hollywood. Horror viscerale, Frontiers racconta di un gruppo di giovani che, durante le proteste [...] Vai alla recensione »
Inutile prendersela. Queste boiate non avranno mai fine: piacciono un sacco ai ragazzini. Stavolta però gli instancabili divoratori di popcorn sono stati fregati: la censura, miracolo, ha tenuto gli occhi spalancati, intimando il divieto di Frontiers - Ai confini dell'inferno ai minori di diciott'anni. Beati loro, non sanno quello che guadagnano. È un horror a dir poco disgustoso, ovviamente assurdo [...] Vai alla recensione »
Signore e signori, compratevi uno scafandro di tela cerata ed entrate a vedere Frontiers . L'apice raggiunto da Xavier Gans nello slasher-movie francese contemporaneo è un trionfo di sangue ed efferatezze grandguignolesche da fare realmente spavento. Sullo sfondo di rivolte sociali modello banlieues, in una città che pare Parigi, tre ragazzi e una ragazza che hanno partecipato violentemente agli scontri [...] Vai alla recensione »