Anno | 2007 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA, Russia |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Roland Joffé |
Attori | Elisha Cuthbert, Daniel Gillies, Pruitt Taylor Vince, Laz Alonso, Michael Harney Maggie Damon. |
Uscita | venerdì 31 agosto 2007 |
Distribuzione | Filmauro |
MYmonetro | 2,17 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 14 febbraio 2013
Un uomo e una donna, sconosciuti l'un per l'altro, si risvegliano in una cella comune tenuti sotto ricatto da una misteriosa figura. In Italia al Box Office Captivity ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 1,2 milioni di euro e 454 euro nel primo weekend.
Captivity è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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CONSIGLIATO NÌ
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Un serial killer ha preso di mira Jennifer Tree, la modella più in auge di New York. La segue e la riprende con una telecamera prima di rapirla e portarla nella casa delle torture che ha allestito per le sue vittime. Tra le quattro mura spoglie della sua prigione altamente tecnologica Jennifer viene messa a confronto con ogni tipo di paura (la solitudine, il buio, ritrovarsi col suo bel volto corroso dall'acido) finché non scopre che nella cella adiacente alla sua è incarcerato un altro giovane. L'avere accanto Gary le darà coraggio e insieme i due cercheranno di contrastare il terrificante omicida.
Il trionfo dei premi Oscar Urla del silenzio e Mission appare come un lontano ricordo sepolto nei libri di storia del cinema. I flop di Super Mario Bros., La lettera scarlatta e Vatel devono ancora bruciare e nel tentativo di trovare un appiglio per risalire la china Roland Joffe si affida al thriller psicologico sull'ondata del successo di film come Saw - L'enigmista e Hostel.
L'esordio al thriller non lo coglie del tutto impreparato. Grazie alla mente e alla penna di Larry Cohen (Cellular, In linea con l'assassino) confeziona un prodotto claustrofobico, orrorifico e, a tratti, grondante sangue cercando di compiacere gli appassionati del genere. Se la trama funziona nel primo tempo, creando nello spettatore una sensazione di costante pericolo - le torture messe in atto dal mostro incappucciato sono girate da manuale - nel secondo tempo inizia a vacillare e cade miseramente quando vengono esposte la natura e le motivazioni dell'assassino. Non regge neanche la storia d'amore che nasce tra le due vittime (l'ex Kimberly Bauer di 24 Elisha Cuthbert e l'ex fidanzato di Mary Jane Watson, in Spider-Man 2, Daniel Gillies) e anzi viene da sorridere quando, improvvisamente incuranti del pericolo, si uniscono in un amplesso voluto e messo a punto dal killer.
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In questo caso, è lecito dare ragione, a chi dice che, in questo film niente è da salvare. Purtroppo Roland Joffè si trova a proporre la sua prima brutta regia, mentre se Larry Cohen poteva sembrare una garanzia, il soggetto banale fa perdere ogni speranza. Come se non bastasse il film è impietosito ancora di più dalla sceneggiatura a quattro mani, che oltre alla [...] Vai alla recensione »
Qualcuno spieghi invece a chi ha fatto la recensione del sito che tra un thriller (psicologico poi mah?!) e un horror ce ne passa assai. Ditemi dove sono la tensione e i colpi di scena. Qui c'è solo un infinita e meccanica ripetizione dell'arte dell'annoiare lo spettatore. Poi dico io, pscicologico stile saw e hostel? Ma dove come quando perchè?? Ma per piacere cercate di fare delle recensioni serie [...] Vai alla recensione »
A parte la bellezza della protagonista, questo film mi sembra una gran cavolata!!
LONTANI ORMAI I FASTI DEI FILM "IMPEGNATI"(MISSION,URLA DEL DEL SILENZIO),IL BUON JOFFE' REALIZZA QUESTA "MARCHETTA" ALIMENTARE, CEDE AL FILONE (IMPERANTE NEL 2007) DEI TORTURE-PORN E SI INSERISCE SULLA SCIA DI HOSTEL E SAW ,COME I VARI VACANCY,TURISTAS,FRONTIERES,MARTYRS ECC. (FILONE NEL FRATTEMPO PROSCIUGATO ,TANTO E' VERO CHE HOSTEL 3 E' USCITO ,IN ITALIA,SOL [...] Vai alla recensione »
Storia risibile, delineazione psicologica dei personaggi assolutamente nulla. Monotono e inutilmente ripetitivo.
un film di cui proprio non si sentiva la necessità...deludente sotto tutti i punti di vista,,,evitare la replica...
Questo film non sarà certamente entusiasmante ma non fa sicuramente così ribrezzo come sostengono la maggior parte dei commenti. Se facesse cosi schifo come dite, perchè lo hanno visto in così tanti??? Sempre i soliti criticoni e i soliti geni che dopo 3 minuti hanno già capito il finale..
Un ibrido mal riuscito tra i bellissimi Psyco (v. l'assassinio della madre incestuosa) e Frailty (il connubio tra fratelli psicotici), niente di nuovo sotto il sole. Qualche scena è abbastanza nauseante (v. il frullato di interiora!) e ciò distingue questo semi-splatter miserello dai veri horror suddetti (quelli sì non ti fanno dormire per mesi!).
quell'attrice come attrice fa cagher! manco recitare sa. che si trovi un lavoro vero, anzi: che tutti gli ideatori che hanno messo in piedi questa buffonata vadano a trovare qualcosa più adatto a loro...
un film horror davvero spaventoso ! più di rec, a mio parere !
La curiosità di vedere un autore come Roland Joffé alle prese con un genere canonico dei nostri tempi - quello dell'horror pseudo-carcerario - si esaurisce dopo neanche un quarto d'ora di film. Il regista inglese - esploso con Urla del silenzio, un bel film sulla Cambogia dei Khmer rossi, e Mission, drammone storico sui gesuiti missionari in Sud America generosamente premiato con l'Oscar - cerca di [...] Vai alla recensione »
«Captivity» è il film che segna il debutto nel genere thriller di Roland Joffè, regista cult di Urla del silenzio e di Mission. Sette anni dopo avere realizzato Vatel, il cineasta britannico sembra ora rievocare il racconto Fear, tratto dai "Libri di sangue", per poi allinearsi invece con le voyeuristiche atmosfere americane da brivido, sul genere dei vari sequel di Saw-L'enigmista e di Hostel.
Arriving in theaters front-loaded with a controversial billboard campaign (depicting the “abduction,” “confinement,” “torture” and “termination” of its star) as well as a rare censure from the Motion Picture Association of America, “Captivity” the movie has been thoroughly eclipsed by “Captivity” the marketing. Which is, of course, what the film's producers are probably hoping.