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L'uomo d'acciaio, ennesima rivisitazione del famosissimo fumetto, è un film ci fa rivivere la storia del fortissimo Superman, il kryptoniano residente negli Stati Uniti, che si finge un normale uomo, ma che nasconde la forza di un Dio.
E' un anno imprecisato, ed il pianeta Krypton ha ancora poche ora prima della sua distruzione: il nucleo è instabile e l'implosione è sicura, com'è sicura la morte di tutti i suoi abitanti.
Nei momenti di paura il caos regna, ed il generale Zod viene imprigionato nella "Zona Fantasma" per aver attentato alla vita di uno dei membri dell'Alto Consiglio.
Intanto Jor-El (Russell Crowe), scienziato consapevole dell'avvenire, ruba il codice genetico di Krypton e lo fa partire su una navicella spaziale assieme al suo piccolo neonato Kal-El, nella speranza che qualcosa del loro pianeta possa continuare a vivere.
Nella cittadina di Smallville, in Kansas, atterra la navicella; ed il piccolo Kal-El viene ritrovato da una coppia di contadini, Jonathan e Martha Kent, che decideranno di accudire il piccolo a cui daranno il nome di Clark.
Così il giovane Clark Kent (Henry Cavill) inizierà la sua vita terrena, ma ben presto scoprirà di essere qualcosa di più di un semplice umano; e quando arriverà il momento partirà alla ricerca del suo passato e farà purtroppo conoscenza con dei soldati alieni vogliosi di conquistare la Terra...
La regia di Zach Snyder, non troppo originale, ricalca molti tratti del primo Superman di Richard Donner, e se non fosse stato per degli attori del livello di Cavill (perfetto come sosia di Superman), Crowe, Adams e Costner il film non sarebbe stato lo stesso. Una colonna sonora che non è nulla di particolare, pochi dialoghi e poca ricerca della profondità del personaggio sono i tratti negativi di questo film, che però vengono compensati da bellissime immagini ed effetti speciali spettacolari, che danno enorme fascino alle numerose scene di azione presenti.
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