Anno | 2001 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Sergio Citti |
Attori | Giancarlo Giannini, Harvey Keitel, Elide Melli, Annalisa Schettino, Larissa Volpentesta Goffredo Fofi. |
MYmonetro | 2,77 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Nomi certamente roboanti, a cominciare da Keitel, grandissimo attore che forse presume troppo da se stesso, Giannini, altro grande forse stanco, e nie...
CONSIGLIATO SÌ
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Nomi certamente roboanti, a cominciare da Keitel, grandissimo attore che forse presume troppo da se stesso, Giannini, altro grande forse stanco, e nientemeno che Goffredo Fofi, critico. Anni Sessanta: echeggiano ancora i fatti delle guerra, c'è la (finta) ricostruzione, ancora non c'è da mangiare per tutti. La miseria generale porta a brutte promiscuità, così di Rosetta abusano un ex fascistone e (come poteva essere altrimenti) il padre, che è Keitel, tristissimo uomo già abbandonato dalla moglie Vipera, appunto. Nasce il bambino di Rosetta, immediatamente fatto sparire, e la ragazza, pure in quel contesto disperato, decide di ritrovarlo, e di lottare.
Di Sergio Citti avevo apprezzato, per motivi diversi, i precedenti "Casotto" e "Mortacci". Da questo suo film, "Vipera", invece, pur riconoscendo lo stile - mi si perdoni l'azzardo terminologico - post-pasoliniano, non posso che restare sconcertato. Nel dipanarsi del racconto c'è una frequente mancanza di logica continuità. A volte si ha la sensazione che al film siano stati tagliati passaggi importanti, [...] Vai alla recensione »
Quella di Citti è una storia drammatica, come tante nel martoriato sud dell’Italia del dopoguerra, di una ragazzina cresciuta in un paesino della Sicilia nell’ignoranza e nella povertà, che viene violentata da un notabile democristiano, ex comunista, ex gerarca fascista, rimane incinta e le tolgono il bambino. Una storia qualunque di degrado tradotta in poesia filmica, [...] Vai alla recensione »
cara Daniela, credo che tu abbia preso un granchio, nella migliore delle ipotesi. Il padre non la violenta assolutamente. Ciò è talmente importante nella lettura del film da farmi pensare che tu non l'abbia nemmeno visto. fai più attenzione, se non altro perchè ormai su Citti abbiamo già tanta incomprensione, sempre nella migliore delle ipotesi.