| Anno | 1969 |
| Genere | Commedia |
| Produzione | Italia |
| Durata | 91 minuti |
| Regia di | Mauro Bolognini |
| Attori | Gabriele Ferzetti, Paolo Turco, Gina Lollobrigida, Corrado Gaipa, André Lawrence, Danielle Godet Ettore Ribotta, Margarita Lozano, Isabella Savona, Ileana Rigano. |
| MYmonetro | 2,78 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Da un romanzo di Ercole Patti. Protagonista è un diciassettenne catanese, alle prese con la sua prima storia d'amore con Cettina, la bella sorella del...
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CONSIGLIATO SÌ
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Da un romanzo di Ercole Patti. Protagonista è un diciassettenne catanese, alle prese con la sua prima storia d'amore con Cettina, la bella sorella della madre, annoiata dalla vita di provincia. Cettina gli fa da nave-scuola, poi rivolge attenzioni al giovane socio del marito. Il nipotino lì per lì ci rimane male, poi accetta la situazione, sposa una coetanea, riservandosi di concedersi con la bella zia qualche distrazione di tanto in tanto.
UN BELLISSIMO NOVEMBRE disponibile in DVD o BluRay |
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Ninuzzo, inquieto diciassettenne di una famiglia della buona borghesia catanese, è diviso tra l'avversione per la relazione della piacente madre vedova con lo zio paterno e il morboso rapporto edipico che lo lega alla disinibita zia Cettina. Finirà per deflorare e sposare la ingenua e acerba cugina Giulietta. Ancora una volta alle prese con un soggetto di matrice letteraria, Bolognini [...] Vai alla recensione »
Sembra uno scherzo, un blob di tutto il repertorio italiano anni '70 sulle ziette procaci e maliziose, sui siculi divisi fra cinici speculatori e palazzinari, ricche matrone fedifraghe, vecchi satiri che sfiorano culi ancillari, giovani pensosi che filosofeggiano senza batter chiodo. L'intero film lo vediamo attraverso uno spesso flou che accende stelline ovunque c'è luce.
Un bellissimo novembre era un romanzo fine e sottile in cui Ercole Patti, riportandoci agli inizi del secolo, in Sicilia, aveva disegnato il ritratto pittoresco e composito di una famiglia borghese segretamente corrotta, ma esteriormente votata al rispetto delle tradizioni. Un bozzetto di vita di provincia, tracciato però senza nessuna polemica, con la malinconia semmai dei ricordi e con l’amarezza [...] Vai alla recensione »
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