Il fascismo ordinario

Uno dei migliori film di montaggio, che non s'accontenta di dare una propria versione della nascita e della morte del terzo Reich, ma intende approfondire la natura stessa del fascismo e del nazismo, individuare le loro cause e inserirle nel contesto d'una visione delle grandi forze sociali e delle complesse vicende politiche che caratterizzano il ventesimo secolo. Montato servendosi di una ricchezza di materiale e di una vastità di mezzi eccezionali, riesce a raggiungere una notevole efficacia, nonostante qualche analogia un po' forzata e alcune scene meno pertinenti. Molti sono gli accenni alla politica staliniana e al culto della personalità in URSS. Da ricordare le scene della confezione d'una speciale copia di " Mein Kampf", le fotografie di Hitler che si esercita a fare discorsi davanti allo specchio, diverse immagini di Hindenburg.
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968