Titolo originale | Nóz w Wodzie |
Anno | 1962 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Polonia |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Roman Polanski |
Attori | Leon Niemczyk, Jolanta Umecka, Zygmunt Malanowicz . |
Tag | Da vedere 1962 |
MYmonetro | 3,38 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 5 dicembre 2013
Una coppia, durante una week-end, dà un passaggio a un giovane che viene invitato sulla loro barca. Divergenze e scontro finale fra i due uomini. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, In Italia al Box Office Il coltello nell'acqua ha incassato 736 .
CONSIGLIATO SÌ
|
In procinto di partire per un'escursione in barca, un giornalista sportivo e sua moglie caricano sulla loro auto un giovane autostoppista e gli propongono di restare anche per la gita del fine settimana. Inizia così una convivenza - lunga 24 ore - nell'angusto spazio di una barca a vela che si fa teatro dello scontro psicologico, verbale ma anche fisico, tra i due uomini, antagonisti in una lotta che pare avere come posta in gioco l'attenzione della donna, osservatrice muta della disputa virile.
A tutti i costi i due vogliono dimostrare (all'altro, alla donna e soprattutto a se stessi) la propria superiorità: il modello familiare medio-borghese si contrappone allora alla spensieratezza e allo spirito d'avventura giovanile attraverso la contesa dei due "oggetti" ambiti: il coltello e la donna. Nello spazio ristretto e sospeso dell'imbarcazione, un microcosmo isolato e lontano dalla vita civile, gli impulsi e le passioni più profonde e basse dell'uomo vengono a galla più facilmente, dando vita a una parabola sulla natura umana, sugli istinti e sulle tensioni sociali e sessuali che la governano.
Al suo primo lungometraggio Polanski riesce così, con una disarmante semplicità di mezzi (una barca e tre personaggi), a costruire un'opera simbolica, densa di significati ed esteticamente raffinata (il bianco e nero fortemente contrastato, le inquadrature ardite e gli scorci inusuali). Quelle che saranno le atmosfere inquietanti e sinistre della sua futura filmografia si manifestano già in questa semplice storia tutta giocata sullo scontro psicologico e dialettico, in cui la tensione è sempre calibrata al punto giusto, pronta a esplodere da un momento all'altro. A posteriori, tipicamente polanskiana. Candidato all'Oscar come miglior film straniero (è stato girato in Polonia) nel 1963.
IL COLTELLO NELL'ACQUA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€10,75 | €12,99 | |||
€10,75 | - |
Storia di una coppia che da un passaggio ad un'autostoppista e poi fanno un viaggio in barca insieme. La storia è semplice ma è da notare la regia che è precisa e minimalista. All'inizio sembra di vedere un film che sembra un giallo dove qualcuno deve uccidere qualcun'altro, ma poi i toni si distendono, ma ti senti smarrito perchè non si capisce di che film [...] Vai alla recensione »
TRAMA:Un uomo e una donna(sposati)si ritrovano a fare un escursione in barca insieme a un autostoppista ma i rapporti tra gli uomini non tardano a degenerare...COMMENTO:Si tratta di uno dei film più interessanti e"brillanti"del regista Roman Polanski(malgrado,a tratti,lo spettatore potrebbe correre il rischio di non sapere bene dove vada a parare).
E’ il primo lungometraggio di Polanski e già si possono notare alcune tematiche, “ossessioni d’autore” che ritroveremo nella sua filmografia futura, come la circolarità, la claustrofobia e, per alcuni, anche l’ambiguità. Circolarità perché il film inizia e termina con scene analoghe, cosa che ritroveremo nella maggior parte dei film di [...] Vai alla recensione »
Primo film per Roman Polanski, girato in Polonia in modo minimalista ma non tanto quanto Venere in Pelliccia. Tre persone e una barca, il lago di solito è gratis, cinque chilometri di pellicola un po' granosetta, un'automobile che agli italiani del duemilaeventi sembra una carretta bestiale ma della quale si decanta la lussuosità.
L'esordio del regista polacco è un film realizzato con scarsi mezzi e con soli tre attori (di cui due non professionisti), ma è un'opera che rasenta il capolavoro. E' una storia particolare, che gioca sul rapporto di coppia, sulla coscienza dei personaggi, sulla lotta dei due protagonisti per dimostrare la loro mascolinità e il loro desiderio di riporre essa [...] Vai alla recensione »
Il giovane vagabondo fa da specchio alla logora realtà di una ricca coppia diretta verso una gita in barca a vela. Noia e frustrazioni sono le motivazioni che spingono il ricco Andrzej ad accogliere il biondo sconosciuto. La sfiducia nei suoi confronti non basta però a dissudere Andrzej dalla necessità di coinvolgere il terzo personaggio,linfa vitale necessaria,per quanto [...] Vai alla recensione »
Il tema della distinzione sociale e' sempre stato un dramma per l'uomo,e per abbattere i muri di tale disagio non ha esitato nemmeno a compiere delle rivoluzioni.Roman Polanski esordisce con questo lungometraggio dove vi e' tale tema evidenziato con una trama ben congeniata.Una coppia borghese,incontra un autostoppista,e fingendosi gentile lo invita con loro in una gita in barca,ma [...] Vai alla recensione »
Il buongiorno si vede dal mattino. Questo semplicissimo modo di dire, a mio parere, è perfettamente in linea con la sagace opera prima del grandissimo regista Roman Polanski, in cui si riescono a distinguere, seppur in una forma ancora acerba, molte delle tematiche portanti della sua futura filmografia e una mano registica piuttosto consolidata che, negli anni a venire, compierà autentici [...] Vai alla recensione »
Primo lungometraggio di Roman Polanski, girato in Polonia, la storia è quasi interamente ambientata su di una barca a vela (il resto è ambientato sulla macchina della coppia fra andata e ritorno). La coppia s'imbatte in un giovine e spavaldo autostoppista che sembra trovare in Andrej (marito di Cristina) il giusto galletto con cui battagliare.