Titolo originale | Der Grosse Mandarin |
Titolo internazionale | The Great Mandarin |
Anno | 1949 |
Genere | Sperimentale |
Produzione | Germania |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Karl Heinz Stroux |
Attori | Paul Wegener, Carsta Löck, Käthe Haack, Christiane Felsmann, Hubert von Meyerinck Rudolf Reiff, Friedrich Siemers, Clemens Hasse, Karl Hellmer, Hans Stiebner, Herbert Weissbach, Karl Hannemann, Gustav Püttjer, Annemarie Hase, Steffie Spira, Margarete Schön, Michael Günther, Erich Dunskus, Franz Weber. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 27 giugno 2019
CONSIGLIATO N.D.
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Ambientato in parte nel presente postbellico e in parte in uno strano mondo di fantasia che è metà Impero guglielmino e metà una Cina fantasticata sotto l'influsso dell'oppio (con tanto di tedeschi con il codino e cappelli di paglia a tesa larga), il capolavoro di Stroux affronta tre pressanti tematiche dell'epoca: il mercato nero, il timore di lasciarsi nuovamente ingannare da promesse totalitarie e le relazioni tra i sessi. Queste ultime, viste con gli occhi di oggi, sono forse l'aspetto più interessante, giacché l'emancipazione diventa fondamentale per l'assunto antitotalitaristico di Der große Mandarin: per neutralizzare le minacce dittatoriali devono comandare le donne come gli uomini, e alla pari. Fu subito chiaro a tutti che Der große Mandarin avrebbe lasciato interdetti gli spettatori, e infatti il film inizia avvisando gentilmente il pubblico che la faccenda potrebbe farsi qua e là complessa e che ci vorrà un po' di pazienza. Il tutto elegantemente mascherato da omaggio allo spirito di Paul Wegener, morto poco dopo la fine delle riprese.