Titolo originale | Broken Blossoms |
Anno | 1919 |
Genere | Muto |
Produzione | USA |
Durata | 93 minuti |
Regia di | D.W. Griffith |
Attori | Richard Barthelmess, Donald Crisp, Lillian Gish . |
Tag | Da vedere 1919 |
MYmonetro | 3,03 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento sabato 2 ottobre 2010
Tratto da un racconto di Thomas Burke. Lillian Gish divenne famosissima per merito di questo film, che ebbe all'epoca un clamoroso successo. Lucy, una ragazza londinese, viene tiranneggiata dal padre. Un giovane cinese buddista giunge a Londra.
CONSIGLIATO SÌ
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L'impressione che lo spettatore ricava vedendo Giglio infranto è quella di un quadro impressionista almeno in un duplice senso: figurativo e psicologico. Le meravigliose scenografie si apprezzano nell'insieme, ma il racconto stesso si compone di particolari, sguardi, gesti, istanti che hanno il loro significato più profondo in qualcosa di più che la semplice somma delle parti. Per nulla scontata, la storia raccontata da Griffith assume i toni delicati della poesia: siamo anzi davanti a qualcosa di più che un melodramma; sfioriamo il tema della tragedia. Come gli eroi greci, anche I protagonisti, Lucy e il cinese, vivono in una situazione che in ogni caso, qualunque sia l'azione compiuta o la scelta effettuata, non porterà a nessun scioglimento, a meno che questo non sfoci nella morte, atto supremo di liberazione. Non esistono azioni giuste e azioni sbagliate: esiste solo l'opzione meno grave.
Nel quartiere londinese di Limehouse, uno dei più poveri, la giovane figlia di un boxeur, che è un bruto anche nella vita privata, fugge e viene accolta da un cinese, il quale teneramente s’innamora di lei. Una spia informa il padre del fatto ed egli, reduce da un combattimento in cui è stato sconfitto, si reca dalla figlia, sfonda la porta dello sgabuzzino in cui la ragazza, terrorizzata, si è rinchiusa, [...] Vai alla recensione »
D. W. Griffith's "Broken Blossoms," which screens at MOMA on Jan. 29, is ninety years old, and in some respects the film is looking its age. The performance of Donald Crisp, as a bestial boxer in London's East End, comes wrapped in ham, like so much early screen villainy (he would fare better alongside Buster Keaton in "The Navigator"). As for the printed titles, you don't know whether to snicker at [...] Vai alla recensione »