Un documentario sul gol negato a Maurizio Turone della Roma, durante un Juventus-Roma. Quell'errore arbitrale valsa alla Juve lo scudetto. Espandi ▽
Maurizio "Ramon" Turone non riesce a rivedere le immagini più importanti della sua vita. Non lo fa da quarantuno anni, non l'ha mai fatto. Roberto Pruzzo diventa di fuoco se gli succede. Enrico Vanzina perde un pezzo di cuore ogni volta che incappa in quell'azione. Paolo Calabresi sprofonda nella tristezza più cupa. Domenico Marocchino invece dice che è andata come è andata. Paolo Rossi che era tutto regolare. Luca Beatrice gode ancora. Era il 10 maggio 1981, e si giocava Juventus-Roma, terzultima giornata del campionato e partita decisiva per lo scudetto - i bianconeri avevano una lunghezza di vantaggio sui giallorossi. Al 72° Bruno Conti mette una palla in mezzo all'area juventina, Pruzzo la spizza per Turone in volo infila Zoff. Il Comunale di Torino esplode, i romanisti vanno fuori di testa e l'arbitro Paolo Bergamo annulla il gol su segnalazione del guardalinee Giuliano Sancini. Ma era davvero fuorigioco? Lo ricordano tutti. Chi c'era allo stadio e chi no. Chi è venuto dopo e chi arriverà più avanti. Gioiscono e negano gli juventini Domenico Marocchino, Luca Beatrice e Paolo Rossi. Si deprimo e attaccano i romanisti Enrico Vanzina e Paolo Calabresi. E poi tutti gli altri: Riccardo Viola, Alberto Maldolesi, Cesare Prandelli, Roberto Pruzzo, Paulo Roberto Falcão. E, in un'epifania finale, Maurizio "Ramon" Turone. Questi sono alcuni dei nomi e delle emozioni messe in fila dai registi Francesco Micciché e Lorenzo Rossi Espagnet.