Mirko Locatelli racconta con dignità e pudore la malattia di un bambino e il dolore di un padre. Espandi ▽
Antonio è un padre solo a Milano, dove è appena arrivato per curare il suo bambino. Ricoverato in un centro oncologico, Pietro ha un anno e un cancro che deve essere rimosso con un delicato intervento. Chiuso col suo bambino nella stanza numero sei, Antonio scambia molte parole con la moglie al telefono e poche battute con gli infermieri nei corridoi, dove si aggira introverso e osservato da Jaber, un adolescente tunisino in visita a un caro amico malato. Addolorato dalla malattia di Pietro e incuriosito dai silenzi di Antonio, Jaber lo avvicina per offrirgli parola e conforto. Ma Antonio, arrivato dalla provincia umbra, non apprezza gli sguardi e le attenzioni del ragazzo, a cui risponde scontroso e laconico. Jaber è 'arabo' e diverso, troppo diverso da lui, che arroccato nel suo dolore e nella sua ostilità crescente assume un atteggiamento di aperto rifiuto. L'ostinazione di Jaber e la degenza di Pietro avranno però la meglio sul suo individualismo. Finalmente 'carico' solleverà lo sguardo.