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Ultimo aggiornamento giovedì 2 aprile 2020
Una donna viene reclutata dal Mossad per lavorare sotto copertura a Teheran.
CONSIGLIATO SÌ
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Rachel è da tempo divenuta un'agente del Mossad grazie a una serie di caratteristiche (ha più di un passaporto, conosce le lingue e non ha radici). Dopo un anno di insegnamento dell'inglese in Germania (come copertura), il suo tutor Thomas, con il quale c'è anche un legame affettivo, le assegna una missione non facile. Dovrà andare ad esercitare la sua professione di docente in Iran con lo scopo di entrare in contatto con Farhad Razavi, il dirigente di una società di componenti elettroniche per sottrargli informazioni che lo condizionino a prestarsi a un'operazione del Mossad; quest'ultima vuole, tramite lui, fare entrare nel Paese materiale difettoso che provochi delle falle nel sistema nucleare iraniano in evoluzione. Rachel riesce a creare il contatto ma non può sapere in anticipo che cosa le accadrà.
Le spy story al cinema ci hanno abituato (nella maggior parte dei casi) a protagoniste femminili che da Mata Hari ad Atomica bionda fanno uso della propria avvenenza per sedurre e trarre in inganno gli obiettivi delle loro missioni.
Molto più rari sono i ritratti di donne 'vere' capaci di provare, nonostante l'attività che hanno scelto di esercitare, sentimenti veri, affrontandone le conseguenze. È quanto accade in questa occasione. Il romanzo "The English Teacher" di Yiftach Reicher Atir, un ex agente del Mossad, la cui pubblicazione in patria ha creato non poche reazioni negative coglie proprio questo aspetto. Si occupa cioè della "humint"(human source intelligence) offrendo così l'occasione a un'attrice come Diane Kruger (per l'occasione rigorosamente mora) di esplorare le pieghe psicologiche, il coraggio ma anche le fragilità di una donna a cui si ricorda che può e anzi deve mentire al mondo ma che, al contempo, deve essere assolutamente trasparente per l'Agenzia che le assegna le missioni.
Quando ciò diventa impossibile quali sono le cose da fare? Senza far mai cadere la tensione ma anche usando, con grande misura, armi letali varie, Yuval Adler, che aveva già affrontato il genere nel suo film precedente Bethlehem , sa come far emergere le psicologie dei personaggi coinvolti nell'azione, trasformandoli in persone.
THE OPERATIVE - SOTTO COPERTURA disponibile in DVD o BluRay |
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Il cuore di The Operative non sta tanto nella tensione montata attorno al racconto della missione. Più che alla spy story, Adler appare interessato al ritratto della spia, al mondo interiore di una donna votata alla doppiezza, sospesa tra protocolli e sentimenti. Adler non rinuncia alla struttura tradizionale del genere, depotenzia però la tensione per soffermarsi soprattutto sulla scissione [...] Vai alla recensione »
La sola differenza tra un film come The Operative - Sotto copertura e una serie come Homeland, che in otto stagioni sviscera in tutti i modi possibili l'instabilità psicologica (letterale, in quel caso) di una agente della CIA, è il tempo. La quantità, cioè, di eventi che è possibile inserire in una forma narrativa prestabilita, una stagione da otto puntate, un episodio da 53 minuti o un film da due [...] Vai alla recensione »
Rachel Currin (Kruger), una giovane donna senza radici, è stata reclutata dal Mossad e lavora come agente sotto copertura. Il suo tutor, Thomas Thomas Hirsch (Freeman), con il quale ha anche un legame affettivo, le assegna una difficile missione: dovrà recarsi in Iran, fingendosi un'insegnante a Tehran, e cercare Farhad Razavi (Anvar), l'ambizioso dirigente di una società di componenti elettroniche, [...] Vai alla recensione »
Rachel (Diane Kruger), viene ingaggiata dal Mossad per una missione in Iran: a Teheran dovrà agire come insegnante di inglese per avvicinare Farhad Razavi, il boss di una società che vende componenti elettronici destinati all'arricchimento nucleare iraniano. Compito di Rachel è far entrare nel paese parti difettose, per sabotare il sistema. La donna, però, si innamora di Farhad.
Presentato alla Berlinale 2019, The Operative - Sotto copertura è il secondo lungometraggio di Yuval Adler, autore israeliano che nel 2013 aveva raccolto attenzioni e riconoscimenti con l'opera prima Bethlehem. La nuova sortita cinematografica, tratta dal romanzo The English Teacher di Yiftach Reicher Atir si avvale di una solida coproduzione internazionale (Stati Uniti, Germania, Francia e Israele). [...] Vai alla recensione »