Titolo internazionale | You Can't Save Yourself Alone |
Anno | 2015 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Sergio Castellitto |
Attori | Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Anna Galiena, Marina Rocco, Massimo Bonetti Massimo Ciavarro, Renato Marchetti, Valentina Cenni, Eliana Miglio, Francesco Lagi, Giovanni Vaccaro, Bruno Mastrogiuseppe, Cosimo Messeri, Rafael Dimulescu, Gabriel Lo Giudice, Angela Molina, Roberto Vecchioni (II), Isabelle Barciulli, Sergio Castellitto, Arturo Marchetti, Cristina Odasso, Marco Salari, Corrado Solari. |
Uscita | giovedì 5 marzo 2015 |
Tag | Da vedere 2015 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,92 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 11 novembre 2020
Dai produttori de Il capitale umano, il film è basato sull'omonimo libro di Margaret Mazzantini. Il film ha ottenuto 3 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Nessuno si salva da solo ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 3,3 milioni di euro e 1,3 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Gaetano e Delia sono una coppia separata che si incontra al ristorante per decidere come suddividersi le vacanze con i figli. Quello che inizia come un match fra due contendenti pieni di rabbia e di risentimento si trasforma a poco a poco in un viaggio lungo la memoria della loro storia d'amore. Riusciranno Gaetano e Delia a ritrovare la strada di casa?
Sergio Castellitto, alla sua quinta prova per il cinema e la terza trasposizione di un testo della moglie, Margaret Mazzantini (sceneggiatrice qui come nelle tre occasioni precedenti), si cimenta con quello che è ormai diventato un genere a sé, quelle "scene da un matrimonio" che hanno costituito la poetica di alcuni autori. Nessuno si salva da solo, per fortuna, non guarda tanto all'opera omnia di Ingmar Bergman (o anche del Woody Allen drammatico, cui fa esplicito riferimento una battuta del film) quanto ai toni agrodolci dello Stanley Donen di Due per la strada o al romanticismo adulto e imbevuto di quotidianità del Claude Lelouch di Un uomo, una donna (e molto altro cinema francese).
Con onestà di racconto Castellitto e Mazzantini si buttano a capofitto dentro il dolore vivo del disfacimento di una storia d'amore senza mai abbassare lo sguardo, o nascondere la testa. L'unica concessione "cinematografica" è la velocità di montaggio (di Chiara Vullo) che taglia senza esitazione i tempi morti lasciando che sia la vita a narrarsi e mostra simbolicamente l'accelerazione improvvisa di certi scontri. E poiché una crisi coniugale è anche spesso una sequela di frasi fatte e insulti coloriti questa volta la penchant declamatoria di Margaret Mazzantini funziona in sceneggiatura: perché ogni passo della via crucis che la coppia attraversa porta incisa una didascalia dolorosa.
È difficile ammetterlo, data la confezione rifinita e glamour del film, ma c'è una verità di fondo, una genuinità di ispirazione anche dietro il più scontato dei cliché che si raccontano e la più banale delle discussioni, buche di percorso in cui cadono quasi tutti, e quasi tutti allo stesso modo. Così come sarebbe facile liquidare snobisticamente i due protagonisti come "imbecilli depressi", dato che loro stessi così si definiscono, quando invece la loro imbecillità e soprattutto la loro depressione è anche segno dei tempi, che instillano sfiducia e dispensano umiliazioni difficili da reggere.
Nessuno si salva da solo ha pregi e difetti simili a L'ultimo bacio: fra i pregi, un tempismo sorprendente rispetto alla realtà di una generazione, e la volontà di scavare nella rabbia e nella frustrazione contemporanee senza indietreggiare; fra i difetti, la tendenza all'urlo e alla concitazione trafelata, che però sono anche i segni più frequenti (e imbarazzanti) di ogni crisi reale. In questo spin fuori controllo c'è la mancanza di un'educazione sentimentale e la sovrabbondanza di una diseducazione televisiva in cui il confronto è sempre e solo il litigio teatrale o lo sfogo vulcanico.
Ciò che salva, per parafrasare il titolo, è lo sguardo dritto, e Castellitto saggiamente fa lavorare gli occhi di Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca, che sostengono con molta grazia e molta aderenza al vero i loro personaggi, Scamarcio interpretando "il cazzone" (non essendolo) con più frecce al suo arco di quanto la sua apparente inconsistenza riveli, e Trinca regalando intensità e pudore ad una donna ferita tanto profondamente da non poter guardare in faccia il suo dolore.
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Sono andata a vedere il film prevenuta dopo aver letto i giudizi del forum, tanto negativi. Quindi con basse aspettative, non essendo già in partenza fan di Scamarcio ma appasionata lettrice della Mazzantini. Dal primo fotogramma ho sentito che forse le cose non sarebbero andate poi così male... Ho visto una trasposizione cinematografica che superava di molto il libro.
Si,lo ribadisco,bisogna valutare e pensare bene prima di buttare giù due parole e mettere una stellina,perché per colpa dei giudizi affrettati di questo forum,di cui mi sono tanto fidata fino ad oggi,rischiavo di non andarlo a vedere! Bisogna cogliere tutte le sfumature di un film.... O per lo meno,se si vuole essere superficiali a tutti i costi,poi non si deve venire qui a scrivere che un film fa [...] Vai alla recensione »
Il film inizia con una cena tra separati: una giovane coppia con due figli deve pianificare le vacanze estive. La cena si rivela però un tuffo nel passato; continui flashback riportano alla nascita di questo amore, alla sua crescita, tra alti e bassi, continuando ad alternarsi a scene in cui i protagonisti ripercorrono a parole quei trascorsi.
S. Castellitto dirige un film tratto da un romanzo di M.Mazzantini, sua consorte e sodale nella professione come nella vita. I ruoli dei protagonisti vengono affidati a R.Scamarcio, che interpreta Gaetano , giovane scrittore con grandi aspirazioni e talento, sfrontato e amante di ogni sfaccettatura dell' esistere e J.Trinca, medico per vocazione, persona molto complessa e conflittuale [...] Vai alla recensione »
Il titolo esprime già il senso autentico dell'essere coppia in questo film diretto molto bene da Sergio Casellitto e sceneggiato in perfetta sinergia dalla moglie, Mazzantini: nessuno si salva da solo. Ma se si rimaneva delusi dalla quasi scurrilità del libro da cui è tratto, il film mitiga il lato deprimente della storia a favore di personaggi credibili e sul finale del film, [...] Vai alla recensione »
“…. e vissero felici e contenti” : la più grande menzogna di tutti i tempi, si sa, continua a essere anche la più amata di tutti i tempi, ma fortunatamente qui non siamo nel regno delle favole, abbiamo gli occhi aperti, di rosa c'è solo la striscia di sole infuocato di un breve tramonto che cala all'orizzonte e che verrà inghiottita dal buio [...] Vai alla recensione »
Un film che non dice nulla di nuovo e nulla lascia; per qualcuno una speranza legata ad un sottilissimo filo di ottimismo. Una storia squisitamente personale e non coinvolgente, sebbene tante giovani coppie potrebbero riconoscersi in Stefano(Riccardi Scamarcio) e in Delia(Jasmine Trinca). Tante storie si somigliano ma mai nessuna è uguale. Innamorarsi, sposarsi, avere dei figli, lasciarsi sotto una [...] Vai alla recensione »
Sergio Castellitto porta al cinema l'omonimo romanzo di Margaret Mazzantini per raccontare di un'appassionata e travolgente quanto rancorosa storia d'amore che viene analizzata al tavolo di un ristorante (che per l'occasione si trasforma in un ring) dalla coppia che l'ha vissuta. La storia si svolge su due piani temporali con continui rimandi tra presente e passato che permettono [...] Vai alla recensione »
S. Castellitto dirige un film tratto da un romanzo di M. Mazzantini, sua consorte e sodale nella professione come nella vita. I ruoli dei protagonisti vengono affidati a R. Scamarcio, che interpreta Gaetano , giovane scrittore con grandi aspirazioni e talento, sfrontato e amante di ogni sfaccettatura dell' esistere e J. Trinca, medico per vocazione, persona molto complessa e conflittuale [...] Vai alla recensione »
….e invece è proprio un gran bel film. La storia di una coppia e del loro amore che cresce, appaga lo spettatore, soddisfa, la certezza che si sono scelti traspare, la freschezza di quest’amore benefico per entrambi è palpabile, coinvolge, trascina. La leggerezza della loro comunicazione, la grande intensità del loro rapporto che continua anche nella fase dell’allatta [...] Vai alla recensione »
Non riassumo il film che altri hanno già fatto. Penso solo al contenuto, alla recitazione, al ritmo narrativo, al significato del tutto, e affermo che si tratta di un ottimo film! Non capisco le troppe critiche negative che in parte mi sanno di invidia e/o persino di cattiveria. Non ne capisco il motivo perché Castellito ha girato un film molto valido in ogni senso, ben al di sopra della [...] Vai alla recensione »
il film basato sull'omonimo romanzo di Margaret Mazzantini ha come assoluti protagonisti Gaetano (Riccardo Scamarcio) e Delia (Jasmine Trinca) coppia separata con 2 bambini Cosmo e Nico che si incontrano al ristorante per una cena col fine di organizzare la vacanza estiva dei figli. In realtà la cena servirà attraverso numerosi flashback a ripercorrere la storia d'amore di questa [...] Vai alla recensione »
E' un vero peccato che anche in questo film (ma c'era da aspettarselo, visto che l'autrice del libro è Margaret Mazzantini) il messaggio conclusivo sia antimaschile, anche se addolcito dal sorriso forse ancora affettuoso della bella protagonista, che guarda nella scena finale il suo ex e padre dei suoi figli allontanarsi buffoneggiando.
Gaetano e Delia si incontrano a cena in un ristorante per organizzare le vacanze dei figli. Hanno passato anni intensi insieme, hanno fatto una famiglia, con due figli, ma non sono stati capaci di crescere insieme finendo per separarsi. La cena diventa occasione di rivivere tutta la loro storia, confrontarsi in modo schietto, tra momenti di gioia e di dolore che i ricordi inevitabilmente portano, e [...] Vai alla recensione »
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I due protagonisti - Jasmine Trinca e Riccardo Scamarcio - sono di una bravura incredibile, aiutati da una scrittura fluida, da una direzione misurata e da un ottimo cast di supporto, in particolare Anna Galiena (ben tornata!), Marina Rocco e un inaspettato Roberto Vecchioni. Il film parla di una storia d'amore deragliata fra due persone appartenenti alla generazione di quelli che "sono cresciuti [...] Vai alla recensione »
Devo dire che ho apprezzato del film la sceneggiatura e la regia, tuttosommato riesce a dare una fotografia impietosa di questa generazione , è un film che riesce a stare nella linea e non entra nel sentimentalismo cosa che lo avrebbe distrutto. Castellitto regista si dimostra al disopra di molti giovanilistici e ingenui registi italiani, probabilmente è più colto e più [...] Vai alla recensione »
Film drammatico, ricco di sentimento e di emozioni che risuonano nello spettatore, buona la regia, la colonna sonora e ottima l'interpretazione di Scamarcio e Trinca. Molto realistico il film non cade mai nel melodrammatico e nello scontato e da innumerevoli spunti di riflessione per quanto riguarda l'universo delle emozioni che gli eventi suscitano in noi anche sulla base del nostro passato [...] Vai alla recensione »
Nel semivuoto pneumatico del cinema italiano è Castellitto a regalarci ogni qualche anno un poco di ossigeno. E' bello ricordarsi che gli italiani sanno fare cinema. Ancor più bello è vedere come funziona alla perfezione questa affascinante coppia di artisti, Mazzantini-Castellitto. Viaggiano talmente al di sopra della media nazionale che è inevitabile dover leggere [...] Vai alla recensione »
La sceneggiatura è basata sui dialoghi dei due quasi unici attori del cast. È un testo teatrale in fin dei conti, poiché non c’è azione e la trama è quella di una fine di un amore. Avrebbe potuta scriverla anche una adolescente che racconta la propria relazione, ma l’ha scritta Margaret Mazzantini e gliene va dato merito, perché nella semplicità [...] Vai alla recensione »
Forte dell’esperienza come sceneggiatore teatrale prima che cinematografico, con tra le mani il fresco romanzo della moglie Margaret Mazzantini, Castellito propone un film che vuole rappresentare l’archetipo di ogni relazione di coppia, il tutto in un contesto storico sorprendentemente contemporaneo. La problematica Delia (Jasmine Trinca) e il tamarro Gaetano (Riccardo Scamarcio) decidono di ritrovarsi [...] Vai alla recensione »
Delia e Gaetano sono una coppia separata, costretta a rivedersi per decidere come spartirsi i figli per le vacanze estive. Delia è rigida, come donna e come madre, maniacale, ossessiva e maniaca dell'igiene; Gaetano invece è esattamente l'opposto: padre assente e quando presente, permissivo e remissivo, sognatore, sentimentale e idealista.
Film in cui si narra di una coppia ormai fortemente in crisi che si incontra una sera a cena al fine di definire il tempo da trascorrere insieme ai propri figli durante le vacanze estive. Nel corso della cena scaturiranno sia i bei ricordi passati legati al periodo in cui i due protagonisti erano follemente innamorati l'uno dell'altro che i forti rancori sopiti e non sopraggiunti in seguito [...] Vai alla recensione »
Echi di rabbia, tanta, troppa in certe parti del film, che si alternano ad assurde assoluzioni, immotivate nell'odio che plasma l'incipit, nonchè la storia stessa: un marito e una moglie divorziati che si trovano a cenare per decidere dell'estate dei figli. La cena è tutto ciò che il film offre, la storia d'amore è rapida e fatta di flashback, solo flashback, [...] Vai alla recensione »
Una giovane coppia separata si ritrova a cena per discutere delle vacanze da trascorrere con i figli. Ben presto la cena si trasformerà in un'occasione per ripensare al passato e per cercare di capire come sia finita la loro storia d'amore. Dopo aver assisstito all'ultima terribile performance del duo Mazzantini-Castellitto in Venuto al mondo, era più che lecito avvicinarsi [...] Vai alla recensione »
Nessuno si salva da solo, l’inizio un po’ lento , ma poi prende lo spettatore. Scamarcio e J. Trinca ( i due protagonisti) sono una coppia di separati come tanti altri che mostrano i problemi di tutti. Come in tutte le coppie c’è chi affronta la vita con leggerezza e chi per non affrontare il proprio dolore si fa carico di tutto incolpando il compagno di essere [...] Vai alla recensione »
La storia racconta la vita che graffia dentro, di due persone che si amano ma che si sentono via, via più oppresse dalla vita di famiglia che mette alle corde il loro rapporto di coppia e la loro identità. C'è il senso di inadeguatezza dei figli verso i genitori e dei genitori verso i figli; il senso di inadeguatezza che prova la donna rispetto all'uomo e dell'uomo [...] Vai alla recensione »
Il film tratta una tematica molto interessante: l'amore che finisce. Lo fa con garbo e delicatezza. I dialoghi interessanti. il racconto tramite flashback convincente. Peccato che tutto sia reso insopportabile dall'interpretazione di Scamarcio. Sembra sempre fuori parte ... inadatto alla situazione e poco credibile. Bravo massimo Bonetti, troppo poco usato dal cinema italiano.
Il film scorre via con continui flashback. Si fa fatica ad entrare nella storia. Il ritmo è lento. I dialoghi interessanti, purtroppo mal interpretati da Scamarcio che fa oensare sempre a moccia. Brava la Galiena
Quanti sono nella storia del cinema i racconti di coppie in crisi? Infiniti. Dagli anni 70' si sono succeduti solo in Italia tanti film, molti anche pregevoli, viene subito in mente tra gli altri" Io so che tu sai che io so ". Nessuno si salva da solo si inserisce in questo lungo filone, senza aver nulla da aggiungere, senza essere moderno o particolarmente profondo.
Castellito è bravo a raccontare storie, lo ha dimostrato. Non altrettanto bravo a scegliere gli attori. Un film interessante rovinato dal cast. Scamarcio non è mai credibile, tutto faccette e smorfie. Fa lo sguardo dal bel tenebroso ma risulta il più delle volte ridicolo. La trinca è sotto tono, non emoziona e forse avere un non-attore davanti non l'ha aiutata.
Una bella storia rovinata da una pessima interpretazione. Scamarcio non è mai credibile, non emoziona e stona in continuazione. Brava la Trinca, bella la storia. Peccato per il finale.
Il duo Mazzantini-Castellito colpisce ancora: se la canta e se la suona. Tolte le prime trame , tipo quella con La Penelope Cruz, le storie sono sempre lacrimevoli e pesanti. Di Scamarcio il non-attore , è inutile parlarne , basta vederlo in frack e cilindro e non si capisce se è un film comico oppure no. Comunque questo genere di attori andava bene per film tipo "Sapore di sale" [...] Vai alla recensione »
Il solito film italiano inutile. Forse tra un po' cesseró di andare al cinema. Mi sto stufando di questi non attori tipo appunto Scamarcio , Mucino ( il capellone) ecc.
Scamarcio è un incapace,Castellitto con queste storie d'amore dolorose sta stufando. Trinca è una grande attrice e si vede,il film non ha nulla di nuovo,nulla di innovatori e niente in più dei bellissimi NON TI MUOVERE E Venuto al mondo. Serviva un cast diverso.... in Italia esistono le accademie teatrali e i corsi di recitazione.
Uno dei peggiori film che abbia mai visto, zeppo di luoghi comuni, banalità e scene di sesso fini a se stesse...e non aggiungo altro per pietà. Le tre stelle della vostra recensione mi sembrano veramente fuori luogo e mi hanno tratto in inganno. Peccato, forse devo cominciare a dubitare dell'imparziabilità del vostro giudizio.
Sono entrato in sala con mia madre la quale, pur essendo una persona smaliziata e di ampie vedute, ha mostrato fastidio e imbarazzo per le esplicite scene di sesso e ha espresso noia mortale per i tempi(lentissimi)della sceneggiatura. Concordo con Lei! Non siamo Un polpettone stomachevole e indigeribile, assolutamente da sconsigliare alle famiglie con ragazzi in età prepuberale.
Ottimo film, il transfer bidirezionale delle emozioni riesce, scorrono avanti e indietro le pagine della nostra vita attraverso gli sguardi di Jasmine e Riccardo. L'alta fedeltà dei sentimenti vince sulla compressione quotidiana, il finale è da maestri del cinema.
Avevo letto che era un film da vedere assolutamente, ma sono rimasta delusa. Storia poco consistente e scontata. Troppe sottolineature sui rapporti fisici che non danno profondità ai personaggi. Sdolcinatezze e incazzature , tradimenti e nevrosi. Dalia troppo arrabbiata e Gaetano troppo poco reattivo. I capelli di Dalia si accorciano proporzionalmente all' aumento della sua ostilità [...] Vai alla recensione »
Film terapeutico al pari di una seduta dall'esperto in problemi matrimoniali. Gli attori contribuiscono sicuramente alla buona riuscita della narrazione, la storia è ben scritta e anche qualche eccesso di protagonismo non guasta.
Non ci sono molte cose da dire se non andare a vedere questa straordinaria interpretazione di un inizio ed una fine di un amore...che forse non finirà mai!! Grandi tutti! Bravi...
E’ un bellissimo film da vedere ed anche rivedere. Bravi gli attori, molto toccante e profondo! Consigliatissimo!
Film bellissimo, una storia tanto graffiante e dolorosa quanto reale. Attori magnifici capaci di urlare il dolore e la disperazione di un amore mai finito ma impossibile da vivere.
leggendo le valutazioni varie del forum ho rischiato di non vederlo, ma pur non avendo lo stato d'animo giusto per vedere un film su una storia d'amore e sul suo sgretolamento, sono andato lo stesso, e da solo..una vera emozione, ogni immagine , ogni sequenza, mai banale, un film asciutto, che non fa sconti. sono uscito dal cinema e non mi vergogno che qualche lacrima è scesa giu' [...] Vai alla recensione »
Concordo pienamente con la recensione che invitava a non lasciare commenti gratuiti.Film decisamente intenso e meraviglioso!!!! Per fortuna non sono facilmente influenzabile dalle recensioni altrui. Consigliatissimo!!!! Bravissimi tutti gli attori!!!!
Sergio Castellito e Margaret Mazzantini. Mi piace questo binomio. Venuto al Mondo, Non ti muovere, sono formidabili. Venuto al mondo, libro, è formidabile. Lo tengo sotto il comodino. Nessuno si salva da solo: spaccato di vita matrimoniale. Realtà narrata con gusto senza evidenziare troppo la parte del "tradimento".
Ma la vogliamo smettere di bistrattare film italiani e poetici? Cosa piace al popolo italiano? Commedie. Quelle si, quelle prendono sempre 4/5 stelle. Bisio, Angiolini, Bova, ecco cosa vi meritate. Oppure piacciono i film di fantascienza americani... pim, pum, pam... astronavi, sparatorie, uomini muscolosi e invincibili. Ma dove vivete? In un mondo patinato da commedia scialba o su un'astronave? [...] Vai alla recensione »
Un film che si regge su di una recitazione eccellente sia della Trinca che di Scamarcio e che va apprezzato per quello che molti criticano, cio la sua talvolta esasperante lentezza. Il limite sta nella storia che come sempre nelle opere della Mazzantini appare artificiosa e talvolta forzata. Comunque un film da vedere. Buona anche la piccola parte della Galiena.
...com'è difficile Amare e com'è difficile farsi Amare, sopratutto per quello che si è ! .. A me il film è piaciuto. Tematiche attuali. Un film che fa riflettere, anche se apparentemente possono esserci tanti luoghi comuni, ma di fatto è "la nostra realta'" nel bene e nel male .. si potrebbe gia' discutere il titolo del film " nessuno si salva da solo" e forse è cosi' ! .
Con l'andatura spavalda da latin lover di provincia, le aspirazioni da scrittore, il tono da attaccabrighe e il senso pratico di un bravo ragazzo che, vedendo svenire la sua fidanzata, le chiede subito se mangia abbastanza e corre a comprarle un vassoio di bignè, Riccardo Scamarcio delinea, in Nessuno si salva da solo, nei panni di Gaetano, i tratti di un protagonista perfetto.
C'è qualcosa nel film di Sergio Castellitto che rende la storia che racconta (dal romanzo di Margaret Mazzantini) diversa ma uguale a quella di chiunque. Delia (Jasmine Trinca), in gioventù anoressica, legge autori russi e giapponesi e fa nutrizionista. Gaetano (Riccardo Scamarcio) è, all'opposto, un ragazzo di periferia che frequenta palestre di boxe, figlio di una coppia di Ostia semplice e ridente. [...] Vai alla recensione »
Come si racconta un amore che non vuole finire, una coppia che si è spezzata da tempo ma non si arrende, due ex amanti - ma genitori per sempre - che dovrebbero parlare solo di figli, vacanze, turni, assegni, ma finiscono puntualmente a rivangare la loro passione e a rinfacciarsi errori, occasioni mancate, tradimenti? Con un materiale tanto incandescente (e a ben vedere tanto banale), le strade sono [...] Vai alla recensione »
Delia (Jasmine Trinca), nutrizionista al limite del fanatismo, esce di casa con il viso tirato. Deve andare a cena con Gaetano (Riccardo Scamarcio), sceneggiatore di sit-com con ambizioni da scrittore e suo ex marito, nonchè padre dei suoi due figli. Devono discutere delle vacanze estive dei ragazzi, pretesto per demolirsi e accusarsi a vicenda sul perché, sempre che ce ne sia (solo) uno, della fine [...] Vai alla recensione »