Titolo originale | La pasión de Michelangelo |
Anno | 2012 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Cile |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Esteban Larraín |
Attori | Sebastián Ayala, Claudia Celedón, Patricio Contreras, Catalina Saavedra, Alejandro Sieveking Luis Alarcón, Luis Dubó, Roberto Farías (I). |
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Ultimo aggiornamento giovedì 25 giugno 2015
Esteban Larraín, regista rappresentativo del nuovo cinema cileno, dirige la storia drammatica di un ragazzo sfruttato dal regime di Pinochet per distogliere l'opinione pubblica dalle ingiustizie della dittatura.
CONSIGLIATO N.D.
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Chile, 1983. Le prime proteste in strada contro la dittatura pongono una pericolosa minaccia al governo militare di Pinochet. Il regime decide così di trasformare Miguel Angel, un ragazzo di strada di 14 anni, in un popolare profeta, che giura di poter vedere e parlare con la Vergine Maria. Il suo viso tormentato inizia ad apparire su tutti i media e, in poche settimane, centinaia di migliaia di persone intraprendono un pellegrinaggio verso Peñablanca, la città in cui vive, per poter assistere alle cerimonie in cui profezie, stigmate, levitazioni e miracoli sono all'ordine del giorno. Durante il periodo di questa montatura mediatica, il giovane subisce una profonda trasformazione. Da fragile e timido ragazzo, diviene furbo e capriccioso e usa il suo "dono divino" per manipolare le situazioni e trarne vantaggio. Quando la chiesa investiga e decide di disconoscere il culto della Vergine di Peñablanca, il governo abbandona il ragazzo al suo destino. Anche se tenta in tutti i modi di mantenere il suo onore, Miguel Angel non può evitare una sofferente e biblica caduta.