If You Were Me

Sei grandi registi, sei punti di vista: If You Were Me è una raccolta di corti a tema sui diritti umani nel contesto socio-culturale coreano attuale. Episodi quotidiani vengono filtrati secondo le varie sensibilità artistiche: la giornata tipo di un ragazzo portatore di handicap, riflessioni sull'uso massiccio della chirurgia estetica, sul razzismo, sulle esasperazioni della società odierna. Esiste un seguito: If You Were Me 2, prodotto dalla commissione coreana per i diritti umani. In questo seguito i punti di vista, ed i rispettivi registi, sono cinque, ma il monito rimane sempre quello della sensibilizzazione. The Man With an Affair (Geu namjaeui sajeong) di Jeong Jae-eun Un uomo trova il suo nome sbattuto sul giornale, in una lista di pedofili denunciati e gettati in pasto alla pubblica opinione. N.E.P.A.L. (Never Ending Peace and Love) (Midgeona malgeona) di Park Chan-wook I temi del pregiudizio razziale e dello sfruttamento economico nei confronti dei lavoratori immigrati, visti attraverso la storia su base reale di una donna nepalese in Corea. Il tutto filtrato dall'occhio al vetriolo di Park Chan-Wook. Lo stesso regista ha dichiarato di riconoscere in N.E.P.A.L. uno dei propri lavori migliori. Tongue Tie (Shinbihan yeongeonara) di Park Jin-pyo Il realismo di Park Jin-pyo ci accompagna attraverso l'orrore di due ragazzini sottoposti dai genitori ad un intervento di chirurgia orale, con lo scopo di migliorare la pronuncia della 'R' in lingua inglese. Face Value (Eolgulgabs) di Park Kwang-su Nato separatamente dal progetto If You Were Me, questo corto di Park Kwang Su unisce, in un guizzo di originalità, una ghost story al filo conduttore dell'opera. Crossing (Daeryukhwingdan) di Yeo Kyun-dong Yeo Gyun-dong, provocatorio e irriverente, punta sulla focalizzazione interna nel rappresentare la giornata-tipo di un ragazzo portatore di handicap, mostrandoci la discriminazione da un punto di vista rovesciato. The Weight of Her (Geu nyeoeui muge) di Yim Soon-rye Terminati gli studi, alcune giovani donne per trovare lavoro si vedono costrette a fare ricorso alla chirurgia estetica e alle cliniche per il dimagrimento. Una storia di discriminazione sessista raccontata da Im Sun-rye, sperimentatore del montaggio.