Titolo originale | Kagemusha |
Anno | 1980 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 159 minuti |
Regia di | Akira Kurosawa |
Attori | Tatsuya Nakadai, Tsutomu Yamazaki, Kenichi Hagiwara, Takashi Shimura, Mitsuko Baisho Kaori Momoi, Daisuke Ryu, Kamatari Fujiwara, Senkichi Omura, Hideo Murata, Hideji Otaki, Masayuki Yui, Kumeko Otowa, Kota Yui, Takayuki Shiho, Osamu Sugimori, Noboru Shimizu, Koji Shimizu, Sen Yamamoto, Jimpachi Nezu, Kai Ato, Yu Shimaka, Dichi Kanakubo, Yugo Miyazaki, Naruhito Iguchi, Tetsuo Yamashita, Tasuhito Yamanaka, Yasushi Doshida, Noboru Sone, Norio Matsui, Toshihiko Shimizu, Francis S. Sercu, Alexander Kairis, Jean-Pierre Carlini, Toshiaki Tanabe, Yoshimitsu Yamaguchi, Takashi Ebata, Fujio Tokita, Akihiko Sugizaki, Naeko Nakamura, Sumire Shiroki, Ai Matsubara, Kumi Nanase, Masatsugu Kuriyama. |
Tag | Da vedere 1980 |
MYmonetro | 3,58 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 1 settembre 2009
Giappone del sedicesimo secolo, nell'ambito delle lotte fra i grandi clan. Viene ucciso un grande, carismatico capo; la perdita è gravissima, i famili... Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello, 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office Kagemusha, l'ombra del guerriero ha incassato 1,7 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Nel 1572, durante le guerre tra clan per la conquista di Kyoto, Shingen Takeda resta mortalmente ferito; prima di morire ordina al suo clan di non diffondere la notizia, servendosi di un kagemusha, un sosia, che continui a incutere terrore nel nemico.
Dopo aver tentato il suicidio per non essere riuscito a realizzarlo, Kurosawa Akira riesce infine nel 1980 a mettere in scena Kagemusha, grazie al denaro americano e alla produzione congiunta di Francis Ford Coppola e George Lucas. È in particolare quest'ultimo a pagare il suo debito di riconoscenza al maestro per aver fornito con il suo cinema molte delle idee e delle suggestioni alla base di Guerre stellari: e l'Imperatore ringrazia, contaminando con il West - che lui stesso ha contribuito a plasmare, influenzando tanto Per un pugno di dollari che I magnifici sette - l'epico finale della tragica storia del clan Takeda. La lunga attesa ha permesso a Kurosawa di reinventare il suo Kagemusha nel segno del colore, che gioca un ruolo fondamentale tanto nelle scene di massa diurne che in quelle notturne, sottolineando i colori primari che sono alla base dei quattro elementi - Vento, Foresta, Fuoco, Montagna - su cui si basa la forza dell'esercito Takeda. Un'armata antica, fatta di cavalli e fanti, che incarna il Giappone che se ne va e lascia il posto alla contaminazione dell'Occidente, diavolo della modernità, e alle astuzie delle armi da fuoco, di cui si avvale l'astuto generale Nobunaga Oda. Giocato su una scansione della narrazione prettamente teatrale, Kagemusha è precursore del capolavoro Ran nella sua ripresa di temi scespiriani: il sosia è l'uomo comune, un banale ladruncolo che porta il dovuto rispetto alla figura sacrale del capo dove non ne è in grado il figlio legittimo Katsuyori, accecato dall'ambizione e dalla volontà di rivalsa.
Kagemusha nasconde i suoi punti di debolezza - in primis la mancanza della "maschera" di Toshiro Mifune, sostituito da un volenteroso ma non altrettanto efficace Tatsuya Nakadai - con la potenza di sequenze tra le più impressionanti dell'intero cinema di Kurosawa. Il messaggero che letteralmente "sveglia i morti" attraversando le schiere esauste dei soldati, l'arcobaleno che sembra presagire la sciagura dietro il cambio di strategia di Katsuyori, l'allegoria finale sullo scorrere degli eventi in mano a un Fato bizzarro che "il mondo a caso pone".
E il tragico-farsesco sosia, più vero del vero, che, quasi posseduto dallo spirito di Shingen Takeda, ne assume la solennità e la saggezza, doti proprie di un leader in grado di tenere unito il suo clan anche dall'aldilà. Anche se le torri di Kyoto resteranno un miraggio, una chimera sognata ma mai afferrata.
KAGEMUSHA, L'OMBRA DEL GUERRIERO disponibile in DVD o BluRay |
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Kurosawa torna al suo secolo di elezione, il ‘500. Il clan dei Takeda assedia il castello di Noda.Shingen,il capo,lotta per l’unificazione del paese . Colpito mentre ascolta il lamento di quel flauto che,gli hanno riferito, ogni sera arriva dal castello a ipnotizzare tutti gli uomini,Shingen dovrà essere sostituito per tre anni da un sosia (un Kagemusha)che inganni tutti.
Kagemusha è un film del 1980 diretto dal maestro Akira Kurosawa. Il film si ispira alle vicende che, nel Giappone cinquecentesco, vedono coinvolto il nobile Shingen Takeda. Nel film di Kurosawa Takeda, interpretato da Tatsuya Nakadai, e doppiato da Marcello Tusco, è il patriarca di una delle più importanti famiglie nobiliari nipponiche.
Nel giappone feudale, il daymio Shingen Takeda muore durante l’assedio a un castello nemico. Per impedire che i nemici, venuti a sapere della sua morte, approfittino del momento di debolezza del Clan Takeda, gli alti dignitari e in particolare il fratello (Yamazaki) di Shingen decidono di utilizzare un kagemusha: un sosia, un’ombra simile a Shingen in tutto e per tutto, che lo sostituisca [...] Vai alla recensione »
Kurosawa qua non è certamente al livello di Rashomon o Dersu Uzala, ma Kagemusha resta comunque un gran film! Volgarmente (e scherzosamente) potremmo riassumerlo con il detto "dalle stalle alle stelle"... e ritorno. L'ex ladruncolo Kagemusha è un ombra, il sosia daimyo Shingen, e si trova a sostituirlo nel difficile compito, quando questi rimane vittima di un attentato, [...] Vai alla recensione »
Akira Kurosawa torna ai suoi guerrieri e ai suoi riti di battaglia, alla storia feudale del suo paese («Il xvi secolo è la mia epoca preferita, tra grandi ambizioni e grandi eroi, ma anche grandi malvagi e grandiose sconfitte»). Ha settant'anni e qualche difficoltà a lavorare in patria. L'ultimo film che il pubblico, conosce, Dersu Uzala, è stato girato sei anni fa, per conto dei sovietici.