Figlio del produttore Luis Carlos Barreto Borges, esordisce giovanissimo nel 1966 con il cortometraggio Três amigos nâo se separam (Tre amici non si separano). Negli anni '70 dirige due film, fino alla felice prova di Dona Flor e seus dois maridos (Donna Flor e i suoi due mariti, 1977), una commedia che sembra fare propri il ritmo del samba e la calda sensualità del clima brasiliano. Tratto da un romanzo di Jorge Amado, il film ottiene un successo internazionale che fa guardare a B. come a una promessa. Ammiratore del cinema classico hollywoodiano, B. si rifà a quel linguaggio e a quella struttura di racconto. Con Gabriela, cravo e canela (Gabriela, 1983), una produzione ad alto costo con Marcello Mastroianni, Sonia Braga e Carlo Di Palma direttore della fotografia, tenta di ripetere l'exploit di Dona Flor, ma il film non ottiene i consensi della critica e del pubblico. La materia narrativa, fornita anche questa volta da un romanzo di Amado, gli sfugge dalle mani e il film stenta a trovare ritmo ed equilibrio. Non sembra che miglior sorte abbiano ottenuto i successivi O romance da empregada (1988), A Show of Force (1990), Story of Fausta (1992).
Da F. Di Giammatteo, Nuovo dizionario universale del cinema. Gli autori, Editori Riuniti, 1996, Roma