Esordì giovanissimo alla radio e in seguito in teatro, affermandosi attore di buone possibilità drammatiche, che mise in luce anche in televisione, ottenendo un buon successo di pubblico e di critica. Nel cinema esordi in Viale della speranza (1953, Dino Risi) ma non ebbe mai molte occasioni per affermarsi, rimanendo per lo più ai margini della produzione cinematografica, in patti di secondo piano e in film di non grande valore. Di lui vanno tuttavia ricordate le interpretazioni di personaggi minori in Rocco e i suoi fratelli (1960, Luchino Visconti) e in Un giorno da leoni (1961, Nanni Loy), che rimane la sua caratterizzazione più riuscita.