La miglior tradizione della commedia francese ha costruito le sue fortune anche sul gusto elegante del paradosso e sulla capacità di mescolare leggerezza e profondità. Non fa eccezione The New Toy, da oggi in streaming su MYmovies ONE.

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Nel remake di quello che è a suo modo un piccolo classico del cinema transalpino, Professione... giocattolo (1976) di Francis Veber, già rifatto a Hollywood con Giocattolo a ore (1982) di Richard Donner, il regista James Huth rielabora la materia di partenza con gusto personale e sensibilità contemporanea, mantenendo però intatto il baricentro emotivo che aveva fatto la fortuna dell’originale.

La vicenda ruota intorno allo spiantato Sami, un uomo pigro e disilluso che vive alla periferia di Parigi. Diviso tra gli amici d’infanzia e la moglie Alice, in attesa del loro primo figlio, Sami non trova il modo per mantenere la famiglia e deve perciò accettare un modesto impiego come guardiano notturno in un grande magazzino di lusso.

Dall’altra parte della città abita invece l’imprenditore Philippe Étienne, erede di una delle famiglie più ricche di Francia e interamente assorbito dal lavoro, soprattutto dopo la perdita della moglie. Il suo rapporto con il figlio adolescente Alexandre è segnato da una fredda distanza che sembra incolmabile e così l’uomo cerca di riempire il vuoto attraverso regali spropositati e gesti spettacolari, senza mai affrontare i reali bisogni emotivi del ragazzo.

In occasione del suo undicesimo compleanno, Alexandre si reca in un lussuoso centro commerciale di proprietà del padre per scegliere il suo regalo. Tuttavia, anziché lasciarsi attrarre dagli oggetti esposti, rimane colpito dalla buffa inadeguatezza di Sami e insiste affinché sia proprio quest’ultimo il dono da portare a casa.

Ma quella che all’inizio appare come una situazione ai limiti del surreale si trasforma rapidamente in un racconto toccante, dove le differenze sociali e personali vengono messe in discussione nei modi più imprevedibili. Attraverso il rapporto improbabile tra Sami e Alexandre, il film racconta infatti come il valore della semplicità abbia la forza di sovvertire le apparenze e di abbattere le barriere imposte dalle disparità economiche.

Sami, con la sua disarmante schiettezza, diventa il mediatore di un processo di riconciliazione emotiva, riavvicinando Alexandre e Philippe e conducendoli verso una dimensione di vita più autentica, lontana dagli artifici e profondamente radicata nei valori essenziali della condivisione e dell’empatia.

Alla riuscita del film contribuisce in maniera decisiva il cast: Jamel Debbouze infonde a Sami una straordinaria combinazione di ironia e fragilità; Daniel Auteuil, nel ruolo di Philippe, ritrae magistralmente un uomo prigioniero della propria algida autorevolezza e incapace di scalfire il muro emotivo che ha eretto intorno a sé; il giovane Simon Faliu, infine, incarna Alexandre con una naturalezza e una ricchezza di sfumature emotive davvero sorprendenti.

In definitiva, The New Toy è una commedia dolceamara che riesce a divertire e far riflettere, offrendo uno sguardo critico ma sostanzialmente ottimista sulle relazioni umane in un mondo schiavo delle apparenze e del culto del possesso.