Apprezzato grazie al film di Sorrentino, è protagonista de L'orto americano di Pupi Avati, film di chiusura della Mostra del Cinema.
di Veronica Ranocchi
Conosciuto e apprezzato dal grande pubblico grazie al ruolo di Fabietto, protagonista di È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, Filippo Scotti è un giovane attore, da sempre interessato a teatro e cinema. Grazie a laboratori specifici e a una innata vena artistica l'attore nato a Como, ma cresciuto a Napoli, comincia subito a farsi notare.
Lo vedremo anche alla Mostra del Cinema, protagonista del film di chiusura diretto da Pupi Avati L'orto americano.
Classe 1999, Filippo Scotti nasce a Gravedona, ma si trasferisce ben presto (all'età di 9 anni) a Napoli con la sua famiglia. Nella città partenopea inizia il suo percorso nel mondo dello spettacolo iscrivendosi a un laboratorio teatrale tenuto da Marilina Nardo al teatro Totò. Grazie a questo coltiva la sua vena artistica e la sua sensibilità, capendo immediatamente la sua vocazione: quella di proseguire con la carriera attoriale. A questo laboratorio segue quello teatrale "Fare Teatro" con la compagnia Muricena presso il Teatro Raffaella Parisi dal 2015 al 2018.