Figlia d'arte, l'attrice si fa sempre più strada nel mondo del cinema. Sarà Catwoman in The Batman. Dal 3 marzo al cinema.
di Fabio Secchi Frau
Attrice e cantante americana, figlia d'arte, Zoë Kravitz sarà presto sui grandi schermi italiani nei panni di Catwoman in The Batman. Ma è finora rimasta bloccata ai margini di film di successo come Mad Max: Fury Road (guarda la video recensione) e la serie Divergent, battendosi con quel sistema di stereotipi hollywoodiani che, secondo il suo parere, non le permettono di emergere come l'interprete che vorrebbe essere.
La sua carriera inizia quando è adolescente. Il primo giorno di riprese del suo primo lungometraggio è entrato nella storia perché... non le è stato permesso di lavorare.
Era nel cast della commedia romantica con Catherine Zeta-Jones Sapori e dissapori, ma non ha potuto cominciare a recitare perché non aveva la firma del suo tutore designato su un documento legale: suo padre, il cantante Lenny Kravitz. Quando alla fine si è presentato per la firma (oltretutto in ritardo), si è lamentato così tanto da litigare aspramente con il regista, Scott Hicks. Hicks non sapeva che la giovane Zoë Kravitz che aveva scelto per un piccolo ruolo nel film fosse proprio la figlia di QUEL Kravitz e non si aspettava di certo quel trambusto per un'autorizzazione che legalmente avrebbe in realtà tutelato la giovane lavoratrice. Alla fine, è stata proprio la ragazza a perdere le staffe e a prendersela con suo padre, cacciandolo dal set, accusandolo di averle fatto fare una brutta figura davanti al resto del cast e intimandogli di non arrivare mai più in ritardo in qualcosa che era importante per lei.
La Kravitz figlia, insomma, non ammette leggerezze e scenate.