Un adattamento attuale dell’omonimo romanzo di Jonathan Lethem. Su Infinity PREMIERE fino al 21 maggio.
New York, anni Cinquanta. Lionel Essrog lavora presso il detective privato Frank Minna, che l'ha salvato da un orfanotrofio insieme ai suoi compagni dell'agenzia di investigazioni. Lionel ha una memoria prodigiosa e una capacità estrema di collegare i puntini, qualità che, insieme ad una lealtà incrollabile, l'hanno reso molto caro al suo capo. Purtroppo però è anche affetto dalla sindrome di Tourette, che gli fa sentire nella testa la voce di uno spiritello anarchico che lo chiama Bailey e gli fa produrre suoni, versi e parolacce totalmente fuori controllo. La frammentazione caotica che Lionel ha in testa fa il paio con il puzzle che dovrà affrontare quando Frank Minna verrà ucciso, e lui dovrà scoprire il motivo e i mandanti di quell'omicidio: e al centro del puzzle troverà anche Laura, una bella attivista per i diritti della comunità afroamericana.
Edward Norton diventa per l’occasione, oltre che attore, regista, sceneggiatore e produttore adattando l’omonimo romanzo di Jonathan Lethem.
Il risultato è un noir solido tenuto insieme proprio dall’ottima capacità del regista di gestire il timone di tutti gli apparati tecnici. Si tratta del suo secondo lavoro da regista che arriva a quasi vent'anni di distanza dal primo, proprio in un momento in cui l’eterna lotta tra i molti e i pochi è così presente nella filmografia contemporanea. E lui ci si inserito con un neo-noir molto particolare.
Motherless Brooklyn (guarda la video recensione) è disponibile su Infinity PREMIERE fino al 21 maggio.